Alvini superstar, su Inzaghi chiacchiere a zero

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Alvini superstar, su Inzaghi chiacchiere a zero. Il Perugia del mister toscano vince sul campo del Pordenone in mezzo a più difficoltà, il tecnico del Brescia prevale nella sfida tra ex 'bomber' con Lucarelli. Per la Ternana falsa partenza
Foto: calciofere.it

Alvini superstar, su Inzaghi chiacchiere a zero. Il Perugia del mister toscano vince sul campo del Pordenone in mezzo a più difficoltà, il tecnico del Brescia prevale nella sfida tra ex ‘bomber’ con Lucarelli. Per la Ternana falsa partenza

 

Paradiso

10 – Pippo Inzaghi

Qualche chiacchiera malignetta affermerebbe che Pippo Inzaghi non sarebbe un allenatore adatto per la Serie A. Non pensiamo che questo sia giusto, e comunque sicuramente per la B è un signor allenatore. Lo ha dimostrato ancora una volta nella delicata gara d’esordio della sua nuova squadra, il Brescia, andato ad espugnare meritatamente il difficile, quanto disastrato, campo della Ternana grazie alla doppietta di Bajic nel primo tempo. Bravo Pippo. Le chiacchiere stanno a zero anzi, a zero-due!

9 – Perugia e Cremonese

Blitz esterno della matricola di mister Alvini che, grazie ad un gol di Murano nel recupero della prima frazione di gara, espugna il “Teghil” di Lignano Sabbiadoro, la tana del Pordenone. Successo ancora più importante perchè raggiunto con una rosa ancora da completare e addirittura priva di ben sei elementi. Chi ben comincia è a metà dell’opera!

Superlativa prestazione della Cremonese che, con un gran secondo tempo, annichilisce il Lecce, una delle favorite alla promozione, battendolo con un rotondo tre a zero allo “Zini”. Ottimo esordio, quindi, per la squadra di mister Pecchia, che si candida a raggiungere quantomeno un posto in uno dei due preliminari.

8 – Simone Corazza

Segnare una tripletta sul campo di una delle squadre più forti della B, il Benevento è sicuramente un’impresa straordinaria. Ci è riuscito l’attaccante trentenne dell’Alessandria Simone Corazza, anche se purtroppo per lui e per la sua squadra il Benevento ha messo a segno un poker che ha vanificato l’impresa di Corazza che, comunque, rimarrà scritta negli almanacchi. Complimenti!

7 – Cittadella, Benevento, Ascoli e Pisa

Inizia bene il campionato il Cittadella che supera di misura il Vicenza al “Tombolato” nel primo derby veneto stagionale. A decidere la gara la rete di Frare a metà ripresa. Un esordio bagnato dai tre punti per il nuovo tecnico del Cittadella, Edoardo Gorini, per sette anni secondo di Roberto Tombolato, promosso quest’anno dopo l’addio del suo mentore.

Spettacolare partita al “Vigorito” con il Benevento che supera per quattro a tre una mai doma Alessandria. La squadra di mister Caserta, due volte in svantaggio, è piaciuta molto in fase offensiva ma deve rivedere qualcosa in quella difensiva, apparsa troppo disattenta per una squadra che punta in alto.

Vittorie casalinghe per uno a zero per l’Ascoli, contro un Cosenza ancora largamente incompleto e per il Pisa contro una Spal deludente. A decidere l’incontro del “Del Duca” un gol di Bidaoui mentre la rete dopo soli trentacinque secondi di Sibilli regala il successo ai nerazzurri toscani.

Purgatorio

6 – Frosinone, Parma e Como

Avvio di campionato spettacolare grazie al pirotecnico anticipo dello “Stirpe” tra Frosinone e Parma terminato due a due. Emiliani più forti sul piano tecnico, ciociari apparsi più squadra. Buffon salva i suoi compagni in un paio di occasioni con grandi interventi ma nulla può sul micidiale colpo di testa del subentrato Charpentier che regala nel finale il meritato pari alla squadra di mister Grosso.

Bella prestazione della matricola Como sul campo di una delle favorite alla vittoria finale, quello del Crotone. Due volte in svantaggio i comaschi hanno avuto la forza di recuperare e, nel finale, hanno anche avuto un occasione per portare via dallo “Scida” l’intera posta.

5 – Crotone, Reggina e Monza

Il Crotone non riesce a conquistare i tre punti nell’esordio casalingo contro il Como. Passata in vantaggio ad inizio ripresa la squadra di mister Modesto si fa subito raggiungere. Stesso “clichet” poco più tardi, col due a due finale che lascia un po’ di amaro in bocca alla tifoseria pitagorica.

Di tutt’altro tenore, rispetto ai pareggi dello “Stirpe” e dello “Scida”, il brutto zero a zero che suggella la gara d’esordio tra la corazzata Monza, ancora deludente dopo la sconfitta di Cittadella in Tim Cup e la Reggina del nuovo mister Aglietti, imprecisa in attacco. Mister Stroppa deve migliorare il gioco della sua squadra, mentre per la Reggina c’è il terreno del Granillo, in pessime condizioni, da dover sistemare assolutamente.

Inferno

4 – Cosenza, Vicenza e Spal

Un Cosenza ancora largamente incompleto esce a testa alta dal “Del Duca”, superato solo per uno a zero dall’Ascoli, per di più a causa di un’incertezza del proprio portiere Saracco. Il nuovo tecnico Zaffaroni sembra aver già dato una buona impronta alla sua squadra che il d.s. Goretti proverà a completare in questo ultimo scampolo di mercato.

Il Vicenza torna a casa a mani vuote dal “Tombolato” di Cittadella, condannato da un errore di difesa e portiere a metà ripresa. La squadra di mister Di Carlo non ha demeritato ma non è riuscita a pareggiare, anche per la bravura del portiere avversario Kastrati almeno in un paio di occasioni.

Sconfitta di misura anche per la Spal, colpita subito a freddo dal vantaggio lampo del Pisa all’“Arena Garibaldi-Anconetani” e incapace di trovare il pari nei restanti novantacinque minuti. Inizia male sulla panchina spallina l’avventura del nuovo tecnico Clotet.

3 – Alessandria

Sfortunata prova dell’Alessandria, battuta quattro a tre a Benevento in una gara che l’ha vista anche andare due volte in vantaggio. La splendida tripletta di Corazza non è bastata alla matricola di mister Moreno Longo per uscire imbattuta dal “Vigorito”. La difesa dei grigi va assolutamente rinforzata da qui alla fine del mercato.

2 – Pordenone

Un deludente Pordenone non riesce minimamente a pungere nella gara casalinga contro il Perugia. La formazione di mister Paci, reduce da un buon mercato, ha impensierito seriamente il portiere umbro solo in un occasione con un calcio piazzato di Folorunsho stampatosi sul palo. Un po’ troppo poco per riuscire a far punti. Massimo Paci dovrà lavorare molto per migliorare il gioco offensivo della sua squadra che, comunque, avrebbe, bisogno di un centravanti più esperto e prolifico dell’ancora acerbo Tsadjout. Work in progress!

1 – Lecce

Disastro del Lecce nell’esordio dello “Zini” di Cremona. Dopo un discreto primo tempo nel quale ha sciupato anche un paio di occasioni per passare in vantaggio, la squadra del nuovo tecnico Baroni crolla nella ripresa pagando a caro prezzo la velocità nelle ripartenze dei padroni di casa. C’è tanto da lavorare per i leccesi, ai quali la vittoria di Parma in Tim Cup aveva creato false illusioni.

0 – Cristiano Lucarelli

Forse sarà stato il roboante successo per 5-4 in Tim Cup a Bologna, forse sarà stato l’ottimo mercato condotto fin qui dal presidente Bandecchi e dal d.s. Leone, ma sicuramente dalla Ternana ci si aspettava ben altro nell’esordio casalingo contro il Brescia. La squadra di mister Lucarelli è stata invece clamorosamente sconfitta per due a zero dalle rondinelle. Una partenza più che deludente, che chiama sul banco degli imputati il tecnico rossoverde e i suoi giocatori, chiamati ora ad un pronto riscatto. Il campo non è la carta!

Dan.Te.