Al vantaggio di testa di Rosi risponde Situm con un eurogol
Solo un punto per il Perugia nello scontro casalingo contro il Cosenza di sabato 18 Settembre. Al “Curi” matura un 1-1, frutto del gol a inizio ripresa di Rosi e della riposta di Situm con una fucilata di mancino.
CRONACA
Due grandi occasioni per il Perugia a inizio del primo tempo: Carretta a tu per tu con Vigorito si lascia ipnotizzare, poi il portiere calabrese si esalta su Murano che spreca da due passi. Per i rossoblù un’occasione su punizione e una da distanza con Rigione dove Chichizola si dimostra attento.
La ripresa si apre come meglio non poteva per il Grifo: al 6′ angolo di Burrai e Rosi di testa trafigge Vigorito. 1-0 Perugia. Dopo poco sui piedi di Lisi c’è la palla del raddoppio, ma l’esterno apre troppo il piatto e manda a lato la sfera. Il Perugia spreca un paio di contropiedi e alla prima occasione buona il Cosenza punge: Situm, dalla destra, lascia partire un tiro di mancino che finisce sull’angolino alla destra di Chichizola. Al 67′ è 1-1. Alvini prova a ribaltare la situazione con i cambi, ma per i biancorossi non ci sono occasioni degne di nota. Termina 1-1.
PERUGIA – COSENZA (0-0)
PERUGIA: (3-4-1-2) Chichizola; Rosi (34′ st Curado), Angella, Sgarbi; Falzerano, Burrai, Segre (1′ st Santoro), Lisi (23′ st Ferrarini); Kouan (40′ st Murgia); Carretta, Murano (1′ st Matos). A disp.: Fulignati, Righetti, Gyabuaa, De Luca, Ghion, Vanbaleghem, Curado, Zanandrea. All.: Alvini
COSENZA: Vigorito, Carraro, Rigione, Boultam (19′ st Vallocchia), Gori (45′ st Gerbo), Caso (31′ st Millico), Tiritiello, Vaisanen, Sy (19′ st Corsi), Palmiero, Situm. A disp.: Saracco (GK), Matosevic (GK), Pandolfi, Kristoffersen, Venturi, Pirrello, Minelli, Enyango. All. Zaffaroni
ARBITRO: Gianpiero Miele di Nola (Grossi-Affatato). IV° ufficiale: Mattia Ubaldi di Roma 1
RETI: 6′ st Rosi (P), 22′ st Situm (C)
NOTE: 3500 spettatori di cui 330 ospiti. Espulsi: 39′ st Palmiero per doppia ammonizione (C). Ammoniti: Angella, Palmiero, Lisi, Segre, Boultam, Ferrarini, Santoro
Nicolò Brillo