Carraro: “Quando si sta fuori arrivano più stimoli”

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Carraro: “Quando si sta fuori arrivano più stimoli”. Il centrocampista del Grifo: “Dopo una buona partenza sono mancate alcune certezze. Noi non abituati alla bassa classifica”

 

Dopo Falcinelli, Di Chiara, Iemmello, Melchiorri e Falzerano, arriva il turno di un altro Grifone, il centrocampista Marco Carraro. Il primo pensiero non può però che andare alla sua famiglia, attualmente distante da lui.

“La mia famiglia? E’ in Veneto. Stanno tutti bene, ma sono segregati in casa col terrore del virus”.

Si passa poi alle questioni di campo, anche per distogliere la mente dall’emergenza coronavirus. Si parla quindi del 3-5-2 di Cosmi.

“Eravamo partiti bene, poi son venute a mancare alcune certezze a abbiamo cominciato a fare alti e bassi e questo andamento ha coinvolto tutti. La vittoria con la Salernitana è stata importante soprattutto per il morale perché ci ha fatto capire che ci possiamo riprendere”.

Ad un certo punto Cosmi gli ha preferito in regia Konate.  Carraro la vede così:

“In realtà, all’inizio, con Napoli e Chievo io ho giocato. Poi, quando mi ha messo per necessità centrale di difesa, Konate è stato schierato in regia e, dato che ha fatto bene, Cosmi lo ha confermato. Io ce l’ho sempre messa tutta per rispettare le consegne del tecnico. In più lui è di Perugia e  ci trasmette il suo attaccamento per il Grifo”.

Gli stimoli della concorrenza e quelli del ritiro…

“Quando si sta fuori qualche partita si ha uno stimolo maggiore per migliorare le cose in cui si è carenti. Il ritiro? E’ servito a conoscerci meglio e a fare gruppo, aldilà del fatto che le cinque sconfitte consecutive ci avevano toccato nell’orgoglio personale e di per sé avrebbero potuto spingerci a dare qualcosa in più”.

Il suo futuro e quello del Perugia.

“Se un giorno mi chiamasse l’Atalanta un pensierino ce lo farei. Ma per ora è importante pensare a far bene il finale di stagione col Perugia”.

Un finale in cui la squadra di Cosmi dovrà trovare continuità di risultati perché, con la classifica corta di quest’anno, con due vittorie di fila  si possono cambiare le prospettive. Prioritario per lui è tirarsi fuori dalle zone a rischio:

“Perché non siamo una squadra abituata a lottare nella bassa classifica”.

Si ringrazia per la collaborazione Tifogrifo.com