Bucchi: “In casa non al meglio per colpa dell’atteggiamento degli avversari”

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Alla vigilia del match casalingo contro la Pro Vercelli, il tecnico del Perugia Cristian Bucchi ha parlato in conferenza stampa. Il tema centrale delle sue parole è stato il miglior rendimento esterno rispetto a quello casalingo della sua squadra:

“Da una parte ci sono le due grandi prestazioni di Genoa e Verona, dall’altra incombe la Pro Vercelli che è una squadra valida. Spesso capita che quando le squadre vengono da noi si chiudono: mi auguro che la Pro Vercelli venga al Curi a giocarsela. Non è certo colpa del nostro pubblico se in casa facciamo peggio che in trasferta. L’aspetto fondamentale è che, mentre fuori casa affrontiamo anche squadre di bassa classifica che in quel caso se la giocano, al Curi invece si chiudono. La Pro Vercelli ha cambiato modo di giocare. All’inizio adottavano un 4-3-3 offensivo, ora utilizzano un 3-5-2 molto più abbottonato. Ma questo è fisiologico col passare delle giornate: alcune panchine scottano sempre di più ed i punti in palio sono sempre più pesanti. Ma non siamo noi ad essere cambiati, ma è l’atteggiamento dell’avversario a fare la differenza.”

Quale la soluzione per affrontare una Pro Vercelli bisognosa di punti salvezza?

“Domani dovremo giocare una grande partita e dovremo essere bravi anche a trovare la zampata o la furbata che cambia volto al match. C’è la consapevolezza che siamo una squadra tosta: il fatto che le altre vengono da noi chiudendosi ne è la testimonianza. Quattro pareggi sono mezze vittorie, ma se ci mettiamo un paio di successi allora si parla di striscia vincente. Sono tranquillo su quello che andremo a proporre. Per vincere certe partite come quella di domani abbiamo bisogno di migliorare in certi aspetti: per esempio il fatto che non ci siamo mai guadagnati un calcio di rigore, per me è un handicap. Le partite si vincono anche con un tiro dal dischetto, come il Bari ha fatto con noi. Una cosa però voglio mettere in chiaro: noi abbiamo preparato ogni partita per aggredire l’avversario.”

Risposte importanti anche dalle seconde linee nel match di Genova in Coppa Italia:

“Nei 120 minuti di Genoa mi sono piaciuti tutti quanti, anche se il singolo errore o distrazione condizionano il voto della prestazione di un giocatore come può essere Alhassan. Potrei prenderne undici a caso e metterli in campo: tutti mi stanno mettendo in difficoltà e tutti sono pronti.”

Nicolò Brillo