Al via la B: le retrocesse partono in “pole”

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Zeman:
 

Ci siamo, con l’anticipo di venerdì sera del “Tardini” tra due delle quattro neopromosse, il Parma e la Cremonese, inizia ufficialmente il campionato di Serie B 2018-2019. E anche quest’anno vogliamo presentare il torneo cadetto stilando una nostra griglia di partenza delle 22 squadre partecipanti. Le tre retrocesse dalla Serie A, Palermo, Empoli e Pescara partono sicuramente in “pole position”.

PRIMA FILA – Il Palermo ha confermato per buona parte l’intelaiatura dello scorso anno, infarcendola con acquisti mirati e di spessore come Coronado e ha ingaggiato un allenatore, Tedino, che in Lega Pro col Pordenone ha sfiorato la promozione, giocando un ottimo calcio. Donnarumma, Michelidze e l’ormai imminente arrivo di Caputo, fanno dell’Empoli una formazione con un attacco atomico, con i toscani che hanno rinforzato anche la difesa con Romagnoli e il centrocampo con Lollo, entrambi ex Carpi. In panchina il bravo Vivarini. Zeman è rimasto a Pescara per cercare di ripetere la cavalcata vincente di qualche anno fa. Ganz, Valzania e un manipolo di bravi giovani agli ordini del boemo, garanzia di bel gioco e di vittorie in cadetteria.

SECONDA FILA –  E’ aperta dal Frosinone che, dopo aver buttato alle ortiche la promozione in A, prima all’ultima giornata e poi nei play-off, con il nuovo tecnico emergente Longo, ex Pro Vercelli, ci riprova. Ciano e Beghetto e la solita squadra collaudata fanno sognare i ciociari che, tra qualche partita, potranno godere del nuovo bellissimo stadio “Benito Stirpe”. Con i laziali occupano la  seconda fila due neopromosse, il Parma, protagonista di una faraonica campagna acquisti che ha fatto arrivare nella città emiliana giocatori del calibro di Siligardi, Dezi, Gagliolo, Di Gaudio (e forse Matri?) e il Foggia di Fabio Mazzeo, la cui cessione rimane probabilmente l’errore più grosso della quinquennale gestione Santopadre, autentico trascinatore dei satanelli che fanno nella compattezza del gruppo di mister Stroppa che ha stravinto tutto l’anno scorso la propria forza. Fedato e Milinkovic gli arrivi più importanti.

TERZA FILA – per il Perugia del nuovo tecnico Giunti. Buoni gli arrivi di Colombatto e Bianco a centrocampo. Cerri, al di là della serata ispirata di Benevento, favorita dagli svarioni di Belec, deve confermarsi, visto che il suo score realizzativo precedente lascia un po’ a desiderare mentre, al momento, manca ancora un terzino sinistro e un trequartista, Terrani è un po’ acerbo nel ruolo. Sulla stessa fila dei grifoni la neopromossa Cremonese di Tesser. Ujkani, Clayton, Arini, Renzetti, Croce, Mokulu, tutti giocatori esperti della cadetteria, i nuovi grigiorossi. Terza fila occupata anche dal nuovo Bari di mister Grosso. Fiamozzi, D’Elia e Masi i nuovi puntelli di una difesa che l’anno scorso ha frenato i galletti con Floro Flores a guidare l’attacco.

QUARTA FILA/ZONA SALVEZZA – Affollata con squadre che potrebbero galleggiare tra la speranza play-off e l’incubo play-out, il  Novara  di Corini e del nuovo centravanti Pippo Maniero, la Salernitana di Bollini, con alcuni nuovi arrivi interessanti, Bocalon su tutti, il ridimensionato, ma solo sulla carta, Spezia del nuovo allenatore Gallo, il Cesena di mister Camplone, quasi completamente rivoluzionato, l’Avellino di Walter Novellino che è riuscito ad assicurarsi le prestazioni di uno dei giocatori  più interessanti, Morosini,  il Carpi del nuovo tecnico Calabro, rigirato come un calzino in sede di mercato, il Cittadella del bravo Venturato e l’Entella, che ha rimpiazzato la perdita di Caputo con il duo Luppi-De Luca. Il cambio societario, con l’avvento di Cellino alla presidenza avvenuto con un po’ di ritardo, sta penalizzando per ora il mercato del Brescia, al momento relegato nelle ultime file insieme alla  Pro Vercelli di Grassadonia, alla Ternana Unicusano del pittoresco mister Pochesci, l’ultima neopromossa Venezia di Pippo Inzaghi, che ha nell’ex spallino Zigoni la sua punta di diamante e l’Ascoli del nuovo tecnico Maresca. Per tutte queste formazioni l’obiettivo non sembrerebbe potere andare, a nostro parere, oltre la salvezza. Ma i pronostici, anche i nostri sono fatti per essere smentiti e come sempre sarà il campo a confermarli o a capovolgerli, fermo restando che il mercato ancora aperto fino al 31 Agosto potrebbe modificarli e molto già in prtenza o quasi. Comunque sia, buon campionato a tutti.

Danilo Tedeschini