Perugia – Frosinone, quasi come un derby

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Perugia – Frosinone, quasi come un derby. Sabato al “Curi” nuova sfida tra due squadre dalle importanti ambizioni

 

Sabato al “Curi” arriverà la capolista Frosinone, in una gara complicata, difficile, ma che può esaltare giocatori e pubblico biancorosso.

La partita, per le due società, ha un sapore particolare che, inevitabilmente rievoca ricordi. Corsi e ricorsi storici ci dicono che, anche la passata stagione, il Grifo ha affrontato il Frosinone a domicilio dopo una sconfitta in trasferta (2-0 a Ferrara contro la Spal) e, anche in quella circostanza, i ciociari arrivavano nel capoluogo umbro da primi della classe.

In questa occasione – che è l’ultimo precedente tra Perugia e Frosinone – la sfida è terminata 1-1.

Gli ospiti partono fortissimo e, in pochi minuti, si procurano due buone occasioni, sventate entrambe con i piedi da Brignoli.

Tuttavia, gli uomini di Bucchi resistono solo un quarto d’ora, quando devono arrendersi ad un grandissimo gol del tedesco Oliver Kragl: destro a giro sul secondo palo che non lascia scampo a Brignoli.

I Grifoni reagiscono prima con Brighi, ma il suo sinistro termina a lato, poi, nella ripresa, con Monaco che trova il gol del pareggio ma l’arbitro annulla per fuorigioco.

Successivamente è Giovanni Terrani a provarci, ma Zappino si oppone. Ma al 72’, è Francesco Nicastro a pareggiare i conti.

Dopo un corner da destra, l’attaccante biancorosso colpisce la palla di coscia, con la sfera che si infila sotto il corpo dell’estremo difensore avversario.

Era il 28 febbraio 2017. Andando indietro nel tempo, Perugia e Frosinone si sono affrontate altre 9 volte, con un bilancio in perfetta parità: 4 vittorie del Grifo, 4 dei gialloblù e un solo pareggio.

Il primissimo incontro della storia tra le due compagini risale al Campionato Interregionale (girone “L”), stagione 1951-1952.

Al “Santa Giuliana”, i biancorossi guidati da Guido Mazzetti vinsero per 2-1. Orioli e Giuseppe Totti a segno per gli umbri nei primi 20 minuti di gioco, Tonino Spaziani accorciò le distanze ma, alla fine, il Perugia riuscì a mantenere il vantaggio.

Ancora una sfida tra le due formazioni nella stagione 1954-1955 (IV serie, girone “F”) e un altro successo dei Grifoni che si imposero per 1-0. Decisivo – come l’anno prima – Giuseppe Totti, autore del gol vittoria.

Dopo i due successi biancorossi, due blitz esterni consecutivi dei gialloblù. Nel campionato 1955-1956 (sempre IV serie, girone “F”), una rete di Rolando Vicovaro regalò il successo ai laziali.

Stesso copione nel 1956-1957. Il Frosinone espugnò il “Santa Giuliana” grazie alle marcature di Piccolomini e Azzoni, mentre la rete biancorossa porta la firma di Cannavacciuolo.

Successivamente, trascorsero 33 anni prima che le due squadre si affrontassero di nuovo.

In questa circostanza, la gara si disputò in uno scenario differente: nella stagione 1988-1989 (serie C1, girone “B”), per la prima volta, le due squadre si diedero battaglia al “Curi”, con il Grifo che vinse per 2-1.

Fabrizio Ravanelli trasformò un calcio di rigore e portò in vantaggio i suoi compagni.

Tuttavia, l’1-0 durò pochi minuti visto che Edoardo Artistico (che l’estate successiva verrà acquistato proprio dal Grifo) superò Graziano Vinti, ristabilendo la parità.

Le emozioni, però, non finirono qui: allo scadere, Carlo Valentini trovò la giocata vincente con la quale regalò il successo al Perugia.

Era il 30 ottobre 1988. Per la sfida successiva bisogna arrivare al nuovo millennio e precisamente al 19 marzo 2006, quando le due compagini si affrontarono in una gara valevole per la 27esima giornata di ritorno del campionato di C1 (2005-2006).

Gara brillante e vivace, con due reti nei primi 45 minuti: vantaggio laziale con Michele Ischia, pareggio del Grifo con Marco Cellini (su rigore).

La ripresa sembra scorrere inesorabile verso l’1-1 ma, nell’ultimo minuto di recupero, i biancorossi vennero beffati da un altro giocatore che poi vestirà la maglia biancorossa: Marco Martini (attaccante del Perugia nella stagione 2009-2010).

Nel 2012-2013, invece, primo pareggio tra le due formazioni, in un incontro tra i più incredibili e rocamboleschi mai visti al “Curi”.

Undicesima giornata del campionato di Prima Divisione 2012-2013 e questa data coincide con l’inizio di una nuova era per il Grifo.

Alla guida dei biancorossi, infatti, non c’è più Pierfrancesco Battistini, ma Andrea Camplone (colui che riporterà il Perugia in serie B).

Alla prima apparizione, l’impatto e la mano del nuovo tecnico è subito evidente: primo tempo a dir poco spettacolare, Grifo travolgente e in vantaggio per 2-0 (Romano Tozzi Borsoi (rig) e Matteo Politano).

Il Perugia domina anche il secondo tempo ma, nei minuti di recupero, accade l’imponderabile. Al 90’, Alessandro Frara accorcia le distanze, al 91’ Vincenzo Santoruvo realizza il clamoroso 2-2, con grandissima delusione tra i tifosi biancorossi.

Tra l’altro, non l’unica della stagione visto che, pochi mesi dopo, si disputò la semifinale play off in cui il Grifo si fece raggiungere dal Pisa appena 12 secondi dopo aver firmato, in rimonta, il gol del 2-1.

Tuttavia, quando si parla di Perugia-Frosinone la mente di tutti i tifosi biancorossi va al 4 maggio 2014.

Questa data, infatti, ha sancito il ritorno in serie B del Perugia 9 anni dopo, con la rete di Marco Moscati (davanti a 20.000 persone) già entrata nella storia del Grifo e paragonata a quella di Eros Lolli (Perugia-Sambenedettese, 21 maggio 1967), a quelle di Pasquale Traini nello spareggio di Foggia contro l’Acireale (Perugia- Acireale, 2-1, 6 giugno 1993), a quella di Marco Negri contro il Verona (Perugia-Verona, 3-2, 9 giugno 1996), o al rigore decisivo di Sandro Tovalieri nello spareggio contro il Torino (Perugia-Torino 1-1, 5-4 dopo i calci di rigore, 21 giugno 1998).

Per concludere, l’incontro della stagione 2015/2016 (serie B), anno in cui i laziali hanno espugnato nuovamente il “Curi”.

Sfida bloccata sullo 0-0 fino al 90’, fino a quando Jan Koprivec è autore di una clamorosa “papera”, regalando la rete a Federico Dionisi. L’estremo difensore biancorosso, successivamente, si riscatta neutralizzando un rigore a Daniel Ciofani ma è del tutto inutile. Era il 12 ottobre 2014.

Michele Mencaroni