Brescia: lascia la bandiera Caracciolo, ci si affida a Donnarumma

1832
Il 2019 parte male: Torregrossa e Donnarumma castigano il Grifo. Due reti degli attaccanti bresciani affossano un Perugia volenteroso, ma impreciso e poco concreto

Brescia: lascia la bandiera Caracciolo, ci si affida a Donnarumma. L’attaccante ex Empoli è il colpo da 90 del mercato delle rondinelle. Per la panchina si scommette su Suazo

 

Come già sappiamo da diverso tempo, il Perugia inizierà la stagione 2018/2019 a Brescia. Un esordio tutt’altro che facile per Mister Alessandro Nesta che dovrà affrontare una di quelle squadre che, almeno sulla carta, sono di alta classifica, per giunta in trasferta e su uno stadio tradizionalmente poco favorevole al Grifo.

Inoltre, il tecnico biancorosso insieme ai propri uomini sono ancora in pieno rodaggio – in particolar modo negli schemi – visto e considerato che molti elementi che, probabilmente, scenderanno in campo venerdì sera al “Rigamonti” si sono aggregati al gruppo da poco tempo e stanno ancora assimilando le tattiche dell’allenatore.

Tuttavia, anche il Brescia dovrà affrontare le stesse problematiche e l’unico piccolo vantaggio dei lombardi è, forse, quello di aver disputato una gara ufficiale in più rispetto al Grifo, quella di Coppa Italia persa ai rigori contro il Novara.

L’ORGANICO: UN MERCATO IMPORTANTE

Il Presidente del Brescia Massimo Cellino è ormai noto al calcio italiano ed Europeo. Che sia un Patron molto eclettico ma anche particolarmente ambizioso è sotto gli occhi di tutti e lo ha dimostrato pienamente anche nel corso di questa sessione di mercato. Nonostante, ad inizio luglio, lo stesso Cellino abbia dichiarato che la stagione 2018/2019 rappresenterà un “anno Zero” per il Brescia, la rosa allestita è importante, così come il denaro investito.

Partiamo subito dal vero colpo di mercato dei lombardi, ovvero Alfredo Donnarumma. Dopo aver trascinato in serie A l’Empoli con 23 reti (di cui 3 contro il Perugia, 2 all’andata e 1 al ritorno) in 37 presenze, il centravanti di Torre Annunziata ha accettato questa nuova esperienza. Il giocatore è al centro del progetto vista anche la cifra sborsata dal Brescia per godere delle sue prestazioni (si parla di circa 4 milioni).

Donnarumma, tuttavia, non è l’unico colpo di mercato. Insieme a lui per completare l’attacco rinnovato praticamente in toto, sono arrivati anche altri due trequartisti di spessore: Leonardo Morosini (già “Rondinella” dal 2013 al gennaio 2017) e Luca Tremolada (lo scorso anno 12 reti con la maglia della Ternana).

Per quanto riguarda la retroguardia, questa è stata puntellata con l’arrivo di Simone Romagnoli (45 presenze in serie A e 164 in serie B) centrale che vanta la vittoria di due campionati di serie B con le maglie di Pescara e Carpi (diventano tre se consideriamo la passata stagione ad Empoli, esperienza conclusasi a gennaio per il suo trasferimento al Bologna) e anche del terzino ex Bari Stefano Sabelli.

Nuovo volto anche in porta: dal Cittadella è stato acquistato Enrico Alfonso che affiancherà Minelli. Importanti anche le conferme di Capitan Gastaldello, Torregrossa, Bisoli, Curcio, Ndoj, Lancini, Dall’Oglio, Martinelli e Longhi.

Tuttavia, la permanenza che spicca e che può essere considerata al pari di un gran colpo di mercato è quella del giovane classe 2000, Sandro Tonali. Regista dai piedi buoni e con ottima visione di gioco che nei movimenti – e anche nel look – già ricorda un centrocampista che, 23 anni fa, proprio con la maglia del Brescia iniziò una strepitosa carriera: Andrea Pirlo.

Tuttavia, insieme a questi arrivi e conferme, anche un addio “doloroso”. Dopo 6 stagioni consecutive con la maglia biancoazzurra (complessivamente sono 12 campionati) e 400 partite e 173 reti, ha lasciato la provincia lombarda l’ “Airone” Andrea Caracciolo. Il centravanti, all’età di 37 anni ha, infatti, deciso di scendere di categoria e di trasferirsi al Feralpi Salò, anche se, molto probabilmente, un’altra stagione a Brescia l’avrebbe fatta volentieri e avrebbe sicuramente continuato a fare gol.

Infine, l’allenatore. La dirigenza delle “Rondinelle” ha deciso di puntare su una vecchia conoscenza del calcio italiano ovvero l’honduregno David Suazo. L’ex centravanti di Cagliari, Inter e Catania è alla sua primissima esperienza da allenatore professionista – ha preso il patentino da pro solamente a luglio –  ed è tutto da scoprire (sin qui ha allenato solamente le giovanili del Cagliari).

MODULO TATTICO

Suazo, fino ad ora, è sceso in campo con il 4-3-1-2.

PROBABILE FORMAZIONE

Siamo alla prima di campionato e indovinare l’11 titolare è molto difficile. Tuttavia, già dalle prime due uscite ufficiali abbiamo avuto qualche indicazione sia sul modulo che sugli uomini.

Come sopra detto, venerdì sera, Mister Suazo molto probabilmente si affiderà al modulo utilizzato nelle due gare di Coppa Italia ovvero il 4-3-1-2.

In porta, Alfonso è favorito rispetto a Minelli. Davanti a lui, Capitan Gastaldello è l’unico certo di una maglia da titolare. Al suo fianco, si contendono il posto Romagnoli, Lancini e Carillo.

Ai lati, ballottaggi in entrambe le fasce: a destra “duello” tra Sabelli e Mateju, mentre Curcio e Longhi si contendono l’out sinistro.

A centrocampo, l’unico dubbio è in cabina di regia. Tonali è reduce dall’europeo under 19 e, probabilmente, necessita ancora di un po’ di riposo. In tal caso, è pronto Viviani. Al suo fianco, Ndoj e Bisoli dovrebbero prevalere su Martinelli e Dall’Oglio.

In attacco, invece, confermatissimo il tandem d’attacco Torregrossa-Donnarumma, mentre incognita su chi agirà alle loro spalle: Morosini o Tremolada ?

BRESCIA (4-3-1-2): Alfonso; Sabelli (Mateju), Gastaldello, Romagnoli (Lancini/Carillo), Curcio (Longhi); Ndoj, Viviani (Tonali), Bisoli; Tremolada (Morosini); Torregrossa, Donnarumma.

Michele Mencaroni