‘GrifoRobot’ chiude con il segno ‘meno’

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Campagna abbonamenti: arriva
foto: acperugiacalcio.com

‘GrifoRobot’ chiude con il segno ‘meno’. Per il quinto anno consecutivo, se pur di poco,  la campagna abbonamenti del Perugia Calcio segnala un trend negativo

 

“Nella buona, cattiva sorte, io t’amerò, io t’amerò fino alla morte”. E il “refrain” dell’ultimo, ennesimo successo del cantautore pontino Tiziano Ferro è stato preso alla lettera da 5410 tifosi del Grifo che, come atto di amore verso il Perugia, hanno sottoscritto quest’anno l’abbonamento alle gare interne della propria squadra. Si è infatti chiusa ufficialmente sabato 14 settembre la campagna abbonamenti 2019-’20 del Perugia, denominata “GrifoRobot” e le tessere sottoscritte sono state 5410, esattamente 100 in meno, l’1,82%, di quella della scorsa stagione denominata “Sei parte di me”, chiusa a quota 5510.

Il dato nudo e crudo potrebbe essere giudicato superficialmente, prendendo a prestito una terminologia letta spesso a queste latitudini, come quasi in linea con quello della stagione scorsa.

Ma andando a far fare un’analisi più approfondita ci si accorge subito come ancora una volta, la quinta consecutiva negli ultimi cinque anni, sia stato abbattuto, anche se di poco il record negativo degli abbonamenti dell’anno precedente.

E la cosa che più salta all’occhio in maniera negativa è che questo anno, a differenza delle stagioni passate, la società ha allestito fin dall’estate una squadra quasi completa, ritoccata in chiusura di mercato con gli arrivi del croato Balic, di Nicolussi Caviglia e, soprattutto, del perugino Falcinelli, uno dei cinque “colpi” più importanti della cadetteria a detta di alcuni illustri colleghi di importanti testate nazionali.

E’ vero che dopo l’ingaggio di Falcinelli sono state sottoscritte 790 tessere, 68 delle quali sabato, nel giorno della seconda proroga decisa dalla società, ma non sono state sufficienti a coprire il “gap”.

La prima proroga aveva allungato di ben tre settimane la data della prima chiusura, fissata in sede di presentazione della campagna per la prima partita casalinga, allorquando gli abbonamenti erano soltanto 4620. “GrifoRobot”, inoltre era iniziato dieci giorni prima di “Sei parte di me”, il 27 Giugno, ed ha potuto usufruire in totale di tre giorni di apertura dei botteghini in più, intorno a Ferragosto. Molte le cause di questo continuo, annuale calo di fidelizzazioni come i disagi del “Curi”, la concorrenza delle pay-tv ma è innegabile come queste cause ci siano sempre state.

Tutti, a cominciare dalla società, dopo il buon mercato di quest’anno, si aspettavano una chiara inversione di tendenza degli abbonamenti, con un raggiungimento di almeno 6.000 tessere e se questo non è avvenuto e siamo ancora qui a parlare di ennesimo record negativo lo si deve anche alla disaffezione di molti tifosi medi nei confronti della società, lo avevamo sottolineato anche nel precedente articolo, perchè evidentemente gli errori del passato, i sesti, i settimi e gli ottavi posti, per non parlare dei decimi, non bastano più e hanno condizionato la scelta del tifoso medio anche nell’anno in cui sulla carta la società sembra aver finalmente fatto le cose perbene.

Si poteva sopperire in parte a ciò decidendo di diminuire un po’ il prezzo delle tessere ma si è preferito non farlo. Evidentemente il perugino medio, diffidente per natura, preferisce aspettare l’evolversi delle giornate, anche pagando di più i biglietti, piuttosto che comprare un prodotto a scatola chiusa, dopo le delusioni finali delle scorse stagioni infarcite da errori, emblematico quello della cacciata di Breda ad un solo turno dalla fine, a preliminare già abbondantemente conquistato.

E non può di certo consolare il terzo posto assoluto nella classifica degli abbonamenti di B rispetto al quinto dello scorso anno perchè nella scorsa stagione, delle quattro squadre che precedevano di molto il Perugia, è rimasto solo il Benevento (che quest’anno ha totalizzato ben 7805 abbonamenti, secondo solo agli 11.200 del Frosinone, nonostante Vigorito abbia chiuso la campagna abbonamenti il 22 Agosto) perchè Verona e Lecce sono in Serie A e il Foggia, fallito, è in D. In B sono rimaste, Salerno e Venezia escluse, tutte squadre di città più piccole di Perugia e della sua provincia (Chievo è una frazione di Verona, tipo Ponte San Giovanni con Perugia) e in una classifica per bacino d’utenza il Perugia sarebbe nella parte destra della classifica.

A questo punto non rimane che augurarci un andamento positivo del campionato che possa riportare molti tifosi persi allo stadio.

Nel frattempo vi lasciamo con i risultati finali delle campagne abbonamenti delle sei stagioni di B sotto la presidenza Santopadre:

2014-’15 – “Affila gli artigli” 7224

2015-’16 – “Unica Maglia” 6800

2016-’17 – “Perugia Eterna” 6152

2017-’18 – “Fedeltà, Fiducia e Passione” 6078

2018-’19 – “Sei parte di me” 5510

2019-’20 – “GrifoRobot” 5410

Danilo Tedeschini