Caputo “re” del paradiso, Grifo e Fere a braccetto all’inferno

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Grifo: con l'Empoli c'è da riscattare il k.o. di 2 anni fa. L'ultima volta al Curi i toscani hanno trionfato per 4-2. Bilancio dei precedenti a favore del Perugia, ma nel nuovo millennio i biancorossi faticano

Caputo “re” del paradiso, Grifo e Fere a braccetto all’inferno. L’attaccante dell’Empoli trascina i suoi con una tripletta ai danni del Palermo, per le umbre continua il momento ‘no’

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te

Paradiso                           

10 Ciccio Caputo

La tripletta del capocannoniere del torneo permette ad uno splendido Empoli di strapazzare il Palermo al “Castellani” e di agganciarlo al secondo posto della classifica col vantaggio degli scontri diretti. Se il campionato finisse oggi la squadra di Andreazzoli salirebbe direttamente in Serie A!

9Frosinone e Cittadella

Prova di forza del Frosinone che con una ripresa scintillante rifila tre gol al Pescara, tornando al comando solitario della classifica con tre lunghezze di vantaggio sulle due rivali, Empoli e Palermo.

8 Ascoli, Pro Vercelli e Carpi 

Vittorie esterne preziosissime quelle colte dall’Ascoli, in rimonta, a Novara, dalla Pro Vercelli, sempre in rimonta, sul difficile terreno dello “Zini” di Cremona, dal Carpi a Salerno e dallo Spezia nel derby di Chiavari. Le vittorie fanno salire al penultimo e al terzultimo posto Ascoli e Pro Vercelli, che scavalcano la Ternana, mentre permettono al Carpi di agganciare, insieme al Venezia, il Bari al settimo posto e allo Spezia di conservare il decimo posto, a una sola lunghezza dalla zona playoff.

7 Venezia, Brescia, Foggia 

I lagunari schiantano il Bari e, come accennato, lo raggiungono insieme al Carpi in zona playoff. Bella vittoria interna del Brescia sul blasonato Parma. La doppietta di Torregrossa consente di  mantenere inalterate le distanza dalla zona retrocessione diretta. Il Foggia supera di misura in rimonta l’Avellino in uno “Zaccheria” deserto per la decisione del Prefetto. A decidere l’incontro ancora una rete di Fabio Mazzeo, arrivato in doppia cifra nonostante, qualche minuto prima, avesse sbagliato un calcio di rigore.

Purgatorio 

6 Cesena

Nel posticipo domenicale dell’“Orogel Stadium” il Cesena supera a fatica il nuovo fanalino di coda Unicusano Ternana. Partita ricca di segnature ma anche di troppi errori difensivi. Strano per una squadra allenata da Castori che, comunque, grazie ai tre punti conquistati, abbandona la zona calda.   

5Avellino

 L’Avellino torna a mani vuote dalla vicina trasferta di Foggia, vedendo accorciato il suo vantaggio sulla zona playoff. Gli irpini, passati in vantaggio per primi, pagano alla distanza l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di D’Angelo quando il risultato era ancora in parità.

Inferno 

4 Parma

Il Parma cade a sorpresa anche a Brescia, dove rimedia la quinta sconfitta esterna, dimostrando ancora una volta la sua debolezza lontano dal “Tardini”.

3Pescara e Palermo

Il Pescara di Zeman crolla nella ripresa a Frosinone e si allontana dalla zona nobile. Sonoro tonfo dell’ex capolista Palermo al “Castellani” dove  la formazione di mister Tedino subisce una lezione di calcio dagli scatenati padroni di casa.

2 Cremonese, Novara e Salernitana

Inaspettata sconfitta interna della Cremonese con la Pro Vercelli. I lombardi, passati in vantaggio per primi, pagano alcune distrazioni difensive e scivolano al quinto posto, condiviso col Parma. Il Novara si fa rimontare al “Piola” dall’ex fanalino di coda Ascoli e slitta pericolosamente ai margini della zona bollente. La battuta d’arresto casalinga degli azzurri costa la panchina a mister Corini. Al suo posto arriva Mimmo Di Carlo. Ancora una sconfitta casalinga per la Salernitana di Colantuono. Stavolta è stato il Carpi a violare l’“Arechi, con i granata, troppo altalenanti, che si allontanano nuovamente dalle posizioni che contano.

1 Perugia e Unicusano Ternana

Giornata nerissima per le due squadre umbre. Il Perugia cede nettamente in casa di fronte ad un organizzatissimo Cittadella. La panchina di Breda è nuovamente pericolante mentre la zona playout si riavvicina pericolosamente a soli quattro punti. La Ternana, invece, perde quattro a tre la gara di Cesena e precipita all’ultimo posto, detenendo anche il triste primato della difesa più perforata del torneo con i ben quarantasei gol subiti in ventiquattro gare, praticamente due a partita.

0 Fabio Grosso                                                                                                                                         No, non è un nostro errore. Anche questa settimana il tecnico del Bari si merita ampiamente il girone più basso dell’Inferno dopo la scoppola rimediata a Venezia, a soli sette giorni di distanza da  quella subita a domicilio dall’Empoli. E ora la panchina di Grosso inizia veramente a scricchiolare. 

Dan.Te.