A Cremona l’occasione giusta per la “prima volta”

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A Cremona l'occasione giusta per la

A Cremona l’occasione giusta per la “prima volta”. I Grifoni, in 7 sfide in terra lombarda, non hanno mai battuto i grigiorossi. L’anno scorso arrivò un 3-3 pirotecnico

 

Mister Nesta aveva chiesto una vittoria a tutti i costi contro il Foggia e i suoi uomini hanno risposto con un ottimo 3-0, scaturito da una prova molto convincente.

Un successo importante che permette al Grifo di rimanere attaccato alle prime della classe, visto che anche tutte queste ultime hanno vinto nell’ultimo turno.

Ora c’è l’ultima partita del 2018 che coincide anche con la fine del girone d’andata, giornata nella quale il Perugia sarà impegnato a Cremona, gara in cui Melchiorri e compagni dovranno prestare molta attenzione per cercare di chiudere l’anno nel migliore dei modi.

Tuttavia, si dovrà sfatare un vero e proprio tabù: allo “Zini” di Cremona, infatti, il Grifo non ha mai vinto nella sua storia, racimolando sin qui solamente 3 pareggi in 7 sfide.

LA STORIA

La storia di questa sfida parte da lontano e precisamente dal campionato di serie B 1933/1934, quando le due formazioni si affrontarono alla 5 di ritorno.

In questa circostanza, i lombardi non lasciarono alcuno scampo ai biancorossi infliggendo un pesantissimo passivo: 3-0 con la doppietta di Vecchi e la rete di Camisaschi. Era il 14 gennaio 1934.

Successivamente, le due compagini si affrontarono 47 anni dopo. Alla seconda del campionato di serie B, Cremonese e Perugia si divisero la posta in palio: 0-0.

Nella stagione 1982/1983, sempre in serie B, la sfida fu decisamente più spettacolare con il Grifo che riuscì a strappare un pareggio, rimontando per ben due volte lo svantaggio, contro la Cremonese guidata da Emiliano Mondonico e con un giovanissimo Gianluca Vialli. Allo Zini terminò 2-2 (Bencina (C), Mobiducci (P), Frutti (C), Aut. Montorfano (P) ).

Il campionato seguente (serie B 1983/1984), ancora una sfida tra le due squadre e ad avere la meglio fu ancora la Cremonese: 3-1, con le reti di Mazzoni, Gozzoli (P), Finardi e Vialli. Per la cronaca, al termine della stagione i lombardi vennero promossi in serie A. Era il 22 gennaio 1984.

Nel 1985/1986, stessa categoria e stesso monologo, con la Cremonese che continuò il suo dominio. Dopo un primo tempo molto combattuto, i padroni di casa passano in vantaggio con Attilio Lombardo. I Grifoni risposero con Morbiducci ma, nel finale, fu Nicoletti a regalare il successo ai grigiorossi.

Dopo questa sconfitta, trascorsero altri 24 anni prima che Perugia tornò a giocare allo Zini. Nella stagione 2009/2010 le due formazioni si affrontarono per la prima – e l’unica – volta in Lega Pro e a vincere furono sempre i lombardi. Decisiva la punizione di Guidetti. Era l’11 ottobre 2009.

ULTIMO PRECEDENTE

L’ultimo precedente risale alla passata stagione. I lombardi tornarono in serie B dopo 11 anni di assenza e alla 12ma di andata affrontarono il Grifo, in una sfida pazzesca con il Perugia in vantaggio per ben 3 volte e tutte e 3 viene raggiunto.

Ricostruendo con ordine, partiamo con il dire che questa è stata una gara importante per i biancorossi poiché la prima con un nuovo allenatore: dopo 5 sconfitte consecutive, infatti, Santopadre ha deciso di esonerare Giunti e di affidare la panchina a Roberto Breda.

La cura del nuovo tecnico sembra subito portare i suoi frutti. Dopo due occasioni, una con Cerri e una con Brighi, il Perugia passa in vantaggio al 26’: dopo un calcio d’angolo, Dossena anticipa tutti, svetta di testa e trafigge il portiere avversario.

La Cremonese di Tesser reagisce e dopo pochi minuti ristabilisce la parità. Dopo una punizione di Piccolo, Zanon colpisce di testa e beffa un incolpevole Nocchi. Nella ripresa, il Grifo parte forte e aggressivo.

Dopo aver recuperato palla a centrocampo, Bandinelli lancia Di Carmine che scatta sul filo del fuorigioco (dubbia la sua posizione) e si ritrova a tu per tu con Ujkani e non sbaglia.

I lombardi non mollano e riaprono la partita con un gol pazzesco: lancio dalla trequarti, Paulinho stoppa di petto e gira al volo, in acrobazia, di sinistro. Ne scaturisce una parabola (quasi un pallonetto) che beffa Nocchi. Gol da cineteca. 2-2.

Le emozioni non sono finite e il Perugia trova nuovamente il vantaggio, ancora in contropiede: entrato in area dalla sinistra, Pajac serve un pallone splendido a Di Carmine che deve solamente spingere la sfera in rete.

I grifoni, però, non sono fortunati e subiscono la terza rimonta di giornata. In fase di disimpegno, Mustacchio tenta di rinviare lungo la palla, ma svirgola e colpisce – involontariamente – la sfera con le mani.

Per l’arbitro, però, non ci sono dubbi: è rigore. Batte Paulinho e fissa il risultato sul 3-3 che rimarrà definitivo fino al termine della gara.

TABELLINO ULTIMO PRECEDENTE

CREMONESE – PERUGIA 3-3 (1-1)

CREMONESE: Ujkani; Almici, Cavion, Claiton, Renzetti; Marconi, Pesce (24′ st Brighenti), Arini; Piccolo (16′ st Castrovilli), Paulinho, Scappini (4′ st Mokulu). A disp.: Ravaglia, Davino, Procopio, Croce, Brighenti, Perrulli, Scarsella, Macek, Cinelli, Garcia. All. Tesser

PERUGIA: Nocchi; Zanon, Dossena, Belmonte, Pajac; Bandinelli, Bianco, Brighi (24′ st Emmanuello); Han (33′ st Mustacchio), Cerri (14′ st Buonaiuto), Di Carmine. A disp.: Santopadre, Casale, Choe, Berci, Falco, Terrani. All. Breda

ARBITRO: Antonio di Martino di Teramo (Bresmes – Grossi)

RETI: 21′ pt Dossena, 29′ pt aut. Zanon, 2′ st – 35′ st Di Carmine, 26′ st – 40′ rig. Paulinho,

NOTE: Ammoniti Brighi, Pesce, Cerri, Cavion, Zanon, Claiton

Michele Mencaroni