Bari: tanti ex Grifoni ed un forte spirito di rivalsa

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Grosso-Perugia: questo matrimonio s'ha da fare?

Bari: tanti ex Grifoni ed un forte spirito di rivalsa. I galletti di Grosso, Brienza e Floro Flores tenteranno di riscattarsi al Curi dopo i tonfi contro Entella e Palermo

 

Il Perugia alla prova Bari. Dopo il 4 risultato utile consecutivo, sabato pomeriggio Di Carmine e compagni affronteranno i pugliesi per continuare a fare punti e per cercare di migliorare la classifica e aumentare la propria tranquillità.

Al Curi, però, arriverà una squadra tosta, costruita per raggiungere e conquistare un obiettivo importante, la serie A, che manca da ormai 7 stagioni. Inoltre, i Galletti saranno animati da grande spirito di rivalsa: vengono, infatti, da due brutte sconfitte consecutive (3-1 a Chiavari contro la Virtus Entella e 0-3 in casa nello scontro diretto contro il Palermo), scivoloni che sono costati loro il primato in classifica, conquistato con ampio merito dopo un novembre esaltante (10 punti in 4 partite e un derby vinto al 93’).

Per il Grifo, quindi, l’impegno non sarà dei più agevoli, anche se, occorre specificare che il Bari ha sempre stentato fuori casa. 1 vittoria, 2 pareggi e 5 sconfitte, questo il suo ruolino di marcia lontano dal proprio pubblico.

A VOLTE RITORNANO: FABIO GROSSO MA NON SOLO

Passando all’analisi dell’organico, come già detto, la rosa rispecchia le ambizioni della società. In ogni ruolo, infatti, ci sono pedine importanti per la categoria, in particolar modo in attacco, vero punto di forza della squadra. Tuttavia, come suo solito, la dirigenza pugliese ha apportato moltissimi cambiamenti: tanti arrivi, tante partenze.

Il primo elemento di diversità rispetto alla passata stagione è il tecnico. Stefano Colantuono non è stato confermato e, per tentare l’assalto alla massima serie, è stato scelto un altro ex Grifone, ovvero colui che, nel 2006, ha portato sul tetto del mondo la nazionale italiana: Fabio Grosso. Dopo aver guidato per tre anni (dal 2014 al 2017) la Primavera della Juventus, vincendo il torneo di Viareggio (2016) e raggiungendo le finali di Coppa Italia Primavera e Campionato Primavera (perse rispettivamente contro Inter e Roma, sempre nel 2016), il tecnico ha deciso di compiere il salto.

In questa prima grande sfida della sua carriera da allenatore, Grosso non sarà solo. A Bari, l’ex terzino biancorosso ha ritrovato, infatti, due suoi vecchi compagni di squadra nelle stagioni a Perugia: Sean Sogliano e Fabio Gatti. Attualmente, infatti, ricoprono rispettivamente l’incarico di Direttore Sportivo e di Collaboratore dell’area tecnica.

L’ORGANICO

Chiusa questa breve – ma doverosa – parentesi sull’allenatore Fabio Grosso, passiamo ai suoi uomini. La porta dei Galletti sarà difesa, anche quest’anno, da Alessandro Micai. L’estremo difensore mantovano, classe 1993, è in Puglia dalla stagione 2014/2015 e si sta avvicinando al traguardo delle 100 presenze con questa maglia (attualmente è a quota 76). Il secondo portiere è stato cambiato: Victor De Lucia ha preso il posto di Stefano Gori.

In difesa, importanti conferme quelle dei centrali Denis Tonucci e Elio Capradossi (forte classe 1996, ancora in prestito dalla Roma), ma anche quelle degli esperti terzini Mattia Cassani (279 presenze in serie A, 147 in B e 11 in nazionale) e Archimede Morleo (107 presenze in serie A). Notevoli anche gli arrivi, tre laterali e due centrali. Dalla Roma è arrivato in prestito anche lo slovacco, classe 1995, Norbert Gyomber, mentre l’altro rinforzo è Modibo Diakite, “pescato” a mercato concluso tra gli svincolati.

Per quanto riguarda i tre esterni, invece, dal Genoa è arrivato in Puglia l’ex Frosinone, Riccardo Fiamozzi, mentre dal Vicenza è stato acquistato a titolo definitivo Salvatore D’Elia, battendo la concorrenza di molte squadre di B, tra cui anche il Perugia. Completano il reparto arretrato Stefano Sabelli, Giuseppe Scalera e Djavan Anderson. A questi innesti sono corrisposte, per forza di cose, alcune partenze. La dirigenza non potrà contare più sulle prestazioni di Valerio Di Cesare (rimasto a Parma dopo il trasferimento avvenuto lo scorso gennaio), di Vaggelis Moras, Emanuele Suagher e Fabio Daprelà.

Passando a centrocampo, il primo aspetto che balza all’occhio è la gran mole di adii. Roman Macek, Federico Furlan, Matteo Fedele, Gaetano Castrovilli e addirittura anche Marco Romizi (a Bari dal gennaio 2012) hanno tutti cambiato casacca. Per sopperire a queste assenze, la società pugliese ha deciso di puntare su un mediano esperto e su tre giovani di prospettiva. Il primo è l’ex Juventus e Verona, Luca Marrone (51 presenze in serie A). Anche uno dei giovani arriva dalla Juventus: il colombiano Andrés Tello, classe 1996, che sembra aver stregato Grosso. Il mediano, infatti, è il terzo giocatore più presente del Bari, con 16 presenze su 18 (meglio di lui solo Micai e Improta).

Gli altri due rinforzi sono l’ex Ternana Jacopo Petriccione e l’ex Salernitana Massimiliano Busellato. Sono stati confermati, invece, Migjen Basha, Aniello Salzano, Leandro Greco e Rapahel Martinho, anche se questi ultimi due, attualmente, sono fuori rosa.

ATTACCO: QUANTE PUNTE DI DIAMANTE

Come già detto, il vero punto di forza del Bari è l’attacco. Tre partenze importanti (Riccardo Maniero, Vittorio Parigini e Filip Raicevic), sopperite con l’arrivo di altrettanti elementi fondamentali, che possono essere considerati un lusso per la serie B e che possono fare la differenza, come in realtà stanno facendo. Quello dei Galletti è l’attuale quarto attacco più prolifico del campionato.

Insieme agli esperti Nenè e Libor Kozak, sono approdati in Puglia, il guineano Karamoko Cissé (lo scorso anno protagonista della storica promozione in serie A del Benevento, realizzando 4 reti), e Simone Iocolano (protagonista negli ultimi due campionati con la maglia dell’Alessandria). Tuttavia, l’acquisto che, per il momento, si sta rivelando il più azzeccato è quello di Riccardo Improta. L’ala sinistra di proprietà del Genoa sta stupendo tutti ed è il vero uomo in più dei Galletti del girone d’andata: 7 gol in 18 presenze, unico ad essere sempre sceso in campo.

Fondamentali anche le conferme in questo ruolo. I due ex Grifoni, Franco Brienza e Antonio Floro Flores, nonostante la loro età (rispettivamente 38 e 34 anni), possono ancora dire la loro, visto che sono centravanti in grado di risolvere da soli la partita, da un momento all’altro.

Infine, occorre fare una menzione particolare per Cristian Galano. Il numero 11 dei Galletti ha, fino a questo punto del campionato, dei numeri a dir poco impressionanti: 11 reti in 13 presenze. Per non parlare, poi, della gioia che ha regalato ai propri tifosi, realizzando al 93’ il gol vittoria nel derby contro il Foggia.

MODULO TATTICO

Grosso predilige il 4-3-3.

PROBABILE FORMAZIONE

Alcuni nodi da sciogliere per Fabio Grosso, dettati non tanto da infortuni o squalifiche quanto dal periodo di difficoltà che stanno attraversando i suoi uomini. Tutti a sua disposizione, eccezion fatta Gyomber, Anderson e Morleo, tutti indisponibili per la trasferta in Umbria.

Dato per scontato che continui con il 4-3-3, non è escluso che il tecnico apporti qualche cambio negli interpreti. Micai tra i pali sembra più di una certezza.

In difesa, la coppia centrale dovrebbe essere composta da Marrone e Tonucci, ma attenzione anche a Capradossi. Per quanto riguarda gli esterni bassi, sulla destra è ballottaggio tra Sabelli, Fiamozzi e Cassani, con il primo favorito, mentre a sinistra strada quasi spianata per D’Elia.

A centrocampo, difficilmente Grosso rinuncerà a uno tra Basha, Busellato e Tello. In ogni caso, Petriccione e Salzano sono pronti.

In attacco, Galano e Improta appaiono inamovibili, così Cissè, Brienza e Floro Flores si contendono una maglia da titolare.

BARI (4-3-3): Micai; Sabelli (Fiamozzi, Cassani), Tonucci (Capradossi), Marrone, D’Elia; Basha, Busellato, Tello; Improta, Galano, Cissè (Brienza, Floro Flores).

Michele Mencaroni