Chiusa l’ATP Challenger Perugia si pensa già al prossimo appuntamento a Todi

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    Un successo inimmaginabile, un pieno di entusiasmo e le meritate soddisfazioni raccolte dall’organizzazione. La prima edizione del Challenger ATP di Perugia è andata in archivio con il pienone del centrale “Guerrieri” a fare da indimenticabile sfondo. Il capoluogo umbro è tornato ad assaporare il grandissimo tennis a distanza di tanti anni con un torneo internazionale di ottimo livello. Il titolo è andato allo spagnolo Pablo Carreno Busta, nr.66 al mondo, che ha esibito un gioco di una solidità impressionante. In finale il biondino di Gijon ha battuto il mestrino Matteo Viola. La sfida, adesso, è migliorare anno dopo anno. “Cosa dire – attacca il presidente di MEF Tennis Events Marcello Marchesini -, siamo orgogliosi della risposta che la città di Perugia ha dato in questa meravigliosa settimana. Dobbiamo ringraziare gli sponsor e le istituzioni, Regione in primis, che hanno creduto in noi. Le aziende che hanno sposato l’evento sono rimaste soddisfatte sotto ogni punto di vista. Lo sport di altissimo livello è sempre un canale da seguire perché il pubblico sa appassionarsi e in questi giorni al Tennis Club Perugia il viavai ininterrotto di gente lo ha testimoniato”. Inutile nascondere che la location del circolo perugino, con la meravigliosa vista di Porta Sole a fare da cornice ai perfetti campi in terra rossa, possa essere ulteriormente valorizzata. Assolutamente sì – conferma il numero uno dell’azienda organizzatrice del Challenger -, diciamo che come prima edizione è andato tutto bene, consiglio per il futuro di investire nella sessione serale. Il grande tennis sotto i riflettori, con la città di Perugia come splendido contorno, renderebbe ancora più gradevole lo spettacolo. E poi penso che proprio per gustare le meraviglie di Perugia, si potrebbe puntare su un unico punto di accesso, quello di Borgo XX giugno dal quale si scorge il bellissimo panorama cittadino e destinare l’ingresso di via Bonfigli a staff, giocatori ed organizzazione per sistemare anche il villaggio commerciale nella parte centrale del circolo. Ma questi sono solo dei suggerimenti per il futuro, la cosa più importante è che tutti si siano resi conto delle straordinarie potenzialità di un torneo del genere, in una città bella come Perugia”. Marcello Marchesini adesso, con tutto il suo staff di fidati collaboratori, si è messo subito al lavoro per il Challenger di Todi, la Distal & ITR Group Tennis Cup, in programma tra meno di due settimane. “Perugia passa il testimone a Todi ma il percorso è sempre lo stesso: quello del grandissimo tennis. Abbiamo già ricevuto tane richieste di biglietti per la nona edizione degli Internazionali dell’Umbria. La entry list è stellare con cinque giocatori tra i primi 100 del ranking ATP, tra cui l’azzurro Simone Bolelli. Non resta che proseguire nel lavoro augurando buon tennis a tutti gli appassionati”.