Ben 4 ex Grifoni tra le fila della Salernitana

1598
Salernitana: tra ex Grifoni e la sfida con la 'bandiera' Breda. Alla colonia degli ex biancorossi si è aggiunto a gennaio anche Monaco. Per il tecnico del Grifo una gara del 'cuore'

Ben 4 ex Grifoni tra le fila della Salernitana. Sabato il Grifo rincontrerà Matteo Ricci, Francesco Della Rocca, Giuseppe Rizzo e Mattia Sprocati. I campani in casa ancora imbattuti

 

Dopo la vittoria in extremis ottenuta nella gara casalinga contro l’Ascoli, il Perugia dovrà affrontare un’altra prova importante. Sabato pomeriggio, infatti, Di Carmine e compagni saranno impegnati allo stadio “Arechi” di Salerno, campo tra i più caldi della serie B e d’Italia in generale. La gara non sarà affatto facile poiché gli uomini di Alberto Bollini sono – come del resto tutti gli anni – una squadra molto combattiva e che fa della grinta e della “cattiveria agonistica” i propri marchi di fabbrica: partite lottate (e ribaltate) fino al 90°, di cui molte giocate in inferiorità numerica.

Quindi, per tornare dalla Campania con qualche punto, i Grifoni dovranno sfoderare una prestazione significativa, soprattutto dal punto di vista caratteriale, non lasciandosi intimorire dall’ambiente.

Prendendo in esame alcuni dati, possiamo comprendere ulteriormente la complessità della sfida. Dopo una serie di 12 risultati utili consecutivi, gli amaranto stanno attraversando un periodo difficile, nel corso del quale hanno ottenuto 3 punti in 5 partite, con due sconfitte consecutive (contro Cittadella e Brescia) nelle ultime due gare.

Tuttavia, se andiamo a vedere il ruolino di marcia casalingo, vediamo che la Salernitana non ha mai perso davanti al proprio pubblico (unica compagine imbattuta in casa, insieme al Frosinone). Nonostante ciò, una precisazione è, però, necessaria e doverosa: in 8 partite all’Arechi, 2 vittorie e 6 pareggi.

TRA CONFERME, RINFORZI E PARTENZE

Passando all’organico, la dirigenza amaranto ha effettuato un mercato estivo che potremmo definire altalenante. In alcuni reparti – come ad esempio la difesa – infatti, ha saputo trattenere gli elementi più importanti e acquistare importanti rinforzi. In altri – come l’attacco – invece, ha perso pedine fondamentali, riuscendo solo in parte a sopperire queste partenze. Elemento di continuità è, sicuramente, il tecnico Alberto Bollini. La società ha deciso di dargli nuovamente fiducia, dopo il comunque buon campionato passato (Bollini subentrò a Giuseppe Sannino alla 17esima giornata), concluso al decimo posto.

Per quanto riguarda la rosa, invece, i portieri sono stati cambiati tutti, decidendo di puntare ancora su estremi difensori stranieri. Alfred Gomis, trasferitosi alla Spal, è stato sostituito dal serbo ex Avellino Boris Radunovic, mentre il ruolo di secondo verrà ricoperto non più da Pietro Terracciano ma da uno tra il lituano di proprietà della Lazio, Marius Adamonis o dal greco Michalis Iliadis. In difesa, come già detto, tantissime le conferme.

I centrali Alessandro Bernardini, Raffaele Schiavi, Alessandro Tuia (a Salerno dalla stagione 2012/2013, con 120 presenze in maglia granata), Valerio Mantovani e i terzini Gabriele Perico e Luigi Vitale sono tutti rimasti nella provincia campana. Hanno deciso di trasferirsi, invece, Agostino Garofalo e l’ex grifone Michele Franco (protagonista della promozione in serie B nel 2013/2014), oltre a Luiz Felipe e Luca Bittante, i cui prestiti non sono stati rinnovati. Unico “vero” acquisto in questo reparto è stato quello del forte laterale Raffaele Pucino, lo scorso anno 34 presenze e ben 5 reti con la maglia del Vicenza.

Altri nuovi arrivi sono stati Patrick Kojo Asmah e Stefan Popescu ma, attualmente, non hanno trovato spazio. Stesso discorso anche per il centrocampo, ruolo nel quale molti sono stati ritenuti meritevoli di conferma. I centrali Moses Odjer, Joseph Minala e l’ex grifone Francesco Della Rocca (biancorosso nel 2010-2011 e, successivamente, nel 2015/2016) e il laterale Antonio Zito sono tutti molto legati a Salerno e hanno, pertanto, deciso di continuare a lottare per i colori granata.

Insieme a loro, l’ex Spezia e Ternana Franco Signorelli e il giovane belga (classe 1997) di proprietà del Chievo Verona Sofian Kiyine. Inoltre, il Grifo ritroverà due ex. Il primo è il regista della passata stagione, Matteo Ricci (talento scuola Roma, classe 1994). Il secondo è Giuseppe Rizzo, grifone per una stagione e mezzo (dal gennaio 2015 al giugno 2016), nel corso della quale ha realizzato 39 presenze. Non vestono più la maglia amaranto Massimiliano Busellato e Ronaldo Pompeu da Silva.

LA “RIVOLUZIONE” IN ATTACCO

Il mercato dei campani è ruotato tutto intorno al reparto offensivo, che è stato cambiato in toto. L’unico confermato è stato, infatti, Alessandro Rosina, insignito anche della fascia da capitano. Tuttavia, la notizia più eclatante, poco gradita dai tifosi salernitani, è stata la rinuncia di entrambi gli uomini più significativi, ovvero la coppia che ha trascinato la Salernitana verso la salvezza negli ultimi due campionati.

La dirigenza, infatti, non è riuscita a trattenere né Massimo Coda (ora al Benevento) né Alfredo Donnarumma (ora all’Empoli), tandem che in due anni ha realizzato ben 52 reti (92 le reti totalizzate dalla Salernitana): il primo 32 in 82 presenze, il secondo 19 in 69. Ma non solo. Ha lasciato la Campania anche Riccardo Improta (talentuoso esterno di proprietà del Genoa, ora passato in prestito al Bari) e il portoghese Joao Silva, che ha deciso di riavvicinarsi a casa, trasferendosi al Feirense. Tutte queste partenze, sono state rimpiazzate dall’arrivo di diversi centravanti. Su tutti spicca quello dello spagnolo Alejandro Rodriguez, punta potente ex Sampdoria e Cesena, che in 13 presenze ha già realizzato 4 reti.

Acquisto mirato, invece, quello di Riccardo Bocalon che, dopo 4 anni in cui si è fatto notare in Lega Pro andando sempre in doppia cifra (68 reti per la precisione, 21 solo la passata stagione), ha deciso di compiere il salto di categoria e, per il momento, non sta tradendo le aspettative: già 5 gol stagionali. Altro attaccante che merita una menzione speciale è l’ex grifone Mattia Sprocati. L’esterno offensivo sta attraversando un periodo di crescita esponenziale: in appena 12 presenze, ha già realizzato 5 gol in questa stagione ed è l’attuale capocannoniere della Salernitana insieme a Bocalon. Completano il reparto offensivo Nunzio Di Roberto, Alex De Freitas, Leonardo Gatto e il giovane di proprietà della Lazio Alessandro Rossi, classe 1997 di cui si parla un gran bene.

MODULO TATTICO

Bollini predilige il 3-5-2.

PROBABILE FORMAZIONE

Ancora alcuni nodi da sciogliere per il tecnico Bollini. Da monitorare, infatti, le condizioni fisiche di Bernardini, Rosina (che hanno svolto un lavoro atletico specifico) e Della Rocca (che si è sottoposto a seduta fisioterapica). Nessuno squalificato.

Così, in porta ci sarà Radunovic, davanti a lui difesa a tre con Pucino e Mantovani quasi certi di una maglia da titolare, mentre Schiavi, Bernardini (se recupera), Tuia e Perico si contendono l’altro posto.

A centrocampo, difficilmente l’allenatore rinuncerà al suo regista, dunque Ricci sarà in campo dal primo minuto. Altro elemento imprescindibile è Minala, ad oggi, il più presente in rosa (16 partite giocate su 17).

Insieme a loro due, uno tra Odjer – che sembra il favorito – Rizzo,  Signorelli e Della Rocca. Ai lati, ballottaggio a destra tra Gatto e Kiyine, mentre a sinistra, con molte probabilità, ci sarà Vitale. In attacco, largo alla coppia Bocalon-Rodriguez, con Sprocati pronto a subentrare a partita in corso.

SALERNITANA (3-5-2): Radunovic; Pucino, Schiavi (Bernardini/Tuia/Perico), Mantovani; Gatto (Kiyine/Alex), Minala, Ricci, Odjer (Signorelli/Rizzo/Della Rocca), Vitale; Bocalon, Rodriguez.

Michele Mencaroni