Dopo 13 anni torna Perugia – Verona

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Martedì 25 aprile, al “Curi”, andrà in scena Perugia –Verona, gara fondamentale per entrambe le compagini. Il Grifo, infatti, è in piena corsa playoff e non può permettersi di perdere terreno dalle inseguitrici ma soprattutto deve prestare attenzione a non far diventare 10 le distanze che separano la terza dalla quarta classificata, altrimenti tutti gli sforzi compiuti in una stagione potrebbero rivelarsi vani, visto che, in questa ipotesi, gli spareggi promozione non si disputerebbero. Parimenti, gli scaligeri hanno un secondo posto da blindare e da salvaguardare. Come ci ha già dimostrato negli ultimi campionati, il Frosinone è una squadra che “non muore mai” e che combatte fino all’ultimo istante e, considerando che in gioco c’è la conquista della serie A, a maggior ragione i ciociari lotteranno fino alla fine e, pertanto, anche il Verona non può permettersi di sbagliare. Oltre alla posta in palio, Perugia – Verona non è mai una partita banale e sicuramente è una sfida ricca di storia e di ricordi.

I precedenti al Curi, infatti, sono 19 (di cui 2 in Coppa Italia), anche se, occorre specificare che le due compagini non si affrontano da ben 13 anni: l’ultima volta risale al 12 dicembre 2004. Ricostruendo con ordine gli incontri tra Grifoni e scaligeri, il primo è datato 19 novembre 1933: allo storico campo di Piazza d’Armi, i biancorossi si imposero con un netto 5-0, trascinati da Giuseppe Vitalesta, Armando Preti (entrambi autori di una doppietta) e Alberto Tiberti. Singolare che nella gara di ritorno, il punteggio fu lo stesso, ma in favore del Verona. La stagione seguente (1934-1935), le due formazioni si incontrarono nuovamente e in questa circostanza il risultato fu di 1-1: alla rete ospite di Mario Patuzzi rispose pochi minuti dopo Riccardo Isada. Successivamente, trascorsero 33 anni prima che le due compagini si affrontassero di nuovo. Nel campionato di serie B 1967-1968, Claudio Turchetto e una doppietta di Vasco Dugini stesero i gialloblù. Un rigore di Gianni Bui, nei minuti finali, rese meno amara la sconfitta per i veneti (3-1). Andando avanti con il tempo, nella seconda metà degli anni ’70, la sfida divenne un “grande classico” con le due formazioni che si affrontarono in ben 5 occasioni. La prima fu nel 1973-1974, quando Perugia e Verona si sfidarono in Coppa Italia. Questa volta, a vincere furono gli ospiti per 1-3: dopo l’autorete del grifone Bruno Baiardo, Giovanni Urban ristabilì la parità, ma nei minuti finali il Grifo crollò e venne punito da Gianfranco Zigoni e da Pierluigi Busatta. Per la cronaca, facevano parte del girone C anche Bari, Fiorentina e Palermo. Successivamente, nel campionato di serie B 1974-1975, la sfida terminò 0-0. Al termine della stagione entrambe le società furono promosse nella massima serie, così si affrontarono per la prima volta in serie A. Alla ottava giornata di campionato, una rete di Michele Nappi regalò il successo ai biancorossi. Era il 7 dicembre 1975. L’anno seguente, sempre in serie A, al Curi terminò 1-1 con le reti di Emiliano Mascetti (Verona) e Giordano Cinquetti (Perugia). Nel 1977-1978, invece, gli scaligeri per la prima volta espugnarono il Curi in campionato, grazie alla rete di Piergiorgio Negrisolo. L’ultima sfida degli anni ’70, risale, invece, alla stagione 1978-1979, quando le due squadre si spartirono la posta in palio: nel capoluogo umbro terminò 1-1, al vantaggio di Pierluigi Frosio rispose Franco Bergamaschi. Passando agli anni ’80, solo due sfide tra Perugia e Verona, entrambe nella stagione 1981-1982, una in campionato (Serie B) e una in Coppa Italia. La prima terminò con un pareggio a reti inviolate (0-0), mentre la seconda finì 2-0 in favore del Grifo (Marco Ferrante e Walter Dondoni) che conquistò l’accesso al secondo turno della competizione. Negli anni ’90, il bilancio è nettamente in favore dei biancorossi. Dopo la sfortunata sconfitta della stagione 1994-1995, per 3-4 (doppietta di Federico Giunti e Giovanni Cornacchini per il Perugia, tripletta di Fabrizio Cammarata e Fabrizio Fermanelli per il Verona), solo gioie per il Perugia, come quella del 9 giugno 1996, data indimenticabile per i tifosi del Grifo. Parlando di Perugia – Verona, impossibile non parlare di quella partita. Ultima giornata di campionato, arriva al Curi il Verona già promosso, mentre al Perugia serve una vittoria per conquistare la serie A. Lo stadio è gremito come non mai e tutto colorato di biancorosso, così come l’intera città. Tutti con il fiato sospeso e con l’orecchio anche a ciò che accade allo stadio “Adriatico” di Pescara, dove, in contemporanea si gioca Pescara-Salernitana, quest’ultima diretta concorrente del Grifo. Dopo 10 minuti, dal capoluogo abruzzese non giungono buone notizie: la Salernitana è passata in vantaggio. Al 32’ del primo tempo, il pubblico di fede biancorossa ancor di più pietrificato: il sinistro dal limite di Alessandro Manetti termina preciso all’incrocio dei pali e supera Simone Braglia. A pochi minuti dalla fine della prima frazione di gioco, gli uomini guidati da Giovanni Galeone ribaltano il risultato: prima con Marco Negri, bravo a depositare in rete uno splendido assist di Massimiliano Beghetto, poi è lo stesso Negri a ricambiare il favore, facendo una grandissima sponda al solito Beghetto che con un gran sinistro trafigge il portiere avversario. 2-1. Tuttavia, al 74’, il “Curi” è nuovamente gelato. Dopo un calcio d’angolo dalla sinistra, Damiano Tommasi anticipa tutti e beffa Braglia. 2-2. Quando il sogno sembrava svanire, però, il Perugia trova la giocata vincente ancora con Marco Negri che di testa in tuffo fa 3-2. Pubblico in visibilio: dopo 15 anni, il Perugia è di nuovo in serie A. Nella stagione seguente i biancorossi rifilano ancora 3 gol ai gialloblu: 3-1 il risultato finale con le reti che portano la firma di Fausto Pizzi, Milan Rapajic e Edoardo Artistico. Di Antonio De Vitis il gol della bandiera. Nel 1997-1998, le due compagini si ritrovano in serie B e a vincere è ancora il Perugia: Antonino Bernardini trasforma un calci25o di rigore a fine primo tempo, Vincenzo Italiano (che poi vestirà la maglia del Grifo nella stagione 2013-2014) pareggia i conti, ma, alla fine, Salvatore Matrecano regala il successo ai biancorossi. Negli anni 2000, invece, dopo il pareggio per 0-0 nella stagione 1999-2000, due successi dei Grifoni. Il primo risale alla stagione 2000-2001 (serie A) e porta la firma di un giocatore d’eccezione: Marco Materazzi, mentre nel 2001-2002, altra goleada del Perugia: 3-1. Dopo il vantaggio scaligero realizzato da Mario Frick, i biancorossi ribaltano il risultato prima con l’iraniano Rahman Rezaei, poi con il sud coreano Jung Hwan Ahn e poi chiudono la gara con il capitano Giovanni Tedesco. Era il 27 gennaio 2002. Come già detto, l’ultimo precedente risale a 13 anni fa ed è un ricordo amaro per il Grifo. A vincere, infatti, fu il Verona per 0-2, autorete di Gennaro Del Vecchio e di Erjon Bogdani allo scadere. Complessivamente bilancio in netto favore del Perugia con 9 vittorie e 6 pareggi, contro i 4 successi del Verona.

Michele Mencaroni