All’Ascoli non dispiace l’Inferno, per Grifo e Fere un derby da Purgatorio

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Continua la crisi latente dei marchigiani che subiscono una goleada per mano della Cremonese. Alla fine Perugia e Ternana non si fanno male 

Continua la crisi latente dei marchigiani che subiscono una goleada per mano della Cremonese. Alla fine Perugia e Ternana non si fanno male

 

Paradiso

10 – Fabio Pecchia

Prova di forza della squadra di mister Pecchia che sbanca il “Del Duca” di Ascoli con un perentorio, quanto inequivocabile quattro a uno. Una prestazione da infiocchettare quella dei grigiorossi che, comunque, fa seguito alle due precedenti colte in casa contro il Crotone e a Cosenza. Le tre vittorie consecutive consentono alla Cremonese di effettuare un bel salto in classifica, con la formazione di mister Pecchia che si porta momentaneamente terza posizione con i suoi trentadue punti, in attesa del recupero di Lecce-Vicenza, rinviata per casi di Covid-19 nel gruppo squadra salentino.

9 – Pisa e Parma

Il Pisa continua la sua splendida marcia di testa andando ad espugnare anche il terreno del Cosenza  con un chiaro e meritato due a zero. La formazione di mister D’Angelo consolida il suo primato solitario a quota trentotto e, a due giornate dalla fine del girone d’andata, punta decisamente il titolo di Campione d’Inverno.

Primo successo, per di più in trasferta, per il nuovo tecnico del Parma Iachini, ieri in tribuna perchè squalificato. I crociati passano due a zero ad Alessandria e si allontanano ulteriormente dalla zona bollente, alla luce dei sei punti di vantaggio proprio sull’Alessandria, quintultimo. Parma, adesso tredicesimo per la peggior differenza reti rispetto alla Ternana e per la migliore rispetto alla Reggina, entrambe a quota ventitré con la formazione di mister Iachini.

8 – Crotone

Gli squali vincono alla grande, per quattro a uno, lo scontro diretto dello “Scida” con il Pordenone.  La squadra di mister Modesto, ritornato sulla panchina del Crotone, grazie a questo successo sale a quota undici, pur rimanendo sempre al terzultimo posto con i suoi undici punti.

7 – Frosinone

Goleada casalinga del Frosinone, quattro a zero su una rabberciatissima Spal, arrivata allo “Stirpe” priva di molte pedine, cinque delle quali perchè positive al Covid-19. Troppo facile per i ciociari, ampiamente meritevoli, comunque, dei tre punti che permettono alla squadra di mister Grosso di rientrare nella zona nobile con l’ottavo posto a quota ventotto.

Purgatorio   

6 – Cittadella, Ternana e Reggina  

Il Cittadella esce imbattuto dallo stadio “Rigamonti” di Brescia e, addirittura, se c’è una squadra a cui l’uno a uno finale sta stretto questa è proprio quella di mister Gorini, raggiunta dalle rondinelle ad un quarto d’ora dalla fine. Cittadella settimo a quota ventinove.

La Ternana pareggia con merito il derby del “Curi” contro il Perugia. La squadra di Lucarelli, in difficoltà nel primo tempo, terminato in svantaggio, escono bene fuori nella ripresa, pareggiando subito e mettendo alla frusta i grifoni.

Mimmo Toscano bagna il suo ritorno sulla panchina della Reggina andando a cogliere un sofferto pareggio in riva al lago di Como. Reggina in vantaggio nel primo tempo con Rivas, raggiunta su rigore da Cerri nella ripresa prima di soffrire tantissimo nel finale dopo l’espulsione di Cionek.

5 – Brescia, Perugia e Como     

Anche stavolta il Brescia non riesce a cogliere il successo casalingo. Col Cittadella le rondinelle  rischiano addirittura la terza sconfitta consecutiva casalinga ma la rete di Moreo a meno di venti minuti dalla fine regala il pari che porta a quota trentaquattro, sempre al secondo posto, la formazione di mister Inzaghi, anche se grazie allo stop forzato del Lecce.

Il derby umbro del “Curi” termina con un giusto pareggio per uno a uno. Il Perugia, decisamente in palla nel primo tempo, terminato meritatamente avanti, diventa timoroso dopo il pari ad inizio ripresa dei ternani. Grifoni che escono dalla zona nobile con il loro nono posto a quota ventisette.

Il Como non va oltre il pareggio per uno a uno nella gara del “Sinigaglia” contro la Reggina e manca l’occasione per riportarsi nelle zone nobili della classifica che continua a vedere la squadra di mister Gattuso all’undicesimo posto con i suoi venticinque punti.

Inferno

4 – Spal

La Spal, in piena emergenza per alcune assenze dell’ultimo momento dovute ad alcuni casi di positività al “Covid-19, rimedia un pesantissimo quattro a zero nella gara dello “Stirpe” contro il Frosinone. La classifica degli spallini, sestultimi a quota quindici, oltre che deficitaria sta  diventando molto rischiosa ma, nonostante ciò, ci sentiamo di non infierire vista la grave emergenza e inseriamo per questo gli spallini nel gradino meno penalizzante dell’Inferno.

3 – Alessandria e Cosenza

Preoccupante battuta d’arresto dell’Alessandria che perde meritatamente due a zero al “Moccagatta” contro il Parma. La sconfitta lascia i grigi al quintultimo posto con i loro diciassette punti, ancora a tre lunghezze dalla salvezza diretta.

Niente da fare per il Cosenza. Troppo forte la capolista Pisa che, con un gol per tempo, condanna alla quarta sconfitta casalinga consecutiva i rossoblù di mister Occhiuzzi, che rimangono, così, fermi sul preoccupante quartultimo gradino della classifica con i loro sedici punti.

2 – Pordenone

Dopo alcuni segnali di ripresa il Pordenone “toppa” la gara più importante, lo scontro diretto di Crotone, da dove esce sconfitto con un sonoro quattro a uno. La squadra di mister Tedino viene penalizzata anche dall’espulsione di Falasco, che rimedia incredibilmente due gialli in pochi minuti a metà primo tempo. Pordenone penultimo a quota otto, profittando dello stop forzato del Vicenza.

1 – Ascoli

La “crisetta” latente dell’Ascoli, una sola vittoria nelle ultime cinque gare, esplode rumorosamente dopo il quattro a uno casalingo subito per mano della Cremonese. La formazione di mister Sottil non è più quella della prima metà del girone d’andata e la classifica evidenzia tutto questo, con gli ascolani decimi, fuori dalla zona nobile, con i loro ventisei punti.

0 – Pasticciaccio Covid-19

Anche il calcio, purtroppo, torna a dover fare i conti con il Covid-19 che, con la quarta ondata in corso, preoccupa nuovamente gli italiani. Ma con il ritorno dei casi di Covid nel mondo del calcio torna contemporaneamente la cattiva gestione da parte di Lega Serie B e Asl locali della delicata situazione che finisce per falsare risultati e classifica, come avvenuto l’anno scorso quando vennero rinviate molte partite ma non quella della Reggiana, piena di positivi, alla quale fu inflitto il tre a zero a tavolino per non essersi recata a giocare a Salerno. Anche ieri due pesi e due misure con il Monza, fermato giustamente dalla Asl di competenza per il focolaio di cinque positivi della squadra, come il Lecce stasera, con le gare di Benevento e Lecce-Vicenza rinviate, mentre la Spal, sempre con cinque positivi, va al massacro a Frosinone dove subisce un pesantissimo quattro a zero. Così, cari signori, si falsano i campionati!

Dan.Te.