Buonaiuto porta il Perugia in “Paradiso”

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Buonaiuto porta il Perugia in “Paradiso”. L’esterno protagonista della quarta giornata di B. Inzaghi in Purgatorio. Pochesci e D’Aversa all’Inferno

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.te

Paradiso

10 Cristian Buonaiuto – Ma non è che Federico Giunti si è portato da Macerata il gemello del Buonaiuto opaco del girone d’andata dell’anno scorso? Partita straordinaria di Cristian, due gol, una traversa sul primo gol e tanti palloni riconquistati con altrettante ripartenze micidiali. Anche grazie a lui il Perugia agguanta la vetta!

9 Frosinone e Carpi – Al primo test difficile il Carpi supera l’esame portando via un punto preziosissimo sul difficile campo Cremona, rimanendo in testa insieme a Perugia e Frosinone. I ciociari, dal canto loro, vincono la loro seconda e ultima gara in campo neutro, superando in rimonta il quotato Bari. E dalla prossima in casa giocherà sul nuovo stadio gioiello “Benito Stirpe”

8 Empoli e Cacia – L’Empoli strapazza in casa l’Ascoli e segue da presso le tre capoliste. Il potenziale offensivo a disposizione di mister Vivarini fa sognare i tifosi toscani. Lo davano per rotto, per “bollito”, ma Cacia, alla sua “prima” con la maglia del Cesena, smentisce tutti gli scettici a suon di gol, realizzando la doppietta fondamentale per la vittoria dei romagnoli contro l’Avellino. E ora è ad un passo dal diventare miglior cannoniere della Serie B di tutti i tempi!

7 Novara ed Entella – Primo successo casalingo per l’undici di mister Corini che, all’ultimo tuffo, supera un ostico Cittadella. Prima vittoria in assoluto, invece, per l’Entella che, con l’ampio successo casalingo sulla Ternana, festeggia nel migliore dei modi il decennale di presidenza Gozzi!

Purgatorio

6 Cremonese, Palermo, Spezia e Pro Vercelli – Pari casalingo per la Cremonese contro la capolista Carpi che conferma il buon impianto di gioco dei grigiorossi anche se rimane un pizzico di delusione per il mancato successo. Pareggi esterni che muovono la classifica, invece, quelli conquistati dal Palermo a Foggia, dallo Spezia a Venezia e, soprattutto, dalla Pro Vercelli a Brescia, il primo punto incasellato dai piemontesi che salva la panchina a Grassadonia.

5 Inzaghi, Bollini, Stroppa e Boscaglia – Pareggi casalinghi dal sapore differente per Venezia, Salernitana, Foggia e Brescia rispettivamente contro Spezia, Pescara, Palermo e Foggia. Noiosi quelli degli undici di Inzaghi e Boscaglia, sempre alle prese, soprattutto il Venezia, col problema del gol, più spettacolari, ma sempre deludenti, quelli delle squadre di mister Bollini e di mister Stroppa, che continuano a subire, soprattutto i campani,  qualche rete di troppo.

Inferno

4 Pescara, Avellino e Cittadella – Errare è umano, perseverare è diabolico. Dopo aver dilapidato tre gol di vantaggio col Frosinone il Pescara si ripete dopo una settimana facendosi rimontare a Salerno il doppio vantaggio negli ultimi minuti. E non è colpa del gioco di Zeman perchè i gol sono arrivati su palle inattive a causa dei soliti errori dei singoli. L’Avellino fuori casa è completamente all’opposto della bella squadra ammirata tra le mura amiche ed esce a mani vuote e con tre gol sul groppone anche da Cesena.

3 Alessandro Micai – Nella sconfitta del Bari ad Avellino contro il Frosinone c’è il grosso zampino del portiere pugliese  Micai, protagonista in negativo in due dei tre gol subiti dalla formazione di Fabio Grosso, la più grossa delusione, finora, di questo scorcio iniziale del campionato.

2 Sandro Pochesci – La sonora e meritata sconfitta rimediata a Chiavari dalla sua Ternana Unicusano riporta sulla terra il tecnico rossoverde Pochesci, conosciuto più per le sue pittoresche e vulcaniche conferenze stampa che per l’effettivo rendimento delle fere, una sola vittoria nelle quattro gare disputate.

1 Enzo Maresca – Terza sconfitta consecutiva per l’Ascoli di Maresca che, dopo aver vinto all’esordio la gara casalinga contro la Pro Vercelli solo grazie ad un rigore, è scivolato all’indietro in classifica con soli tre punti.  Tanti i problemi per il debuttante tecnico bianconero e per il suo Ascoli.

0 Roberto D’Aversa – Il Parma perde meritatamente la seconda gara consecutiva subendo una severa lezione dal Perugia al “Renato Curi”. Squadra ricca di nomi roboanti ma priva di un impianto di gioco valido quella di mister D’Aversa che, per evitare pericolose situazioni, deve correre ai ripari al più presto, a cominciare dalla difficilissima gara casalinga di martedì contro il lanciato Empoli.

Dan.Te.