Coda daccapo al Paradiso, nell’Inferno il Caserta che non ti aspetti

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Il Lecce vola contro il Parma sulle ali del suo attaccante, mentre il Benevento vive un piccolo momento di crisi dopo il pesante k.o. col Frosinone

 

Paradiso

10Massimo Coda

Il capocannoniere dello scorso campionato, nonché di questo, non si smentisce mai e, con una tripletta delle sue, unita al bel gol di Strefezza, permette al Lecce di rifilare una quaterna che schianta il frastornato Parma di Gigi Buffon nella gara del “Via del Mare”. Attaccante micidiale, un lusso per questa categoria, che con la tripletta odierna, balza, con otto reti, in testa alla speciale classifica dei marcatori della B. Mister Baroni se lo coccola e, intanto, il suo Lecce vola in zona promozione diretta con il suo secondo posto a quota ventitré, ad una sola lunghezza dalla vetta. Bomber di razza!

9 Frosinone

Impresa del Frosinone, che umilia il Benevento nello scontro diretto della zona playoff del “Vigorito”, battendolo quattro a uno. A favorire l’ampio successo dei ciociari contribuisce in parte anche la superiorità numerica per quasi un tempo e mezzo dovuta al rosso diretto a Glick sullo zero a zero, ma la prestazione offerta della squadra di Fabio Grosso, adesso quinta a quota ventuno, è assolutamente da rimarcare.

8 Ternana, Reggina e Como

Importanti successi esterni della Ternana, due a zero sull’Alessandria e della Reggina, vittoriosa di misura, uno a zero, nel derby calabrese del “Gigi Marulla” contro il Cosenza. La Ternana sale al tredicesimo posto, a quota sedici, in compagnia del Parma, mentre la Reggina aggancia il Pisa al terzo posto a quota ventidue.

Grande prestazione del Como che al “Sinigaglia” rifila un pesantissimo quattro a uno al Perugia, arrivato in riva al lago con la difesa migliore del campionato. La matricola terribile di mister Gattuso entra di prepotenza nella zona nobile, tra il sesto e il nono posto, con i suoi diciotto punti, in compagnia di Benevento, Cremonese e Cittadella.

7Ascoli, Brescia e Cittadella

Vittorie casalinghe di misura per l’Ascoli, contro il Vicenza, due a uno il finale e per il Brescia, uno a zero contro la cenerentola Pordenone. Il sudato successo delle rondinelle, arrivato solo a meno di un quarto d’ora dal termine, permette alla squadra di mister Pippo Inzaghi di balzare in testa alla classifica a quota ventiquattro mentre i tre punti, conquistati grazie alla doppietta del solito Dionisi, consentono all’Ascoli di installarsi al decimo posto, a quota diciotto, in compagnia del Monza.

Torna al successo casalingo il Cittadella che, con un gol per tempo, batte l’ex capolista Pisa. Vittoria largamente favorita dalle tre espulsioni subite dai nerazzurri, la prima nel primo tempo, sullo zero a zero, le altre due, nella ripresa, sull’uno a zero.

Purgatorio            

6Spal e Monza                                                          

Prova di carattere della Spal che, grazie alla rete di Melchiorri, che pareggia l’iniziale vantaggio del cremonese Buonaiuto, porta via un meritato punto dallo “Zini” di Cremona. Spal, comunque, sempre quintultima, ma a quota quattordici, in compagnia del Cosenza.

Quando il Monza stava cominciando a pregustare il dolce sapore della vittoria esterna sul campo del Crotone arrivava, a quattro minuti dalla fine, il giusto pari di Donsah. Due punti pesanti persi nel finale che impediscono un bel salto in classifica alla squadra brianzola.

5 Cremonese e Crotone                                                                                    

La Cremonese non va oltre l’uno a uno casalingo contro una coriacea Spal, perdendo la ghiotta occasione di rientrare nella “top five” della classifica. Qualcosa sembra essersi inceppato nella formazione di mister Pecchia che, nelle ultime cinque gare, ha conquistato solo quattro punti, frutto di altrettanti pareggi.

Il Crotone, sotto di un gol dopo un opaco primo tempo nella gara dello “Scida” contro il Monza, si sveglia nella ripresa, agguantando il meritato pari a quattro minuti dalla fine. Pitagorici che agganciano l’Alessandria al quartultimo posto a quota otto.

Inferno

4 Vicenza, Pordenone e Pisa

Buio pesto per il Vicenza, battuto di misura, due a uno, ad Ascoli e sempre penultimo con soli quattro punti, a ben undici dalla salvezza diretta e a cinque dal playout con lo svantaggio che, però, al momento non si disputerebbe alla luce dei sei punti di distacco tra quintultime e quartultime.

Ancora peggiore la situazione del Pordenone, sempre desolatamente in fondo alla classifica con solo tre punti dopo la sconfitta di misura subita a Brescia, anche se, a differenza del Vicenza, con mister Tedino si notano dei piccoli segnali di risveglio.

Il Pisa perde la testa, in ogni senso, a Cittadella. Sia quella della classifica, rimediando al “Tombolato” un secco due a zero, sia nel senso dell’eccessivo nervosismo palesato, alla luce delle tre espulsioni, accumulate in meno di mezzora a cavallo dei due tempi, che hanno pesantemente condizionato il risultato finale.

3 Cosenza

Bruciante sconfitta interna del Cosenza nel derby contro la Reggina. La formazione di mister Zaffaroni, colpita dalla rete di Montalto dopo un’ora di gioco, non riesce a trovare la chiave giusta  per trovare il pari e, dopo questo passo falso, il primo nel fortino “Marulla” dopo quattro successi e un pareggio, la sua classifica torna ad essere preoccupante.

2Perugia e Alessandria      

Rumoroso tonfo del Perugia al “Sinigaglia” contro il Como. La squadra di mister Alvini rimedia un’imbarcata epocale, sotto quattro a zero dopo solo ventotto minuti di gioco, con il gol del quattro a uno, ad inizio ripresa, utile solo per il tabellino. Grifoni scivolati, adesso, al dodicesimo posto con i loro diciassette punti. I soli quattro punti raccolti nelle ultime quattro gare costituiscono un campanello d’allarme.

Netta sconfitta interna dell’Alessandria, battuta due a zero dalla Ternana al “Moccagatta”, con le due reti di Donnarumma subite entrambe nei primi quarantacinque minuti. Grigi sempre lontanissimi dalla salvezza diretta dopo questa nuova battuta d’arresto.

1 Parma

Il Parma si dissolve come neve fresca al sole del Salento. Un umiliante quattro a zero, quello subito dagli emiliani a Lecce, addirittura con le quattro reti subite tutte nella prima frazione, con Buffon che ne ha anche salvate un altro paio. Una vergognosa disfatta per la squadra di mister Maresca, con il tecnico che adesso rischia seriamente l’esonero.

0Fabio Caserta

Il Benevento che non ti aspetti. La squadra di mister Caserta subisce una pesantissima sconfitta casalinga per quattro a uno dal Frosinone, seconda sconfitta consecutiva che ricaccia ulteriormente e pericolosamente indietro in classifica i giallorossi, secondi fino a due turni fa. E’ vero che l’espulsione di Glick a metà primo tempo ha condizionato pesantemente la gara delle streghe ma il mister sannita non è assolutamente riuscito a trovare le mosse giuste per arginare lo strapotere del Frosinone, con l’attuale classifica che non soddisfa assolutamente le ambizioni del presidente Vigorito e dei tifosi del Benevento. Momento d’ ”impasse” o crisi?

Dan.Te.