Al “Partenio” il Grifo ha una “tradizione” importante

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Al “Partenio” il Grifo ha una “tradizione” importante. In 14 sfide (di cui una in Coppa Italia), 7 successi del Grifo contro i 2 dei lupi. 5 i pareggi. L’anno scorso “manita” biancorossa

 

Dopo aver espugnato il “Piola” di Vercelli, nel recupero della 29ma giornata, il Perugia dovrà disputare un’altra gara in una data “inconsueta” e lontano dal proprio pubblico. Gli uomini di Roberto Breda proseguiranno, infatti, il loro cammino ancora in trasferta e in notturna: ad Avellino, si giocherà lunedì 9 aprile alle 20.30, sfida che concluderà il 34mo turno del campionato di serie B 2017/2018. Oltre che il momento estremamente positivo, Di Carmine e compagni saranno chiamati a proseguire una tradizione più che positiva. Dando uno sguardo ai precedenti in Irpinia, infatti, vediamo che il “Partenio” è uno stadio storicamente favorevole ai colori biancorossi: in 14 sfide (di cui una in Coppa Italia), 7 successi del Grifo contro i 2 dei lupi. 5 i pareggi.

ANNI ’70 – ’80

La prima sfida tra queste due squadre storiche (i campani sono stati fondati nel 1912) risale al campionato di serie B 1973/1974, quando alla 33ma giornata, nessuna delle due riuscì a prevale, con l’incontro che terminò a reti inviolate: 0-0. Era il 12 maggio 1974. La stagione seguente, le due compagini si diedero battaglia sempre tra i cadetti e i Grifoni di Ilario Castagner ottennero il primo storico successo in terra campana. A regalare la vittoria ai biancorossi, fu il centravanti Paolo Sollier, autore della rete decisiva alla mezz’ora del primo tempo. Successivamente, le due formazioni si incrociarono nuovamente nella stagione 1978/1979, questa volta, però, in una categoria differente. Il 4 marzo 1979, infatti, Avellino e Perugia si sfidarono in serie A e, anche in questa circostanza, ad avere la meglio furono i Grifoni, sempre di misura. La partita fu molto combattuta ed equilibrata ma, a 7 minuti dal termine, a risolvere la gara fu un guizzo di Salvatore Bagni. Nel 1979/1980, sempre nella massima serie, le due formazioni diedero vita ad una sfida spettacolare e ricca di emozioni: al “Partenio” terminò 2-2. Paolo Rossi impiegò appena un minuto per portare in vantaggio i biancorossi, ma Claudio Pellegrini III pareggiò i conti prima del termine del primo tempo. Nella ripresa, i biancoverdi ribaltarono il risultato e si portarono, addirittura, in vantaggio grazie alla rete di Gianluca De Ponti. Tuttavia, i Grifoni continuarono ad attaccare alla ricerca del pareggio, trovato ad un quarto d’ora dalla fine grazie, ancora, a Paolo Rossi (per la cronaca, al termine della stagione, “Pablito” fu il capocannoniere del Perugia con 13 reti). Era il 30 dicembre 1979. Nella prima ed unica sfida degli anni ’80, il successo andò ai padroni di casa che si imposero per 2-1: al momentaneo vantaggio realizzato da Giuseppe Massa rispose, nel secondo tempo, Paolo Dal Fiume ma, quando tutto lasciava presagire ad un pareggio, Beniamino Vignola decise la sfida con una giocata vincente a soli 2 minuti dalla fine, regalando così il primo storico successo all’Avellino contro il Perugia.

ANNI ’90: IL GRIFO CONTINUA A VINCERE

Dopo essersi sfidate nella massima serie, Perugia ed Avellino sprofondarono in serie C1, categoria nella quale si sfidarono in tre occasioni. La prima risale al 20 dicembre 1992 quando i biancorossi, guidati da Walter Alfredo Novellino, travolsero gli avversari con un netto 0-3. Uomo dell’incontro fu bomber Giovanni Cornacchini, autore di una splendida doppietta in appena 61 minuti. Di Rocco Pagano la terza rete. L’anno seguente (1993/1994) ancora un successo per i Grifoni, questa volta per 2-3. I lupi irpini trovarono il gol del vantaggio dopo soli 10 minuti con Salvatore Bertuccelli ma, nella seconda frazione di gara, salì in cattedra Lamberto Piovanelli che in 12 minuti ribaltò il risultato, realizzando ben 2 reti. Al 75’, David Fiorentini mise a segno l’1-3 ma la gara non terminò visto che il gol di Francesco Libro mantenne vive le speranze dei biancoverdi fino all’ultimo. Alla fine, però, gli uomini di Castagner strinsero i denti e portarono a casa la vittoria. Nella stagione 1995/1996, invece, Avellino e Perugia tornarono a sfidarsi in serie B, quando alla 35ma di campionato, terminò 1-1: al vantaggio di Federico Giunti rispose “il Toro di Sora”, Pasquale Luiso. Era il 19 maggio 1996.

IL NUOVO MILLENNIO E’ SEMPRE DEL GRIFO

Negli anni 2000 i biancorossi proseguono il trend anche se, occorre dire che il nuovo millennio si è aperto con una vittoria dei campani. Nel 2006/2007 (serie C1), i biancoverdi, guidati da Giuseppe Galderisi, sconfissero i Grifoni con un sonoro 3-1. Felice Evacuo impiegò 19 minuti per realizzare l’1-0, mentre Gaetano Grieco raddoppiò in avvio di ripresa. Al 73’, gioia anche per Marco Tufano che chiuse definitivamente la gara. Allo scadere, finì a tabellino anche Fabio Mazzeo, la cui rete rese meno amara la sconfitta. Nel 2012/2013, sempre in Lega Pro, le due compagini si spartirono la posta in palio: 1-1 (Catania (A), Esposito (P) ). Da qui in poi, Perugia e Avellino tornarono ad affrontarsi in serie B, con il Grifo che ottenne 3 vittorie consecutive: le prime due i biancorossi effettuarono, in entrambe, le occasioni una strepitosa rimonta, mentre nella terza – che corrisponde con l’ultimo precedente – fu un vero e proprio dominio. Andando con ordine, nel 2014/2015 le due formazioni si incrociarono alla 32ma di serie B. Marcello Trotta portò in vantaggio gli irpini con un bellissimo colpo di testa dopo un cross perfetto di Zito. Gli uomini di Camplone non demordono, con il tecnico che ci crede inserendo Diego Falcinelli, mossa che si rivelerà azzeccatissima. Il centravanti perugino, infatti, prima sfrutta un’incertezza della retroguardia biancoverde e pareggia i conti, poi, nel primo dei 5 minuti di recupero, lo stesso Falcinelli realizza il gol vittoria di rapina, dopo uno splendido traversone dalla destra. Stesso discorso vale per la sfida del 2015/2016. Davide Gavazzi realizza un eurogol dal limite dell’area ma, nel secondo tempo, si mise in luce Samuel Di Carmine che prima pareggia i conti e poi serve un gran pallone per il gol vittoria di Vittorio Parigini. Era il 16 aprile 2016.

L’ULTIMO PRECEDENTE: CHE VITTORIA!

L’ultimo precedente risale alla passata stagione e, precisamente, al 4 marzo 2017. In questa circostanza il Grifo è stato spietato, nel vero senso del termine: al “Partenio”, il risultato finale è di 0-5. Inutile dire che l’uomo dell’incontro – riduttivo definirlo così – è stato Samuel Di Carmine: il numero 10 biancorosso, infatti, è autore di una tripletta in appena un’ora di gioco. In occasione del primo gol, l’attaccante, nel vertice destro dell’area, è bravissimo a girarsi sullo stretto, a bruciare Jidayi e a calciare di potenza con la sfera che finisce sotto la traversa. Nella seconda rete, gran contropiede manovrato da Mattia Mustacchio che crossa perfettamente per Di Carmine che deve solamente depositare la sfera in rete. Nel terzo gol, invece, gran parte del merito va a Giovanni Terrani che serve un pallone filtrante al solito Di Carmine che, scatta sul filo del fuorigioco e, a tu per tu co Radunovic non sbaglia. Ma la gara del numero 10 biancorosso non si esaurisce qui visto che si procura un’espulsione (fallaccio di Djimsiti a palla lontana) e poi ricambia il favore a Terrani, servendogli un pregevole assist, in occasione del gol dello 0-5 (il gol dello 0-4 è un’autorete di Lorenzo Laverone). E pensare che, nei primi minuti, i locali erano partiti molto bene e hanno reclamato pure un calcio di rigore per un presunto fallo di mano in area di rigore di Alberto Dossena. Nel finale, l’Avellino rimane pure in 9 per l’espulsione dell’attuale Grifone Alejandro Gonzalez. Una piccola curiosità: questa è stata la peggiore sconfitta di sempre dell’Avellino in casa.

TABELLINO ULTIMO PRECEDENTE

AVELLINO – PERUGIA 0-5 (0-2)

AVELLINO (4-4-1-1): Radunovic; Gonzalez, Jidayi, Djimsiti, Laverone; Lasik (14′ st Camarà), Moretti, Paghera, Belloni (3′ st Castaldo); Verde (20′ st Migliorini); Ardegmani. A disp.: Lezzerini, Perrotta, Eusepi, Soumarè, Omeonga, Solerio.  All.: Novellino.

PERUGIA (3-4-2-1): Brignoli; Dossena, Del Prete, Di Chiara; Dezi, Acampora (20′ st Ricci), Gnahorè, Fazzi (45′ st Garofalo); Mustacchio, Guberti (11′ st Terrani); Di Carmine. A disp.: Elezaj, Nicastro, Di Nolfo, Panaioli, Forte, Achy. All.: Bucchi

ARBITRO:  Manganiello di Pinerolo. (Bellutti – Grossi). IV uomo: Luciano di Lamezia Terme.

MARCATORI: 12′, 38′ pt e 15′ st Di Carmine, 26′ st Laverone (aut), 30 ‘st Terrani (P)

Michele Mencaroni