Attacco inesistente, squadra senza anima

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Classifica delle ultime 15: Grifo ultimo. Senza la partenza a razzo il Perugia stazionerebbe in fondo al raggruppamento. Poco meglio nelle classifiche separate di Giunti e Breda

Attacco inesistente, squadra senza anima. Non si salva quasi nessuno nell’ennesima ‘debacle’ della stagione

 

Le pagelle di Venezia – Perugia. A cura di Nicolò Brillo

ROSATI 6: Pronti, partenza, via e subito è chiamato al grande riflesso sulla botta ravvicinata di testa di un attaccante veneziano. Non ha colpe sul gol di Garofalo dove prova ad intercettare la sfera stendendosi fino dove può arrivare.

ZANON 5: Poco incisivo sulla fascia destra. Molto approssimativo nei rilanci e nei passaggi.

VOLTA 5,5: Lotta con tutti gli attaccanti del Venezia grazie alla forza della rabbia. Si spinge avanti negli assalti finali, ma la qualità palla al piede è quella che è.

MONACO 5: In bambola nel primo quarto d’ora di gioco quando i ragazzi di Inzaghi lanciano subito l’assalto. Appena fiuta il pericolo spazza la sfera alzando spesso strani campanili.

PAJAC 5,5: Si impegna e corre davvero molto sull’out mancino. Difetta però clamorosamente nei cross per i compagni appostati in area di rigore. Quando trova il grande spunto personale nella ripresa, finisce per portarsi la palla in rimessa dal fondo.

COLOMBATTO 5: Spostato sulla sinistra non si trova per nulla a suo agio. Il suo buonissimo apporto arrivatto anche nelle giornate più nere del Perugia, questa volta viene a mancare. (26′ st FRICK s.v.)

BIANCO 5,5: Prova a mettere un po’ di ordine e a dettare qualche geometria, ma invano. Prova a scuotere il Grifo senza però mai dare il là ad un’azione potenzialmente pericolosa.

BANDINELLI 5,5: Tanta corsa e tanto movimento, ma anche molti errori in impostazione e nelle scelte finali. Sicuramente si è mostrato molto generoso, ma ciò non può bastare per la sufficienza.

HAN 5: Viene mandato in campo di nuovo dal primo minuto, dopo l’inspiegabile panchina contro l’Avellino. Vicino al compagno Cerri non riesce però ad esprimere le sue doti nel dribbling e nella stoccata in area di rigore. (18′ st DI CARMINE 5: Ha il difficile compito di reggere sulle spalle la quasi totalità del peso dell’attacco del Perugia dopo l’espulsione di Cerri. Obiettivamente non poteva fare molto con un Grifo sfiduciato ed in dieci.)

TERRANI 5: L’unico giocatore del Perugia che quantomeno riesce ad arrivare al tiro, pur non centrando nemmeno lo specchio della porta. Per il resto non trova molti spunti, complice anche un’ermetica difesa degli uomini di Inzaghi. (11′ st BUONAIUTO 5: Non riesce a creare particolari pericoli per la difesa di casa. Poco incisivo.)

CERRI 5: Partiamo col dire che l’espulsione per doppia ammonnizione è un’invenzione totale del direttore di gara. Fino a quel momento ha però dovuto fare molti passi indietro per avere palli giocabili. Mai pericoloso in area di rigore.

BREDA 5: Prova a mischiare un po’ le carte inserendo Colombatto, Bianco, Han, Terrani e Cerri dal primo minuto rispetto alla gara con l’Avellino. La squadra appare vogliosa ma alquanto imprecisa. Per 90 minuti non c’è stata un’idea di gioco, ma solo improvvisazione e spunti personali. Indicativo il fatto che il Perugia sia riuscito a creare solo una situazione da gol in tutto il match. Non è questa la strada per andare in paradiso.

Le pagelle del Venezia

Vicario 6; Domizzi 6,5, Modolo 6, Andelkovic 6; Zampano 6, Falzerano 5,5, Bentivoglio 6, Pinato 6 (42′ st Suciu s.v.), Garofalo 6,5; Moreo 5,5 (39′ st Zigoni s.v.), Marsura 6 (26′ st Geijo 6).