Bucchi: “La Spal? Per me non è una sorpresa”

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Nella sala stampa del “Renato Curi” la parola al tecnico del Perugia Cristian Bucchi alla vigilia della sfida che vedrà impegnato il Grifo in casa della Spal.
“Spal e Benevento si sono comportate bene e rappresentano una rivelazione per il campionato. Le attenzioni all’inizio erano spostate su altre squadre, ma gli organici di entrambe sono molto importanti. La SPAL è al terzo anno di lavoro con Semplici, giocano sempre con lo stesso modulo e hanno fatto investimenti importanti per la categoria. Hanno preso giocatori che hanno portato esperienza e qualità ad un organico già di per sé valido. Il Benevento è forse quello che ha cambiato di più, ma anche loro vantano giocatori che da soli possano spostare gli equilibri. Per me non sono affatto delle sorprese. Domani dovremo stare molto attenti, perché la SPAL è una elle squadre che segna molto nei primi 25’ di gioco. E’ una squadra diesel, che ci mette un po’ a carburare. Floccari e Zigoni sono giocatori importanti, che oltre a segnare sanno anche servire molto bene la squadra. La partita di sabato non mi ha fatto di certo impazzire, ma ci ha dato delle risposte molto importanti. Probabilmente ho utilizzato male i giocatori a mia disposizione, almeno in quel sistema di gioco. Un giocatore quando non trova lo spazio giusto deve andare a cercarsi la palla e a farsi vedere di più dai compagni occupando gli spazi liberi. Fisicamente noi stiamo benissimo e i dati della partita dell’Entella sono stati migliori rispetto a quelli di Terni. Sabato scorso ci è mancata la soluzione e la precisione, ci siamo intasati in avanti e abbiamo iniziato a peccare anche tecnicamente. La squadra deve ancora raggiungere la sua maturità, siamo comunque all’interno della zona playoff. Mentalmente siamo una squadra che quando riesce a vivere di coraggio diventa speciale, quando invece è preoccupata fa grande fatica. Per me sarebbe riproponibile la stessa formazione di sabato. Mustacchio è un giocatore che può giocare dovunque, Nicastro è un esterno per natura e lo stesso Forte ha giocato nel suo ruolo. Tatticamente non abbiamo stravolto nulla, abbiamo ‘steccato’ nella prestazione dove non si è visto il solito Perugia che comunque non ha dato possibilità all’avversario di offendere”.
Andrea Profidia