Bravo Serse, la pratica salvezza sembra già sbrigata

773
Bravo Serse, la pratica salvezza sembra già sbrigata. La mano del tecnico si vede sempre più: grinta, sacrificio e difesa

Bravo Serse, la pratica salvezza sembra già sbrigata. La mano del tecnico si vede sempre più: grinta, sacrificio e difesa “registrata”. Per il treno play-off manca qualche gol

 

Da quando ventisette anni fa, era il campionato 1993-94, la vittoria vale tre punti e non più due com’era valsa fino ad allora, il punticino del pareggio ha indubbiamente perso di valore, soprattutto se ottenuto in casa.

Quasi sempre, ma non nel caso del punto conquistato dal Perugia ieri sera, al termine di una partita giocata per un tempo e mezzo in inferiorità numerica contro il Crotone, attuale seconda forza del torneo, a causa della scellerata espulsione di Di Chiara che ha probabilmente detto qualche parolina pesante al quarto uomo, Rapuano di Rimini, in occasione di una rimessa laterale invertita proprio dal quarto uomo.

A quel punto è salito in cattedra l’orgoglio, la determinazione, lo spirito di sacrificio dei grifoni che in queste ultime settimane Serse Cosmi sembra aver finalmente trasmesso alla squadra, a sua immagine e somiglianza.

Neanche la perdita di Falcinelli, sostituito da Melchiorri, per un infortunio avvenuto un paio di minuti prima dell’espulsione di Di Chiara, ha abbattuto la squadra biancorossa, chiaramente da quel momento costretta a difendersi ma facendolo in maniera ordinata, mai in affanno, senza disdegnare qualche ripartenza velenosa che in un paio di circostanze, entrambe bellamente sventate dal portiere calabrese Cordaz, avrebbe potuto regalare anche il clamoroso vantaggio a Iemmello e compagni.

La buona mano di Serse, quindi, si inizia a notare.

Il tecnico ponteggiano ha finalmente sistemato una difesa che, in tutta questa stagione, ma anche in quella passata, aveva balbettato parecchio, infarcendo prestazioni di reparto spesso non all’altezza con errori personali marchiani.

Da tre partite, invece, il Perugia non prende gol e, se contro la Salernitana e ad Ascoli ciò era avvenuto di fronte a squadre in piena crisi, come dimostrano i risultati negativi raccolti da campani e marchigiani anche ieri sera contro squadre tutt’altro che trascendentali come Entella e Venezia, il fatto di aver limitato, per di più in inferiorità numerica, ad un paio di circostanze, nelle quali è stato bravo Fulignati, ottimo sostituto di Vicario, le occasioni da gol di una squadra forte come il Crotone, anche se apparsa un po’ in ritardo di condizione rispetto ai suoi standard di prima della sosta, è un grandissimo merito che premia i ragazzi dell'”uomo del fiume”.

Un punto, insomma, che vale molto di più, ai fini della prestazione, dei tre conquistati contro Salernitana ed Ascoli, utilissimo anche in chiave classifica anche se la stessa vede i grifoni retrocedere di due posizione dal decimo al dodicesimo posto, per via della peggiore differenza reti nei confronti del Pisa, con cui condivide quota quaranta.

Sì, perché, anche grazie alle sconfitte di Ascoli e Cremonese, i punti di vantaggio sui grigiorossi, attualmente quintultimi salgono a sette, per cui la pratica “salvataggio della categoria” sembrerebbe archiviata con successo a meno di impensabili e malaugurati crolli nelle ultime otto gare.

In chiave preliminare, al contempo, il Perugia rosicchia un punto all’ottava, il Chievo e alla settima, la Salernitana, la più indiziata ad uscire dal lotto della zona nobile se continuerà con questo trend negativo.

Il distacco da entrambe è adesso di tre punti, reali nei confronti della Salernitana, determinati dai peggiori scontri diretti, invece, quelli nei confronti del Chievo, avanti due lunghezze.

In mezzo, una lunghezza sopra i grifoni e al Pisa altre due formazioni: l’Entella e il temibilissimo Empoli, a nostro parere la squadra più accreditata ad entrare nel preliminare, che ieri sera, pareggiando con merito col Benevento al “Castellani”, ha rimandato a lunedì la festa promozione dei sanniti.

Per poter competere con i toscani e le altre squadre per un posto al sole, però, Serse Cosmi deve trovare assolutamente qualche magia davanti visto che il Perugia è tuttora terzultimo del torneo nella classifica dei gol segnati, appena trenta in altrettante partite.

E dovrà farlo in fretta visto che lunedì c’è un’altra gara importante e difficile, sul campo di quel Cittadella che, insieme allo Spezia e al Cosenza, ha fatto bottino pieno in questa ripresa post pandemia, l’unica tra l’altro a vincere entrambe le gare in trasferta, a Livorno e ieri sera a Frosinone.

Fortunatamente i veneti, che lunedì sera saranno privi del loro faro di centrocampo Iori, squalificato, ma comunque rimasto in panchina anche all’andata, quando la squadra di Venturato si impose due a zero, non offrono al “Tombolato” lo stesso rendimento altissimo che tengono, invece, in trasferta.

E il Grifo, anche se in emergenza (mancheranno sicuramente gli squalificati Carraro e Di Chiara e gli infortunati Vicario, Falcinelli, forse anche Falasco) dovrà cercare di approfittarne per conquistare quei tre punti che li rilancerebbero in ottica preliminare.

Danilo Tedeschini