A Benevento il “Bignami” della stagione del Perugia, ma al Curi …

1660
 

Il “Bignami” era un famosissimo libricino molto usato dagli studenti, soprattutto quelli meno motivati, che riassumeva velocemente i testi ufficiali delle varie materie scolastiche, in particolare quelle letterarie. E la partita di ieri sera al “Ciro Vigorito”, semifinale di andata dei playoff, è stata un po’ il “Bignami”, il sunto dell’intero campionato del Perugia. Un Grifo che, nella prima frazione, ha messo in mostra l’ottimo impianto tattico che mister Bucchi ha creato dall’inizio del torneo, brillando più dei padroni di casa sul piano del gioco ma denotando la solita sterilità offensiva. Nella ripresa, invece, soprattutto dopo il gol dei sanniti, propiziato dall’errore colossale di Gnahorè, con il Benevento che arretrava il baricentro, passando nella seconda parte al quattro-quattro-due con l’ingresso di Melara, sono venute fuori le consuete difficoltà ad arrivare dalle parti del portiere avversario. Intendiamoci, Il Benevento è risultato più pericoloso del Perugia, non perché abbia creato lui occasioni favorevoli ma perché ha potuto sfruttare in tre occasioni altrettanti regali dei biancorossi, due erroracci di Gnahore, sul secondo è arrivato il gol di Chibsah, sul primo ci ha messo come sempre una pezza Brignoli, bravo anche su Puscas nella ripresa, ma protagonista in negativo del terzo errore del Perugia, con una presa saponetta che innescava la conclusione a porta vuota di Ceravolo, fortunatamente finita alta. D’altro canto si sapeva che nei playoff, dove le partite sono sempre equilibrate e quella di Benevento non ha fatto eccezione, a decidere i risultati sono molto spesso gli episodi, la giocata di un singolo o un errore e il Grifo ieri sera ha pagato pegno proprio sotto questo aspetto. Il Perugia ha confermato il suo peccato originale, quello di essere troppo leggero in avanti? Forse Bucchi avrebbe potuto togliere lo spaesato Gnahorè alla fine del primo tempo? L’arbitro ha atteso un po’ troppo per annullare, giustamente, il gol di Di Carmine per il fuorigioco di Dezi? Tutto giusto ma non è questo il momento di alimentare polemiche. C’è una partita di ritorno tra due giorni al “Curi” assolutamente da vincere per poter ribaltare il risultato negativo del “Vigorito” e accedere alla finalissima dei play-off promozione. Vittoria che è alla portata dei grifoni, anche perché i sanniti nel finale hanno palesato evidenti segnali di stanchezza, avendo giocato quattro giorni prima il vittorioso preliminare contro lo Spezia, che potrebbero ripresentarsi, anche in maniera più netta, al “Curi”, alla luce del ravvicinatissimo impegno di dopodomani. Servirà comunque mantenere la massima concentrazione onde evitare altri errori che potrebbero rivelarsi letali e servirà anche uno stadio pieno come o anche più di quello dei quattordicimila di Benevento. Se alla vigilia il Perugia aveva un sessanta per cento di probabilità di passare il turno, adesso ne rimangono almeno il cinquanta, per cui il sogno è sempre lì a portata di mano, proviamoci!

Danilo Tedeschini