Iemmello: “Io maturato, ma finita la quarantena faccio serata con Andrea Roncato”

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Iemmello: “Io maturato, ma finita la quarantena faccio serata con Andrea Roncato”. L’attaccante del Perugia tra il serio e il faceto nell’intervista a La Gazzetta dello Sport

 

A distanza di un paio di settimane torna a parlare Pietro Iemmello, attaccante del Perugia. Questa volta lo fa grazie ad una lunga e bella intervista a “La Gazzetta dello Sport” a cura di Nicola Binda. Noi vi proponiamo qualche pezzo.

“I rigori? Fino a un anno e mezzo fa guardavo il portiere fino all’ultimo – ammette la punta del Grifo – adesso scelgo prima l’angolo e vado lì”.

Gli ultimi gol contro la Juve Stabia il 2 febbraio…

“E ne ho sbagliati tanti quel giorno… Poi abbiamo infilato un periodo negativo e io stavo male senza segnare. Ma se riprendiamo non è detto che non possiamo tornare in corsa per la A”.

Tre motivi per cui, secondo lui, può ancora ambire a giocare in Serie A.

“Sono maturato, penso di poterci stare avendola già fatta, e poi sono ancora giovane”.

Si torna poi a parlare della doppietta all’Inter ai tempi del Sassuolo e del gol vittoria contro il Milan ai tempi del Benevento, entrambe le volte in quel di San Siro.

“La prima volta mi sembrava di essere a teatro. Sono interista, ci andavo da tifoso. Ogni volta è un’emozione forte”.

Sulla possibile soluzione per far ripartire i campionati e sul taglio degli stipendi Iemmello non si tira indietro e dice la sua.

“Leggo ipotesi molto opportunistiche. Credo comunque che la stagione vada conclusa. Se si torna in campo vorrà dire che il problema è stato risolto, se invece ci vorrà tanto tempo aspetteremo. Il taglio degli stipendi va valutato squadra per squadra perchè non siamo tutti uguali. Ma è giusto che i dipendenti aiutino le proprie imprese”.

Si passa poi alle questioni “scanzonate”. Il popolare attore comico Andrea Roncato è il compagno della suocera di Iemmello…

“E’ troppo simpatico, ogni volta che segno un gol mi scrive un messaggio. E sono sempre battute… A mia moglie e mia suocera dice sempre che dobbiamo fare una serata insieme soltanto io e lui: quando finisce questa storia la faremo di sicuro. Però voglio anche che venga a vedere una mia partita”.

Nicolò Brillo