Cremonesi: “Perugia, che bel ricordo. Con la Spal gara imprevedibile”

766

Il difensore lombardo: “Al Grifo ho lavorato col mio idolo, a Ferrara esperienza fantastica”

 

Non c’è nemmeno il tempo di archiviare il turno infrasettimanale che la Serie B torna in campo con le partite dell’1 Novembre. Il Perugia fa visita alla Spal e, per la nostra rubrica “Doppio Ex”, abbiamo scelto di intervistare il difensore Michele Cremonesi (al Grifo nella stagione 2018/2019 e a Ferrara tra il 2016 e il 2018).

Michele, che ricordo hai di Perugia? Immagino che per un centrale, essere stato allenato da Alessandro Nesta, sia stata tanta roba…

“Ho un bel ricordo di Perugia, è stato un anno in cui ci siamo tolti qualche soddisfazione. Essere allenato da Nesta è stata una cosa particolare, perché lui è da sempre il mio modello di difensore preferito. Al Grifo mi ha insegnato tanti trucchi del mestiere molto utili. Il suo modo di giocare, che prevedeva di cercare spesso l’impostazione dal basso, non era proprio una novità per me. Ad ogni modo la sua maniera di intendere il calcio mi piaceva tantissimo. E’ un bravo allenatore con ottime idee”.

E degli anni alla Spal cosa ci racconti? 

“A Ferrara ho vissuto un’esperienza importante sia dal punto di vista del collettivo che personale. Il club era molto organizzato e, anche se in B siamo partiti da neopromossi con l’obiettivo della salvezza, ci siamo ritrovati a vincere il campionato. Fantastico. Poi nella stagione successiva ho avuto anche la possibilità di saggiare la Serie A, anche se solo per 6 mesi. Il gradino tra la B e la A è alto, si avverte particolarmente la differenza di categoria. E’ molto difficile riuscire a confermarsi nella massima serie”. 

Nella breve esperienza in A, qual è stato il giocatore che da avversario ti ha maggiormente impressionato? 

“Senza dubbio Edin Dzeko, quando ancora era alla Roma. E’ un attaccante fantastico, di una tecnica e di un’intelligenza calcistica sopraffina”. 

Torniamo a noi. Che gara sarà Spal-Perugia?

“Sarà un match molto equilibrato e anche bello da vedere. Si affrontano due squadre che amano aggredire l’avversario e fare la partita. Ma non mi sbilancio in un pronostico, è davvero difficile dire come potrà finire. La B riserva sempre sorprese”.

Quale squadra vedi favorita per la vittoria del campionato?

“Questa è una domanda la cui risposta è ancora più difficile. Vedo bene il Pisa che ho guardato dal vivo a Cremona, a casa mia. La stessa Cremonese ha giocatori importanti e un’ottima organizzazione tattica. Ma io punto sul Lecce, senza dimenticare Parma e Monza che, anche se ancora non hanno ingranato, possiedono le rose migliori del campionato e verranno fuori”. 

Dopo aver fatto bene in più piazze, ora, a 33 anni, ti ritrovi svincolato. Come mai? 

“Onestamente mi faccio la stessa domanda. Anche se vengo da un anno al Venezia in cui sono stato poco impiegato, non capisco proprio perché non sia arrivata una proposta nella sessione estiva di mercato. Comunque sembra che qualcosa si stia muovendo negli ultimi giorni, ma non dico nulla. Non è una squadra di B, ma diciamo che punta ad andarci…”

Intervista a cura di Nicolò Brillo