Finalmente un grande Perugia

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Finalmente un grande Perugia. I Grifoni hanno convinto sul piano tecnico, tattico e mentale contro un brutto Frosinone. Bravo mister Oddo

Finalmente un grande Perugia. I Grifoni hanno convinto sul piano tecnico, tattico e mentale contro un brutto Frosinone. Bravo mister Oddo

 

Una prestazione che non ricordavamo da molto tempo, quella che il Perugia ha offerto ieri sera contro il Frosinone, annientato dai grifoni sul piano tecnico, agonistico, della concentrazione, della continuità e, quel che più fa piacere, su quello del gioco.

Abbiamo dovuto attendere cinque giornate per veder finalmente sbocciare quello che in precedenza si era intravisto poco e solo sporadicamente, ma il perentorio tre a uno rifilato alla squadra dell’ex mister del Perugia, Alessandro Nesta, è stato senza ogni dubbio da spellarsi le mani per gli applausi.

Una partita praticamente perfetta, iniziata malissimo con la sfortunata deviazione di Falasco sul tiro di Paganini, episodio negativo che stavolta, però, non ha “chiuso la vena”, per dirla alla Oddo, ai grifoni, che dal terzo minuto in poi hanno macinato gioco, creato palle gol e ribaltato il risultato già prima della mezzora con due sacrosanti rigori a favore, trasformati inesorabilmente da Iemmello, rimasto al secondo posto a quota sei, anche se grazie a ben quattro trasformazioni dal dischetto, nella classifica cannonieri, dietro di una rete solo allo scatenato Marconi del Pisa, autore anche ieri sera di una doppietta nel vivacissimo derby perso in casa dai nerazzurri contro l’Empoli, prossima avversaria dei grifoni, tra tre giorni, al “Castellani”.

Tutto il gruppo è stato all’altezza della situazione, a cominciare dalla difesa, con un Vicario super nella punizione di Ciano allo scadere dellla prima frazione, un Gyomber sugli scudi e un Di Chiara fenomenale nella prima frazione, calato leggermente nella ripresa.

A centrocampo grande la prova di Falzerano, probabilmente il migliore in campo, con Carraro che ha orchestrato bene la manovra dei grifoni e con il solo Dragomir, forse, un gradino sotto ai compagni di reparto.

Bene anche i due subentrati, Nicolussi e Kouan, quest’ultimo autore del gol nel finale che ha definitivamente chiuso la contesa.

Oddo aveva riproposto inizialmente il suo albero di Natale schierando per la prima volta insieme sulla trequarti Buonaiuto e Fernandes, i due fantasisti più tecnici e mai scelta si è rivelata così azzeccata con i due trequartisti, in particolare lo spagnolo, autentiche spine nel fianco dei ciociari.

Iemmello, unico terminale avanzato, oltre ai due rigori trasformati, ha disputato un’ottima gara, sfiorando il gol in altre due circostanze, facendo a sportellate con i difensori avversari per aprire varchi per l’inserimento dei due trequartisti.

E la sua buona prestazione ha cancellato definitivamente lo strascico polemico delle sue dichiarazioni rilasciate nell’immediato dopo gara del “Picco” di sabato scorso.

Se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo possiamo dire che la squadra doveva concretizzare di più le numerose occasioni create e chiudere prima una gara dominata contro un avversario che, nella ripresa, ha tirato in porta solo in pieno recupero.

Gara che rischiava di essere colpevolmente compromessa se solo Abbattista avesse concesso il penalty per il fallo di Falasco su Ciano ad un quarto d’ora dalla fine.

Applausi sinceri e meritati per mister Oddo, che ha indovinato tutto, dalla conferenza stampa pregara alla formazione iniziale, alle sostituzioni che hanno determinato anche un paio di cambi di modulo in corsa e, soprattutto, per il gran gioco sciorinato dalla squadra.

Se sarà stato tutto merito dei grifoni o se un Frosinone inguardabile, clamorosamente precipitato in zona retrocessione, possa aver agevolato la gara di Rosi e compagni lo scopriremo tra quattro giorni ad Empoli, dove il Perugia affronterà la formazione di un altro ex tecnico dei grifoni, Cristian Bucchi, quello che ha fatto meglio in classifica tra i sei succedutisi prima di Oddo in questo quinquennio di cadetteria, col quarto posto conquistato.

Sarà un test probante, contro una formazione, quella toscana, favorita per la vittoria finale nei pronostici della vigilia dei bookmakers e che appariglia i grifoni, insieme al Benevento, al secondo posto (in attesa della gara di stasera della Salernitana che, in caso di vittoria col Chievo all’“Arechi”, scavalcherebbe le tre squadre raggiungendo in vetta la mina vagante Ascoli).

E contro gli ex Dezi e Bandineli, oltre a mister Bucchi, il Perugia dovrà ripetere la grande prestazione di stasera per poter uscire indenne o ancor meglio vittorioso dal “Castellani” e continuare a pensare in grande.

Danilo Tedeschini