Bucchi: “Dal campo il rigore era netto. Nessuna frizione con il Presidente”

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Al termine del rocambolesco 3-2 del Perugia contro il Brescia, le parole in conferenza stampa del tecnico del Grifo, Cristian Bucchi.

“Non ho detto nulla all’arbitro. Dal campo il rigore era netto e dalla televisione mi hanno confermato come fosse sacrosanto. Mi dispiace solo che il direttore di gara abbia interpretato il mio gesto di stizza come una mancanza di rispetto. Se non avessimo vinto la partita non so con che coraggio mi sarei presentato qui da voi. Non possiamo prendere due gol così, anche perché non riusciremo mai a farne tre come è accaduto oggi. Ho chiesto ai ragazzi negli ultimi 30′ di attaccare al massimo sotto la nostra curva. Per come è arrivata, la reputo la vittoria più bella. Ora la testa va al derby e domani mattina saremo subito in campo. Sappiamo quanto la prossima gara sia importante per la piazza, per i tifosi e soprattutto per noi stesso. Urge dare continuità. Avevamo già preparato la sostituzione di Dezi, che ha faticato a trovare continuità. Non si è allenato per tre giorni e avevamo già stabilito che avrebbe giocato presso a poco un’ora. Del Prete da quando è tornato si è allenato molto bene. Non credo poi che sia così scandaloso fare panchina con 42 partite in campionato, è umanamente impossibile giocarle tutte allo stesso modo. Il presidente credo sia felice di avere un tecnico ambizioso come lo sono, per questo cerco di mettere in campo chi mi da maggiori garanzie. A volte poi è normale che, nei nostri ruoli, ci sia qualche frizione ma fa parte del gioco. Del Prete? pensavo fosse una distrazione, ma invece ha riportato un taglio importante al ginocchio. Probabilmente ci vorranno dei punti di sutura. Mustacchio e Forte hanno le caratteristiche giuste per cambiare la gara e che, fino a prima del mercato, non avevamo a disposizione. A Forte chiedo di partecipare un po’ più al gioco, ma la squadra dovrà essere altrettanto brava nel servirlo al meglio in area di rigore. Ricordando l’andata nel tunnel che porta agli spogliatoi negli ultimi minuti di gioco qualche brivido mi è venuto. Una squadra che ha ambizione deve sapere quando è il momento di fare male e chiudere una partita e quando è il momento, invece, di portate la palla sulla bandierina e perdere tempo. Non parlo di errori arbitrali. Io credo sempre che l’arbitro sia in buona fede, errare è umano: come io posso sbagliare i cambi, così l’arbitro può non dare un rigore netto. Fa parte del gioco. Il secondo gol è stato un errore generale della difesa, questo sta a significare che non possiamo mai lasciare nulla al caso. Domani sì ci alleniamo. Lo avevamo già deciso, indipendentemente da come poi sarebbe andata a finire la gara con il Brescia. La settimana comunque è lunga giocando di domenica, lunedì invece staccheremo leggermente la spina per ricaricare le pile in vista del derby. Aspetto con ansia la gara di ritorno contro lo Spezia. C’è veramente tanto rammarico, una gara in cui sono più i nostri demeriti che i loro meriti”.

a cura di Andrea Profidia