Di Carmine “è” il Perugia, Zanon il peggiore

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Curado e Vulikic rilevano gli indisponibili Sgarbi e Dell'Orco. L'attaccante toscano pronto a scendere in campo con Melchiorri

Di Carmine “è” il Perugia, Zanon il peggiore. L’attaccante è uno dei pochi salvarsi e a lottare su ogni pallone, il terzino continua a non convincere come tutta la difesa

 

Le pagelle di Perugia – Empoli. A cura di Nicolò Brillo

NOCCHI 5: Non ha alcuna colpa, percarità, ma un portiere che incassa un ‘poker’ non può certo arrivare alla sufficienza. In occasione del 4-1 viene ‘tradito’ anche dal compagno Volta.

ZANON 4,5: Il peggiore in campo. Dalle sue parti gli empolesi giocano a “Wile Coyote e Beep Beep”. I suoi cross sono invece facile preda del portiere toscano. Sostituito dopo il primo tempo. (1′ st DOSSENA 5: Entra e subito per poco non regala un contropiede pasticciando col pallone. Compie tanti errori nella generale confusione che regna nel reparto arretrato perugino.)

VOLTA 5: Lascia troppa libertà in area di rigore a Caputo e Donnarumma. Spesso mal posizionato come il resto dei compagni. Condisce la sua serata ‘no’ con un’autorete.

MONACO 5: Donnarumma e Caputo lo surcalssano, un po’ come accaduto al compagno di reparto Volta. Non riesce mai a mettere una pezza.

PAJAC 5: Sempre in costante ritardo quando c’è da coprire o da stringere le marcature. Spesso è troppo sbilanciato in avanti, a dimostrazione che lui non è un terzino. La scommessa estiva del direttore Goretti è senza dubbio persa. (17′ st BELMONTE 5: Entra quando il risultato è già fortemente compromesso. Anche lui in difficoltà quando c’è da difendere.)

TERRANI 6: Molto bello ed apprezzabile l’assist a tagliare tutta la difesa toscana per l’1-1 di Di Carmine. Sicuramente tra i più volenterosi con le sue scorribande sulla fascia. Nella ripresa cala anche lui.

BRIGHI 5,5: Si impegna, sgomita, va a recuperare qualche pallone, ma poi cala sul piano fisico col passare dei minuti. Si spinge in avanti senza però creare grattacapi degni di nota.

BIANCO 5: Costantemente in ritardo su ogni interdizione o contrasto. Non riesce nè ad arginare la mediana empolese, nè a costruire il gioco. Nè carne, nè pesce. (1′ st COLOMBATTO 5.5: Sicuramente garantisce più ordine rispetto a Bianco, provando a dettare i ritmi del gioco  e cercando di velocizzare la manovra. Alle volte è però troppo frettoloso e falloso.)

BUONAIUTO 5,5: Sicuramente molto vivace, ma anche lezioso ed impreciso quando è il momento di fare l’ultima scelta. Va al tiro più volte senza però impensierire più di tanto Provedel.

CERRI 6: Agisce a fianco di Di Carmine prendendosi sportellate e guadagnando buone punizioni. Probabilmente su di lui c’era rigore quando Provedel nel primo tempo ha avuto una battuta a vuoto. Forse parte sempre troppo lontano rispetto alla porta avversaria.

DI CARMINE 7: Nel titolo abbiamo scritto che il numero 10 “è” il Perugia. Con il suo animo combattivo, mai domo, andando a correre su ogni pallone, rappresenta in pieno il prototipo di giocatore che tutti i tifosi vorrebbero vedere in campo. Arricchisce la sua encomiabile prestazione con una doppietta che non basta nemmeno per portare a casa un punto. Terzo miglior marcatore della B con 12 gol.

BREDA 4,5: Mette in campo l’ennesima formazione diversa con la costante di un 4-4-2 che proprio non appartiene al dna di questa squadra. Gli infortuni di Del Prete, Bandinelli ed Han non costituiscono assolutamente un alibi. Umanamente non si discute, ma sul piano tecnico e caratteriale non sembra aver dato molto ai suoi ragazzi.

Le pagelle dell’Empoli

Provedel 7; Di Lorenzo 6, Simic 6, Veseli 6, Pasqual 6,5; Krunic 6,5, Castagnetti 6, Bennacer 6 (44′ st Ninkovic s.v.); Zajc 6,5 (34′ st Lollo s.v.); Donnarumma 8 (17′ st Romagnoli 6), Caputo 7,5. All.: Andreazzoli 6,5