70 mila euro per “liberare” Bucchi

1180
 

Continua la trattativa tra la Maceratese e Cristian Bucchi. L’ex grifone, desideroso di tornare in Umbria e di sedersi sulla panchina biancorossa, sta vivendo giorni frenetici. La presidente della Maceratese, Tardella, società alla quale Bucchi è legato contrattualmente fino al giugno del 2017, non è intenzionata a cedere all’ipotesi di una risoluzione anticipata dell’accordo, senza almeno una contropartita economica. Dopo la fumata grigia dello scorso mercoledì, l’Avv. De Renzis che assiste Bucchi nella vicenda è tornato a trattare e la Presidente Tardella ha abbassato le pretese (si vocifera che la richiesta di partenza era 170 mila euro), chiedendo settanta mila euro quale indennizzo per la perdita del tecnico, che ha portato la Maceratese ai play-off. Cifra abbastanza importante, che chiaramente mette con le spalle al muro anche il Perugia. Santopadre, se vorrà Bucchi, dovrà per forza di cose scendere ad un compresso con la “collega” marchigiana e trovare un accordo, magari che passi attraverso l’acquisto di un giocatore (Foglia?).

CORSI E RICORSI STORICI – Tra Bucchi ed il Perugia c’è sempre un contratto di mezzo. Nell’estate del 1998 l’allora attaccante del Settempeda aveva già sottoscritto un accordo di massima con il Tolentino, ma di fronte alla chiamata del Perugia e della serie A, ci volle il buon senso di un valente dirigente marchigiano, poi anni dopo passato a Pian di Massiano, per rendere nullo il contratto e dare a Cristian quella chance che gli è valsa la carriera professionistica.