Falcinelli: “Sono tornato per un obiettivo preciso”

981

Falcinelli: “Sono tornato per un obiettivo preciso”. Parole da leader per l’attaccante perugino: “Non sono qui per fare un anno di vacanza, Oddo mi ha chiesto di essere un punto di riferimento”

 

Anche Diego Falcinelli, ciliegina del mercato del Perugia, si è presentato presso la sala stampa del “Curi” (anche se lo conosciamo già abbastanza bene a dire il vero).

“I discorsi per il mio trasferimento sono iniziati due settimane fa, con Goretti mi ci sono sempre sentito. Lo stimo molto, l’ho chiamato per dirgli che era il momento per tornare. Da quando il Perugia mi ha puntato, in B non ho preso in considerazione le altre squadre che mi cercavano. Sono qui anche per rimediare a quella finale play-off persa col Pescara. Quella biancorossa è una maglia cui dò molto valore, poi conosco benissimo l’importanza del numero 8. Lo onererò sempre. Le pressioni? Fanno parte di questo sport, le ho sempre avute, in A sono aumentate. Servono da stimolo. In B ci sono tante formazioni molto valide, è un campionato difficile. Ma io non sono tornato quà per fare un anno di vacanza, ho obiettivi importanti. Quando ho accettato la proposta del Grifo era anche con l’intento di unire tutto l’ambiente. Per l’obiettivo che ci siamo prefissati dobbiamo stare tutti uniti e lavorare sodo. Cosa ho imparato dalla A? Che non si vince col singolo ma sempre col gruppo. Ho una sola strada  per rimanere, vincere il campionato. La mia estate? Ho fatto tutta la preparazione col Bologna, facendo un paio di amichevoli ma saltando gli impegni di Coppa Italia. In allenamento ho sempre dato il massimo, ma è chiaro che mi manca un po’ di benzina. Mihajlovic? Lui è un grande allenatore ma soprattutto una persona sincera e schietta. La sua esperienza ha segnato tutti noi, sono convinto che ne uscirà da vincitore. Con Oddo prima di venire non avevo parlato, mi ha chiesto di essere un punto di riferimento. Nelle prime due gare ho visto un Perugia che ha sofferto poco, anche a Livorno, almeno fino all’espulsione. Dobbiamo evitare queste sciocchezze”.

Nicolò Brillo