Buoni o cattivi… e il Purgatorio si svuota. Clotet fisso in Paradiso, che succede a Parma?

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Contro il Modena quarto successo consecutivo per il Brescia del mister spagnolo, mentre la squadra di Pecchia si fa rimontare in casa dalla Ternana e capitola

Contro il Modena quarto successo consecutivo per il Brescia del mister spagnolo, mentre la squadra di Pecchia si fa rimontare in casa dalla Ternana e capitola. Per il Frosinone k.o. immeritato

 

Paradiso

10 – Josep Clotet

Il Brescia inanella il quarto successo consecutivo, vincendo meritatamente in rimonta per tre a uno a Modena e confermandosi in testa alla classifica a quota dodici, insieme alla Reggina. E’ anche vero che tre dei quattro successi bresciani sono arrivati tutti con le ultime tre squadre della graduatoria, il  Perugia in casa e a Pisa e a Modena in trasferta mentre il quarto è arrivato alla prima giornata contro una squadra ancora in allestimento, il Sudtirol, attualmente quattordicesimo e che, nell’unica gara contro una squadra forte, il Frosinone, fuori casa, il Bresci è stato battuto tre a zero, ma i numeri sono dalla parte della squadra dell’iberico mister Clotet, allenatore a volte sottovalutato, anche da chi vi scrive, ma vero artefice di questo inizio scoppiettante della leonessa. Muy bien, mister Clotet!

9 – Cagliari e Sudtirol

Il Cagliari sbanca il “Ciro Vigorito”, battendo due a zero il Benevento grazie alle reti dell’ex Lapadula e di Luvumbo, arrivate entrambe nella ripresa. La squadra di mister Liverani, al primo successo esterno, vola così al terzo posto solitario della graduatoria con i suoi dieci punti, a solo due lunghezze dalle due prime.

Primo successo esterno per la matricola Sudtirol che, dopo le tre sconfitte iniziali, con l’arrivo di Bisoli in panchina, bissa a Como il successo ottenuto col Pisa in casa sette giorni prima, superando i lariani per due reti a zero. Sudtirolesi a quota sei, col Parma, in quattordicesima posizione, fuori dalla zona bollente.

8 – Reggina, Ternana e Bari   

La Reggina non si ferma più. Vince anche a Pisa e si conferma in testa alla classifica, in compagnia del Brescia. Un ispirato Menez imbecca Canotto che trafigge con un velenoso rasoterra Nicolas, mandando in visibilio il nutrito gruppo di tifosi reggini presenti all’ombra della Torre pendente.

Incredibile vittoria in rimonta della Ternana, che batte tre a due al “Tardini” il lanciato Parma, dopo essere stata sotto, prima per uno a zero e poi per due a uno. Di Coulibaly, Donnarumma e Corrado i gol rossoverdi che, con i loro sette punti, sono ora  a centroclassifica, insieme a Benevento, Cosenza e Palermo, ad una sola lunghezza dalla zona playoff.

Bari corsaro a Cosenza. Dopo aver spedito alle stelle un rigore con Antenucci è sempre Cheddira a regalare il successo ai galletti, che agganciano il Frosinone al quarto posto della classifica a quota nove, con l’italo-marocchino, al quarto gol stagionale, che, insieme allo spallino La Mantia, raggiunge l’ascolano Gondo in testa alla classifica marcatori.

7 – Palermo, Perugia e Spal

Il Palermo riscatta le due pesanti sconfitte subite, in casa con l’Ascoli e a Reggio Calabria con la capolista, battendo uno a zero al “Barbera” la “corazzata” genoana. Neanche a dirlo, la rete del successo rosanero porta la firma di “bomber” Brunori, al terzo gol stagionale. Palermo a centro classifica a ridosso della zona nobile.

Prima vittoria stagionale per il Perugia di Fabrizio Castori, bravo ad imbrigliare la squadra di mister Bucchi a cui niente serve il 69% di possesso palla. A decidere l’incontro la bella rete di Strizzolo in chiusura di primo tempo, con il Grifo che sale, con quattro punti, al quartultimo posto, agganciando il Venezia.

Con un gol per tempo, del bomber La Mantia nel primo e del neo entrato Finotto nel finale di gara, la Spal si sbarazza del Venezia al “Mazza” e compie un bel salto in classifica, agganciando la zona playoff a quota otto, in compagnia di Ascoli, Genoa e Cittadella La squadra di Mister Venturato, otto punti nelle ultime quattro gare, sembra aver trovato la quadratura del cerchio dopo l’iniziale sconfitta  casalinga con la capolista Reggina.

Purgatorio

6 – Cittadella

Dal Purgatorio affollato a quello svuotato per la totale assenza di pareggi in questa giornata e allora, nonostante il successo di misura sul Frosinone al “Tombolato”, è il Cittadella ad occuparne la posizione migliore. A decidere la gara la rete di Beretta a pochi secondi dalla fine, ma la vittoria è poco meritata per la squadra di mister Gorini che, in precedenza, ha rischiato più volte di capitolare. Cittadella nel quartetto delle seste.

5 – Frosinone

Uno sfortunatissimo Frosinone torna a mani vuote dalla trasferta di Cittadella. Dopo aver sfiorato più volte il vantaggio, la squadra di mister Grosso paga la disattenzione difensiva che provoca il gol in mischia dei veneti in pieno recupero. Frosinone che perde il primato ma rimane, comunque, nelle zone alte della graduatoria.

Inferno

4 – Genoa e Ascoli

Prima sconfitta stagionale per il Genoa, che cede uno a zero al Palermo nella combattuta gara del “Barbera”. I troppi errori in fase offensiva penalizzano la squadra di mister Blessin, scivolata indietro in classifica, anche se ancora nella zona nobile.

Un Ascoli lento e poco incisivo lascia l’intera posta al Perugia perdendo uno a zero la gara del “Renato Curi”. Prima sconfitta stagionale per gli uomini di mister Bucchi, scivolati nel gruppo a quota otto che occupa le posizioni dalla sesta alla nona.

3 – Venezia

Ancora una sconfitta per il Venezia che perde due a zero a Ferrara contro la Spal. La squadra di mister Javorcic paga i numerosi errori in zona gol e qualche incertezza difensiva di troppo. Venezia che resta pericolosamente in zona playout.

2 – Pisa e Cosenza

La crisi del Pisa non conosce fine. I nerazzurri perdono, uno a zero, anche la gara casalinga con la capolista Reggina e rimangono, adesso in solitudine, fanalino di coda del torneo con un punto soltanto. A questo punto la posizione di mister Maran sulla panchina nerazzurra appare decisamente in bilico. Potrebbe risultare decisiva per lui la prossima gara di Venezia, l’ultima prima della sosta.

Prima sconfitta casalinga per il Cosenza che cede uno a zero al “Marulla” al Bari. I rossoblù hanno anche sfiorato il gol del pari ma qualche errore di troppo in avanti ha negato loro il pareggio. Silani, comunque, nel gruppetto di centroclassifica.

1 – Benevento, Como e Modena

Passo falso casalingo del Benevento che perde due a zero al “Vigorito” lo scontro diretto col Cagliari. Risultato troppo pesante per la squadra di mister Caserta, che disputa una discreta partita, sciupando qualcosa di troppo in avanti. Sanniti che scivolano di nuovo fuori dalla zona playoff.

Terza sconfitta consecutiva per il Como che, al “Sinigaglia”, perde due a zero contro il Sudtirol. precipitando al penultimo posto della classifica con solo due punti. La prolungata assenza di mister Gattuso per motivi di salute comincia a pesare molto e, probabilmente, la società lariana virerà a breve, a malincuore, su un altro allenatore.

Il Modena comincia benissimo la gara interna col Brescia andando in vantaggio con Bonfanti ma subisce il clamoroso ritorno delle rondinelle che espugnano tre a uno il “Braglia”, anche se il passivo è troppo severo per la squadra di mister Tesser, scivolata, con i suoi tre punti, al terzultimo posto, in zona retrocessione diretta

0 – Fabio Pecchia

Inaspettato tonfo casalingo del Parma che perde tre a due la gara interna con la Ternana. Dopo un buon primo tempo chiuso in vantaggio due a uno, grazie ai gol di Del Prato e di Inglese,  i ducali si disuniscono nella ripresa subendo la rimonta delle fere. Nella domenica che doveva consentire al Parma il salto in avanti in classifica è arrivato invece un brusco salto all’indietro con la squadra di mister Pecchia scivolata appena sopra la zona bollente. Proprio il mister laziale è il primo responsabile di questa situazione. La squadra ha vinto una sola gara su cinque, quella casalinga di misura col Cosenza e, soprattutto in casa, una vittoria, un pari e una sconfitta in tre gare, sembra stentare troppo. C’è poi il delicato ballottaggio Chichizola-Buffon da chiarire definitivamente. L’ex grifone, titolare per quattro gare, aveva fatto bene, ma con la Ternana, con Buffon guarito, Pecchia ha dato fiducia all’ex juventino, apparso però incerto sul terzo gol che ha deciso la gara. Occorre rapidamente una svolta immediata, a cominciare dalla delicata trasferta di Ascoli di sabato. Crisetta!

Dan.Te.