2019: l’anno d’oro della Virtus Entella

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Foto:telestreetarcobaleno.tv

2019: l’anno d’oro della Virtus Entella. Promozione in B e attuale, meritato quarto posto per la formazione di Boscaglia. Attenzione a Schenetti.

 

Tartassata nello scorso anno dal Tar del Lazio, che ordinò a Novembre inoltrato alla Lega di B di non ripescare l’Entella, come aveva invece stabilito un mese e mezzo prima la Camera di Conciliazione del Coni, con Balata e c. che vararono, come già avevano deciso in estate, un inconsueto e zoppo campionato a diciannove squadre, la squadra del “Presidentissimo” Antonio Gozzi si prese e si sta prendendo sul campo la sua giusta rivincita e, dopo a aver vinto il campionato di C nella scorsa stagione nonostante sia stata costretta per oltre tre mesi a giocare due volte alla settimana per recuperare le tante partite non giocate, è inaspettatamente, quanto meritatamente, al quarto posto della classifica di B, con venticinque punti, precedendo il Cittadella per la migliore differenza reti e tallonando ad una sola lunghezza il Frosinone, terzo e a tre l’altra matricola terribile, il Pordenone, secondo. Mai la squadra di Chiavari, delizioso centro balneare della riviera del Levante genovese, era stata così in alto nella sua storia e molto del merito, oltre a Gozzi, presidente ricco e lungimirante, va anche al tecnico siciliano Roberto Boscaglia che, proprio nella cittadina ligure, sta ottenendo da un anno e mezzo risultati più che lusinghieri. Dopo quanto di buono fatto a Trapani, prima delle esperienze non del tutto positive di Brescia e Novara, Boscaglia, si sta ripetendo a Chiavari. Evidentemente l’aria di mare, per lui nativo di Gela, cittadina affacciata sul mare di Sicilia, è benefica.

Rosa

Gozzi e il Direttore Sportivo Superbi hanno allestito in estate una buona rosa, andata, finora, oltre le più rosee aspettative visto che la Virtus Entella aveva come obiettivo iniziale quello di disputare un campionato tranquillo, il più lontano possibile dalla zona a rischio e ad oggi si trova in una posizione di assoluto prestigio. In porta si è conquistato i gradi di titolare il giovane portiere di origine ucraina Nikita Contini che ha alle spalle l’esperto Paroni, una vita all’Entella. La difesa annovera tra gli altri l’ex grifone Chiosa, che Boscaglia conosce dai tempi del Novara, l’esperto Pellizzer, il dinamico Coppolaro, il ventenne Sala, nazionale Under 21 di proprietà del Sassuolo, esploso ad Arezzo in C nella scorsa stagione quando era entrato anche nel mirino del Perugia e l’altro fluidificante sinistro Crialese. A centrocampo ci sono elementi di qualità come il trequartista Schenetti, di grande dinamismo come Settembrini, entrambi provenienti dal Cittadella e di esperienza come Eramo, che Boscaglia allenava fin dai tempi del Trapani, con l’ex Ternana Paolucci in cabina di regia. Completano il reparto l’ex Carpi, Poli, il giovane Toscano, giocatore molto roccioso, il folletto Luca Nizzetto, gli esperti Crimi, (out per la rottura del crociato) e Adorjan e l’ex pescarese Coulibaly. In attacco giostrano i due De Luca, l’esperto Giuseppe, detto “la zanzara” per il suo modo rapido e fastidioso di giocare senza dare punti di riferimento agli avversari e l’ononimo e più giovane Manuel. Alle loro spalle l’ex Trapani Marco Mancosu e Caturano.

Punto di forza

Il vero punto di forza dell’Entella è il gruppo cementato da mister Boscaglia. Ma certamente Andrea Schenetti, giocatore a lungo corteggiato dal Perugia in estate quando sembrava certa la cessione di Buonaiuto proprio alla squadra di Boscaglia, è un giocatore molto temibile. Il dietrofront dell’ex beneventano, che dichiarò di voler rimanere volentieri a Perugia, fece cadere l’opzione Schenetti, poi subito accasatosi alla corte di mister Boscaglia. Giocatore dotato di un ottimo dribbling, è molto bravo nel proporre precise ed improvvise verticalizzazioni per i compagni. E’ dotato di un ottimo tiro e ogni stagione riesce a chiuderla con almeno cinque, sei gol all’attivo, quest’anno è a tre, con ancora tre gare del girone d’andata da disputare. Da non sottovalutare anche la compatttezza del reparto difensivo che, con solo quindici reti subite, è il terzo meno battuto della B.

Punto debole

Se il punto di forza della formazione ligure è la difesa, il punto debole è certamente la poca prolificità dell’attacco, il peggiore, dopo quello della Cremonese, tra le prime quindici squadre della graduatoria con sole diciotto reti all’attivo. Tornando alla difesa c’è però da rilevare come fuori casa la squadra subisca molti più gol, undici, rispetto alle gare casalinghe, quattro, a dimostrazione che, se attaccata a dovere, la squadra di mister Boscaglia può andare in sofferenza. Ecco perchè ci auguriamo che il Perugia imposti una partita d’attacco, ad alti ritmi, fin dai primi minuti.

Modulo e probabile formazione

La formazione che affronterà i grifoni non dovrebbe discostarsi molto da quelle delle ultime due gare, quella in casa con l’Empoli e quella esterna a Pisa, entrambe vinte dall’Entella. Davanti a Contini, la difesa a quattro si dovrebbe schierare con Coppolaro a destra e Crialese a sinistra con Poli e Chiosa centrali. A centrocampo dovrebbe essere confermato il trio Settembrini- Paolucci-Eramo, con Schenetti , come sempre, a giostrare sulla trequarti. Davanti, Giuseppe De Luca, Mancosu e Manuel De Luca si giocano i due posti con i primi due favoriti come titolari iniziali.

4-3-1-2: Contini; Coppolaro, Poli, Chiosa, Crialese; Settembrini, Paolucci, Eramo; Schenetti; G. De Luca, Mancosu (M. De Luca).

Danilo Tedeschini