Al “Curi” un Ascoli in difficoltà…tecnica e ambientale

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Al “Curi” un Ascoli in difficoltà…tecnica e ambientale. I bianconeri, ultimi in classifica, vivono un periodo di assoluta difficoltà sia in campo che fuori

 

Testa subito all’Ascoli. Dopo la partita di Coppa Italia che ha visto l’Udinese travolgere il Perugia per 8-3, ancora una squadra bianconera sulla strada del Grifo. Lunedì sera, al Curi, arriverà l’Ascoli, in una sfida accesa, sia in campo che sugli spalti. Da un lato, le due tifoserie sono animate da una storica rivalità – non al pari di un derby, ma comunque molto sentita – dall’altro, sul terreno di gioco si affronteranno due squadre all’assoluta ricerca di punti: entrambe devono risollevare una classifica che non sorride affatto.

Il Grifo deve tornare alla vittoria per uscire da un periodo molto complicato e pieno di insidie. Parimenti, anche i marchigiani stanno vivendo un momento di assoluta difficoltà e, se vogliamo, anche peggiore di quello del Perugia. Il “Picchio”, infatti, è all’ultimo posto con 14 punti (3 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte), 1 nelle ultime 5 partite, con 2 reti fatte e 13 subite. Questa situazione ha portato alle dimissioni del tecnico Enzo Maresca che ha lasciato tutto in mano all’altro allenatore, Fulvio Fiorin. Senza poi contare il rapporto andato ad incrinarsi definitivamente tra la tifoseria e la società bianconera, con il presidente Bellini che ha annunciato il proprio disimpegno a fine anno.

Passando all’organico, il mercato estivo dei bianconeri si è svolto tra conferme e partenze importanti. Andando con ordine, il “pacchetto” dei portieri è stato confermato in toto: a difendere i pali dei marchigiani saranno ancora Ivan Lanni e Riccardo Ragni, entrambi alla quarta stagione nella provincia marchigiana (dal 2014/2015).

In difesa, sono rimasti, l’esperto Andrea Mengoni (classe 1984), Davide Cinaglia (entrambi in bianconero dal 2014/2015), il francese Guillaume Gigliotti, il centrale rumeno Vasile Mogos e il terzino destro Daniele Mignanelli. Invece, dopo due campionati e 66 presenze, non è stato confermato Tommaso Almici, tornato all’Atalanta (società che ne detiene il cartellino) per poi trasferirsi in prestito alla Cremonese. Stesso discorso per il centrale polacco Błażej Augustyn che ha deciso di riavvicinarsi a casa, trasferendosi al Lechia Danzica. La dirigenza del Picchio non è riuscita a trattenere il talentuoso esterno sinistro Gian Filippo Felicioli. Classe 1997 di proprietà del Milan, ha compiuto, infatti, il salto di categoria passando – sempre in prestito – in serie A all’Hellas Verona. Per un giovane che va, uno che ne viene: il posto di Felicioli è stato preso da un altro ragazzo di grandi prospettive, ovvero Ivan De Santis (anche lui di scuola Milan). Altro nuovo volto è Emanuele Padella, lo scorso anno protagonista della storica promozione in serie A del Benevento, con 21 presenze.

A centrocampo, confermati i tre mediani di contenimento Bright Addae (già 87 presenze in maglia bianconera), Gianluca Carpani e Tommaso Bianchi. Partenze importanti, invece, quelle di Luigi Giorgi (dopo 140 presenze e 6 stagioni) e di Francesco Cassata, giovane classe 1997, lo scorso campionato uno dei migliori giovani della serie B, ora passato a titolo definitivo al Sassuolo. In questo caso, però, la partenza di un giovane è stata fronteggiata con l’arrivo di altri 2 talenti, entrambi classe 1997. Il primo è Christian d’Urso, interno destro di proprietà della Roma, la passata stagione al Carpi. Il secondo, è il centrocampista offensivo (alcuni lo considerano più un trequartista), Luca Clemenza che si è già fatto conoscere con la maglia della Juventus Primavera, società che ne detiene il cartellino (lo scorso anno 12 gol in 18 presenze). Insieme ai due giovani, importante anche l’innesto di Daniele Buzzegoli, mediano che vanta grande esperienza (152 presenze in serie B con Benevento, Novara e Pisa).

Tuttavia, gli addii più significativi sono stati nel reparto offensivo. Dopo due stagioni, nelle quali ha realizzato 29 reti in 67 partite, a guidare l’attacco bianconero non sarà più Bomber Daniele Cacia che dopo essere stato corteggiato da moltissime squadre di serie B ha deciso di accasarsi a Cesena. Così, il Grifo incrocerà una delle sue principali “bestie nere”, ma non lunedì sera. Altra perdita importante è quella di Riccardo Orsolini: anche lui ha deciso di tentare il salto di categoria, passando all’Atalanta. Non hanno abbandonato, invece, le Marche né Leonardo Perez (in bianconero dal 2014/2015) né Andrea Favilli (in due anni, 42 presenze e 13 reti). Questa di Favilli, probabilmente, è la conferma più importante. Attenzione anche a Enrico Baldini e a Lorenzo Rosseti. Completano l’attacco Lores Varela, Claudio Santini e Gianmarco De Feo.

MODULO TATTICO

Fiorin basa il suo gioco sul 4-3-3 anche se, visti i risultati, qualcosa potrebbe cambiare.

PROBABILE FORMAZIONE

Tra recuperi e assenze, Fiorin ha ancora diversi nodi da sciogliere in vista della gara di lunedì sera. Il tecnico dovrà, infatti, fare ancora a meno di Favilli e Mignanelli, entrambi alle prese con infortuni lunghi. Incerte, invece, le condizioni fisiche di Padella.

Allo stesso tempo, però, per la trasferta in Umbria sono stati recuperati a pieno regime i centrocampisti Buzzegoli e D’Urso e l’attaccante Santini.

Inoltre, Addae ha scontato la giornata di squalifica e si candida per una maglia da titolare in mediana, mentre Baldini e Clemenza sono tornati regolarmente in gruppo, dopo gli impegni con la nazionale B Italia e sono convocabili.

Fatte queste premesse, davanti a Lanni probabilmente verranno riconfermati Gigliotti e De Santis, ma molto dipenderà dal recupero di Padella: se ce la fa, sarà lui a partire titolare. Ai lati, a destra ci sarà Mogos e a sinistra Cinaglia appare in vantaggio rispetto a Pinto.

A centrocampo, Addae va verso una maglia da titolare, mentre Bianchi, Carpani, Buzzegoli e D’Urso si contendono due posti. Ma attenzione anche a Clemenza.

In attacco, Lores Varela e Baldini, sosterranno l’unica punta Santini. Da non sottovalutare, però, l’ipotesi Rosseti. Il giovane sta bene e scalpita per scendere in campo sin dal primo minuto.

ASCOLI (4-3-3): Lanni; Mogos, Gigliotti, De Santis (Mengoni), Cinaglia (Pinto); Addae, Bianchi (Buzzegoli/Clemenza/D’Urso), Carpani (Buzzegoli/Clemenza/D’Urso); Baldini, Santini (Rosseti), Lores Varela.

Michele Mencaroni