Camplone: “Fiducia a Breda e politica dei piccoli passi”

1537

Camplone: “Fiducia a Breda e politica dei piccoli passi”. L’ex tecnico del Grifo: “Contro il Palermo il Perugia non ha rubato niente. Cerri e Di Carmine coppia forte ed assortita”

 

La presenza dell’ex tecnico del Grifo Andrea Camplone nella tribuna del “Renato Curi” in occasione del match Perugia-Palermo non poteva certo rimanere inosservata. Lo abbiamo così contattato per avere innanzitutto un parere su questo Perugia capace di ottenere un successo importante nonostante un atteggiamento a lunghi tratti attendista:

“Ci può stare di essere attendisti – esordisce Camplone – specie contro una squadra importante come il Palermo. Nel primo tempo i Grifoni hanno fatto però bene trovando anche delle buone occasioni. Alla fine sono arrivati tre punti pesanti. Mi sento di dire che il Perugia non ha assolutamente rubato niente.”

E del 3-5-2 di Breda? Stesso modulo che lei aveva adottato al Grifo ma modo totalmente differente di interpretarlo?

“Direi che molto dipende dagli uomini a disposizione. Diciamo che il 3-5-2 di Breda è diverso soprattutto per questo. Io per esempio facevo giocare Fabinho come seconda punta o come quinto di centrocampo, mentre gli attuali attaccanti hanno caratteristiche differenti. Cerri e Di Carmine sono una coppia d’attaccanti davvero forte e soprattutto ben assortita. Uno attacca maggiormente la profondità, l’altro fa molto gioco sporco ed è molto utile alla causa.”

Nonostante un gioco che spesso latita, va riconosciuto a Breda di aver messo il turbo in questo girone di ritorno con 10 punti conquistati su 5 partite. Non pensa che il fatto di essere spesso messo in discussione e di ricevere certe ‘pressioni’ da parte della società possa condizionarlo e limitarlo nel suo lavoro?

“Mah, credo di no. In una piazza come Perugia penso sia anche normale che questo avvenga. Solo un allenatore che è primo in classifica non è in discussione. Noi dobbiamo solo pensare a lavorare durante la settimana per far sì che nello week-end si possano raccogliere i tre punti. Detto ciò Breda sta facendo bene sapendo tener fuori il Perugia dalle zone calde della classifica passando anche momenti difficili. Merita fiducia ed appoggio.”

Questa squadra può e deve pensare a qualcosa in più della salvezza? Oppure per il momento testa bassa per raggiungere i 50 punti?

“Appena a Perugia si alza l’asticella dopo un risultato positivo succede un disastro, con aspettative che spesso vengono puntualmente tradite e che creano malumori nella tifoseria. Per il momento credo vada adottata la politica dei piccoli passi. Ora il Grifo ha 34 punti, che non è male e soprattuto gli permette comunque di essere abbastanza tranquillo. Quando la salvezza sarà assodata si potrà pensare ad altro, ma non ora.”

Quale squadra di B l’ha impressionata di più?

“Empoli e Frosinone sono le maggiori accreditate per la promozione diretta. Soprattutto i toscani, anche grazie agli interpreti che hanno, praticano un gioco bello da vedere e molto produttivo. Poi i play-off sono in divenire e come sempre saranno una lotteria. Conterà arrivarci con una certa condizione fisica e mentale.”

E lei la rivedremo al Curi da quì alla fine della stagione?

“Ho ricominciato da poco a vedere partite e a documentarmi. Dopo l’esonero di Cesena ho staccato un po’ ed ho cercato di analizzare l’accaduto per capire cosa non fosse andato. Perugia-Palermo ritenevo fosse una gara importante e meritevole di essere vista dal vivo. Così è stato. Mi guardo un po’ intorno per poi rimettermi in gioco più avanti.”

Intervista di Nicolò Brillo