Bisoli: “Tanti punti a disposizione. Ancora tutto è possibile”

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Il tecnico del Grifo esordisce in conferenza stampa chiarendo immediatamente la questione Bianchi: “Siamo in 18 con Comotto. Bianchi non si è mai allenato in settimana perché ancora ha dolore alla caviglia; è un problema che non riesce a superare, visto che ancora zoppica. Non è tra i convocati di Lanciano.”

La solita carenza numerica “Ormai l’ho ribadito più volte; dobbiamo prendere atto di questa annata davvero storta sotto il punto di vista degli infortunati e non dobbiamo piangerci addosso. Domani saremo senza Del Prete, Belmonte, Parigini, Ardemagni, Bianchi ed i nazionali Prcic e Zima. Una situazione del genere non mi è mai capitata nel corso della mia carriera da giocatore e da allenatore, ma sono sereno. Quattro partite fa, ho veramente visto il baratro e sapere che quantomeno siamo in una situazione tranquilla di classifica, mi fa pensare in positivo. In settimana ho visto una squadra affamata e grintosa e di questo ne sono orgoglioso.”

Mai dire mai “A parte le promozioni ormai quasi certe di Cagliari e Crotone ed alcune situazioni in fondo alla classifica, la storia di questa serie B è tutta da scrivere. L’aggancio ai play-off non è utopia, anche se nella partita contro la Salernitana, nonostante una prova non buonissima, con più attenzione potevamo portare a casa i tre punti. Ma ora si va a Lanciano per tentare il colpaccio e diminuire il distacco dalle squadre che ci precedono. Per la salvezza credo che ormai ci bastino 4 punti, ma dobbiamo ambire a qualcosa di più. Poi a maggio si tirerà una linea e si faranno le dovute valutazioni.”

Lanciano, la “cenerentola” che ha cambiato volto “Il Lanciano è riuscito a risalire la china perché gioca senza pressione e con la testa libera. A dicembre erano dati già per retrocessi in virtù della classifica e delle circostanze societarie; ora hanno trovato un’alchimia quasi perfetta, una grande caparbietà e soprattutto la voglia di mantenere il posto di lavoro anche in vista del futuro. Io ho sempre detto che il nostro, nonostante sia un mestiere diverso e più emozionale, rimane sempre un lavoro che ognuno, dai dirigenti ai calciatori, cerca di mantenere dando il meglio di sé.”

L’ironia e la voglia di sdrammatizzare “Mi sento meno stressato rispetto a qualche mese fa e se anche dall’infermeria non arrivano buone notizie, ormai la prendo con filosofia. Per esempio, Guberti parte con noi, anche se ha qualche sintomo influenzale. Ci rido su, anche con il nostro medico sociale che ogni volta mi tiene al corrente dei vari acciaccati.”

Bisoli, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa, è tornato a battere il chiodo anche sul discorso del famoso ritiro di Milano Marittima: “Per me non c’è stato nulla di sbagliato in quel ritiro; i successivi infortuni non dipendono da quel ritiro. Basta parlare di questa cosa, mettiamoci una pietra sopra.”

Un altro posticipo di lunedi “Ancora una partita di lunedi sera, contro il Novara per l’appunto. Io credo che non è né un male né un bene giocare sapendo i risultati delle altre. Noi dobbiamo pensare solo alla nostra sfida. Perché tanti posticipi per il Perugia? Perché fa molto share ed il contesto del Curi è davvero affascinante ed emozionante. Di questo se ne sono accorte anche le Tv, che sanno bene che Perugia è una piazza nobile per la serie cadetta.”

Nicolò Brillo