Bepi Pillon subito nell’Empireo!

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Bepi Pillon subito nell’Empireo! Aldo Spinelli, invece, precipita tra le fiamme dell’Inferno, dove rimane, tra gli altri, anche il Perugia!

 

Paradiso

10Bepi Pillon

Esordio col botto per mister Bepi Pillon, subentrato in settimana a Piero Braglia sulla panchina del Cosenza. La squadra silana, reduce da ben cinque sconfitte consecutive, risorge al “Picchi” rifilando tre gol, ma potevano anche essre di più, ai padroni di casa del Livorno che, contro il Cosenza, si giocava le ultime possibilità di salvezza. Una prestazione maiuscola, impreziosita dalla perla di Asencio, autore di una doppietta. Migliore debutto, per l’esperto tecnico veneto, non poteva esserci, con il Cosenza che sale a quota ventitre, pur rimanendo sempre terzultimo. Motivatore!

9 Cittadella

Continua l’altalena di risultati, sconfitte interne e vittorie esterne, del Cittadella, stavolta vittorioso di misura sul terreno del Pescara. Con questo preziosissimo, quanto meritato, successo la squadra di mister Venturato si posiziona al sesto posto, determinato dalla migliore differenza reti nei confronti del Pordenone e da quella peggiore nei confronti della Salernitana, con i quali condivide quota trentasei.

8Spezia, Cremonese e Chievo

Lo Spezia non si ferma più. Dopo aver battuto in settimana la Cremonese nel recupero del “Picco”, supera tre a uno in casa anche un coriaceo Ascoli, penalizzato, però, dalla giusta espulsione di Troiano quando era addirittura in vantaggio. La formazione di mister Italiano conserva il secondo posto grazie alla migliore differenza reti nei confronti del Frosinone, appaiato allo Spezia a quota quaranta. La Cremonese torna al successo seppellendo con un roboante cinque a zero il Trapani allo “Zini”. Tre punti fondamentali per la squadra grigiorossa, che non vinceva da due mesi, che le permettono di salire a quota ventisei, anche se la squadra di mister Rastelli rimane al quartultimo posto. Un ottimo Chievo si rilancia in classifica grazie al due a zero rifilato alla Salernitana al “Bentegodi”. La squadre di mister Marcolini torna a ridosso della zona nobile con il suo nono posto a quota trentaquattro.

7 Benevento, Frosinone, Empoli e Juve Stabia

Chi si aspettava che, alla luce del larghissimo vantaggio accumulato, la capolista Benevento potesse avere un calo di concentrazione si sbagliava di grosso perchè la formazione di mister Inzaghi continua, invece, imperterrita a vincere. A cadere al “Vigorito”, anche se di misura, è stavolta il Pordenone, fino ad un paio di settimane fa seconda forza del campionato. I sanniti, grazie a questo successo, rafforzano la loro prima posizione salendo a quota cinquantasette. Nonostante l’assenza di sei titolari, diventati sette dopo solo mezzora per l’infortunio di Ciano, il Frosinone riesce a vincere ugualmente, di misura, la gara interna contro il Perugia. I ciociari rafforzano il loro terzo posto, determinato dalla peggior differenza reti nei confrondi dello Spezia, con il quale i ciociari condividono quota quaranta. All’ultimo giro di lancetta un gol di Tutino regala la vittoria in rimonta all’Empoli nel derby casalingo contro il Pisa. Mister Pasquale Marino festeggia il terzo successo consecutivo in altrettante gare, da quando siede sulla panchina azzurra, con l’Empoli che sale al decimo posto a quota trentatre, precedendo il coinquilino Perugia per la migliore differenza reti, a due sole lunghezze dalla zona nobile. Gli ultimi minuti di gara si addicono alla Juve Stabia che conquista tre punti di platino in chiave salvezza grazie al gol del tre a due casalingo sul Crotone, realizzato nel finale di gara da Addae. Vespe che si allontanano dalla zona bollente con il loro tredicesimo posto, determinato dalla peggior differenza reti nei confronti del Pescara, a pari trentadue con la squadra di mister Caserta.

Purgatorio

6Entella

L’Entella riesce a raggiungere il pari in pieno recupero nella gara del “Penzo” contro il Venezia, grazie ad un gol in mischia di Matteo Mancosu. Con il punto conquistato la formazione di mister Boscaglia rimane in zona playoff, con il suo ottavo posto a quota trentacinque.

5 Venezia

Il Venezia deve nuovamente rinviare l’appuntamento con la vittoria casalinga, che manca addirittura da oltre tre mesi, esattamente dall’uno a zero sul fanalino di coda Livorno dei primi di Novembre. Contro l’Entella sembrava fatta ma la rete di Mancosu in pieno recupero gela il “Penzo”, con la formazione arancioneroverde rimasta al quintultimo posto, in zona playout, anche se con trenta punti.

Inferno

4Pordenone, Crotone, Pisa e Ascoli

Sconfitte tutte di misura per il Pordenone in casa della capolista Benevento, per il Crotone al “Menti” contro la Juve Stabia e per il Pisa nel derby del “Castellani” contro l’Empoli,. Il Pordenone, uscito con l’onore delle armi dal “Vigorito” scivola al settimo posto, penalizzato anche dalla peggior differenza reti nei confronti di Salernitana e Cittadella, con cui condivide quota trentasei mentre Crotone e Pisa recriminano per aver perso le loro gare nei minuti finali dopo essere stati addirittura in vantaggio. Il Pisa scivola pericolosamente al sestultimo posto con trenta punti mentre il Crotone retrocede al quarto posto con trentasette punti. L’Ascoli disputa un’ottima prima ora di gioco sul terreno dello Spezia, ma è costretto a subire la rimonta della scatenata formazione di mister Italiano una volta rimasto in inferiorità numerica. La squadra di mister Stellone scivola pericolosamente al quattordicesimo posto, solo tre lunghezze sopra la zona playout, con i suoi trentuno punti.

3 Salernitana e Perugia

Una Salernitana non all’altezza delle ultime prestazioni perde meritatamente, col classico punteggio all’inglese, sul campo del Chievo nel posticipo del “Monday Night”. Nonostante la battuta d’arresto i granata conservano la quinta piazza, anche se solo grazie alla migliore differenza reti nei confronti di Cittadella e Pordenone, appaiate alla formazione di mister Ventuta a quota trentasei. Un Perugia inguardabile perde allo “Stirpe” contro un Frosinone privo di ben sette titolari, quasi i due terzi della squadra. Più che la sconfitta di misura è stata la “non prestazione” a sorprendere e a scatenare l’ira del tecnico Serse Cosmi contro i suoi giocatori nella conferenza stampa del dopo gara. Perugia che precipita per la prima volta nella parte sinistra della classifica con il suo undicesimo posto, preceduto per la peggiore differenza reti dall’Empoli, suo coinquilino a quota trentatre..

2Trapani

Pesantissima sconfitta per il Trapani, travolto dalla Cremonese nello scontro diretto dello “Zini”. Un cinque a zero che ha messo a nudo tutti i difetti della squadra di mister Castori che, dopo questa tremenda mazzata, vede assotigliarsi le speranze salvezza, vista la conferma del suo penultimo posto a quota diciannove, a ben otto lunghezze dal playout, un punto in più a causa degli scontri diretti negativi proprio con la Cremonese, quartultima e a ben undici dalla salvezza diretta, ormai una vera e propria chimera.

1 Pescara

Dopo le due vittorie consecutive arrivano due sconfitte per il nuovo tecnico del Pescara Legrottaglie. E stavolta, se pur di misura, la battuta d’arresto arriva all’“Adriatico-Cornacchia” per mano del Cittadella. Si ripropone, quindi, anche con il nuovo mister l’idiosincrasia degli abruzzesi alle gare interne, interrotta, solo temporaneamente, due settimane fa con il successo in zona Cesarini sul Cosenza. Pescara sempre fuori dalla zona playoff con il suo dodicesimo posto a quota trentadue, determinato dalla migliore differenza reti nei confronti della coinquilina Juve Stabia.

0 Aldo Spinelli

Disfatta casalinga del Livorno nello scontro diretto contro il Cosenza che, in caso di successo, avrebbe forse tenuta accesa una flebile speranza di poter ancora agganciare il playout. A questo punto manca, invece, solo la matematica a certificare la vergognosa retrocessione in Serie C della formazione labronica, sempre più fanalino di coda del torneo con i suoi quattordici punti, distante dodici lunghezze dal playout e sedici dalla salvezza diretta. Massimo responsabile di questa disastrosa stagione è il contestatissimo presidente Aldo Spinelli che ha allestito una rosa non all’altezza in estate e non rinforzata adeguatamaente a Gennaio e ha, al contempo, dato vita ad un inutile valzer di allenatori, esonerando Breda, ingaggiando Tramezzani per poi esonerare anche lui e richiamare l’ex tecnico del Perugia proprio alla vigilia della gara col Cosenza, con Breda di nuovo subito in bilico dopo la pesante sconfitta subita. Naufragio!

Dan.Te.