Il Perugia “doppiato” dalla capolista Benevento!

925
Napoli - Perugia: Top e Flop. Buoaniuto e Iemmello deludono, Nzita inesperto. Il pacchetto difensivo si muove bene

Il Perugia “doppiato” dalla capolista Benevento! La quinta sconfitta consecutiva, subita col Benevento, che raddoppia i punti del Perugia, lascia nelle ambasce Iemmello e compagni!

 

La Mercedes Benevento accelera sul “rettilineo” del “Curi” e “doppia” la malandata Ferrari Perugia, quella che alla vigilia in molti consideravano, a torto, tra le rivali più agguerrite del bolide sannita, doppiandola (sessantasei i punti dei sanniti contro i trentatre dei grifoni) nel Gran Premio del Campionato di Serie B. E’ questo il poco esaltante quadro “automobilistico” per il Perugia, svelato, purtroppo, dalla gara di ieri sera, che fa registrare la quinta sconfitta consecutiva dei grifoni, la terza consecutiva al “Curi”, la sesta su otto partite del girone di ritorno con Cosmi in panchina, la settima nelle ultime nove gare.

C’è da dire che la sconfitta, contenuta nel punteggio dalla rete di Melchiorri nel recupero, non umilia i grifoni sul piano dell’impegno e anche del gioco espresso, per molti tratti alla pari della corazzata di Mister Inzaghi che, al “Curi”, ha adottato un ampio turnover, lasciando in panchina, oltre al capitano Maggio, Sau, Insigne e Moncini, in pratica tutto l’attacco titolare del girone di ritorno, con gli ultimi due subentrati nel corso della ripresa, in tempo per marcare, con l’ex grifone, la seconda rete sannita. Ma i piccoli passi avanti intravisti, rispetto agli encefalogramma piatti delle gare precedenti non sono stati sufficienti ad interrompere la spirale di sconfitte che sta travolgendo la squadra di mister Cosmi

Fortunatamente nel turno di campionato di ieri tutte le avversarie dirette per la salvezza (sembra strano ma la nuova realtà, purtroppo, è questa), impegnate tutte in trasferta, hanno perso, il Pisa all’ultimo minuto a Crotone, la Juve Stabia nel finale a Pordenone e il Venezia a Salerno, con la classifica rimasta immutata, con la zona playout, sempre virtualmente un solo punto sotto, perchè ci riesce difficile pensare, sinceramente, che l’Ascoli, attualmente quintultimo a quota trentuno, possa perdere entrambe le gare che deve ancora giocare, quella del posticipo di stasera col Chievo e quella del recupero contro la Cremonese, quartultima.

Cosmi contro il Benevento ha rivoluzionato modulo e uomini, tornando all’amato tre-cinque-due e inserendo be cinque novità in formazione rispetto alla gra di Pisa, con Falasco preferito a Rosi nella difesa a tre, il giovane Konate al posto di Carraro in cabina di regia, con Greco mezzala sinistra in luogo di Dragomir, con l’atteso ritorno di Falzerano, decisamente il migliore in campo dei biancorossi, come mezzala destra al posto di Kouan, dopo le due utime, clamorose, esclusioni consecutive dalla rosa che tanto avevano fatto parlare, e con Falcinelli a fianco di Iemmello al posto di Buonaiuto.

La squadra è apparsa più vogliosa ma, come al solito, inconsistente in fase offensiva, con il portiere Montipò costretto solo ad un intervento su una conclusione ravvicinata di Falzerano nella ripresa, prima della rete di Melchiorri che, quantomeno, interrompe il lungo digiuno di reti che durava dal secondo rigore realizzato da Iemmello a Castelllammare di Stabia, un mese e mezzo fa. Falcinelli, sceso in campo con la fascia di capitano, si è dato da fare ma è apparso ancora una volta inconsistente sotto porta e Iemmello, che non segna un gol su azione da oltre ottocento minuti, giustamente sostituito da Cosmi poco dopo l’ora di gioco, ha proseguito nel suo deludente trend. Il centrocampo, a parte Greco, sempre insufficiente, ha lottato e corso molto mentre la difesa, nonostante una discreta prestazione, paga dazio per le solite incertezze difensive.

Sabato, molto probabilmente a porte chiuse, visto l’imminente decisione del governo che, per contrastare il dilagare del coronavirus, impedirebbe lo svolgimento di manifestazioni, sportive e non, con assembramento di persone in tutto il territorio italiano pet tutto il mese di Marzo, proseguirà il ciclo terribile del Perugia con l’arrivo al “Curi” della Salernitana, attuale quinta forza del torneo. E l’imperativo assoluto contro i granata campani sarà quello di conquistare a tutti i costi i tre punti. Qualsiasi altro risultato farebbe probabilmente precipitare ancor più la situazione, mettendo ancor più a repentaglio quel mantenimento della categoria che è rimasto l’unico, desolante obiettivo di questa deludente stagione della formazione biancorossa.

Danilo Tedeschini