Ciano show riporta in auge il Frosinone, Trapani e Livorno da Inferno

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Ciano show riporta in auge il Frosinone, Trapani e Livornoda Inferno. L'attaccante ciociaro mette in mostra tutto il repertorio con una fantastica tripletta, siciliani e toscani cadono rovinosamente e stazionano negli ultimi posti

Ciano show riporta in auge il Frosinone, Trapani e Livorno da Inferno. L’attaccante ciociaro mette in mostra tutto il repertorio con una fantastica tripletta, siciliani e toscani cadono rovinosamente e stazionano negli ultimi posti

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 – Camillo Ciano

Con una fantastica tripletta del suo attaccante più prestigioso, Camillo Ciano, il Frosinone travolge il Trapani allo “Stirpe” ed aggancia a quota tredici Pisa e Pescara, che relegano però i ciociari al tredicesimo posto per la peggior differenza reti. Ciano ha sfoggiato tutto il suo vasto repertorio andando a segno su azione, su rigore e su una bellissima punizione delle sue. Mister Nesta ringrazia e il Frosinone, se l’attaccante gialloblu riuscirà a dare continuità alle sue prestazioni, potrebbe certamente rientrare nella zona nobile. La classe non è acqua!

9 – Pordenone

Il Pordenone, sotto di un gol, sbanca in rimonta, nel finale, il “Penzo di Venezia”. La prima vittoria esterna dei friulani, che lontano dalla “Dacia Arena” avevano fin qui racimolato soltanto un punticino, permette ai ramarri di ritornare nella zona nobile con il loro ottavo posto, determinato dalla migliore differenza reti nei confronti di Salernitana ed Entella, che condividono quota quindici con la squadra di mister Tesser.

8 – Benevento e Chievo

Importante vittoria del Benevento che al “Vigorito” supera la coriacea Cremonese dell’ex tecnico Baroni con due gol nella ripresa. I sanniti approfittano anche della sconfitta del Crotone e dei pareggi delle altre concorrenti per isolarsi di nuovo in testa alla classifica con ventuno punti, ben cinque in più delle terze e tre in più della seconda, il Crotone, battuto a Verona dal Chievo. I veneti, passati in svantaggio nel primo tempo, hanno saputo capitalizzare la superiorità numerica segnando due reti nell’ultimo quarto d’ora, ribaltando la gara. La squadra di Marcolini, sedici punti nelle ultime otto gare, sale così al terzo posto con diciassette punti, precedendo l’Empoli, quarto, per la migliore differenza reti.

7 – Cittadella, Entella, Pisa e Juve Stabia

Vittorie casalinghe per una rete a zero del Cittadella sul Livorno e dell’Entella sul Cosenza. Entrambi i successi sono stati raggiunti dalle due formazioni nella ripresa. Il Cittadella sale al settimo posto, determinato dalla pegggiore differenza reti nei confronti di Ascoli e Perugia, con cui condivide quota sedici. Un punto più sotto, invece, troviamo al decimo posto l’Entella, preceduto dai condomini a quota quindici, Pordenone e Salernitana. Successi di misura di prestigio anche per Pisa e Juve Stabia che superano rispettivamente, la Salernitana all’“Arena Garibaldi-Anconetani” i toscani e il Pescara al “Menti” le vespe. Adesso la squadra di mister D’Angelo guida, con il suo undicesimo posto, il gruppetto delle formazioni a quota tredici, formato dal Pescara, dodicesimo e dal Frosinone, grazie alla migliore differenza reti.

Purgatorio

6 – Ascoli e Spezia

Ascoli e Spezia si devono accontentare di un buon pari esterno dopo aver accarezzato l’idea di tornare con l’intera posta, rispettivamente da Perugia i bianconeri e da Empoli i liguri. Entrambe le formazioni, infatti, erano passate in vantaggio e sono state raggiunte nella ripresa, su rigore la squadra di mister Zanetti e con una fortuita deviazione la squadra di mister Italiano. L’Ascoli conserva il suo quinto posto precedendo per la miglior differenza reti le due coinquiline a quota sedici, Perugia e Cittadella.

5 – Empoli e Perugia

L’Empoli non riesce più a vincere, solo tre pareggi nelle ultime quattro gare, successsive al rotondo trea zero casalingo inflitto al Perugia. Ad imbrigliare i toscani al “Castellani” è stato stavolta lo Spezia, con la formazione di Bucchi che è riuscita a trovare il pari solo nel finale e anche con un pizzico di fortuna. Toscani quarti, preceduti dal Chievo a quota diciassette per la peggiore differenza reti. Pareggio fortunato anche per il Perugia, che al “Curi” riequilibra la gara su rigore, ad inizio ripresa, per poi essere salvato dalla sconfitta da un legno e da tre grandi parate di Vicario. La squadra di Oddo rimane al sesto posto, dietro l’Ascoli e davanti al Cittadella, che condividono con i grifoni quota sedici.

Inferno

4 – Crotone, Pescara, Salernitana e Cosenza

Si ferma a sei gare la serie positiva del Crotone, sconfitto di misura al “Bentegodi” dal Chievo. Una sconfitta figlia dell’affrettata espulsione di Zanellato, arrivata quando il Crotone era avanti di una rete. I pitagorici scivolano al secondo posto con i loro diciotto punti. Continua sulle montagne russe il campionato del Pescara che, dopo aver rifilato quattro reti alla prima della classe, il Benevento, a tre giorni di distanza perde di misura in casa della terzultima, la Juve Stabia, dopo essere addirittura passato in vantaggio. Abruzzesi dodicesimi a quota tredici, dietro al Pisa e davanti al Frosinone per la differenza reti. Una Salernitana ancora falcidiata dalle assenze, perde due a uno a Pisa, scivolando fuori dalla zona nobile con il suo nono posto, determinato dalla peggiore differenza reti rispetto al Pordenone e a quella migliore nei confronti dell’Entella, tutte formazioni che apparigliano i campani a quota quindici. Una rete di Poli nel finale condanna alla sconfitta il Cosenza a Chiavari. La formazione di mister Braglia, che con otto reti all’attivo è il peggior attacco del campionato, paga a caro prezzo la propria sterilità offensiva e retrocede pericolosamente al terzultimo posto con i suoi otto punti.

3 – Livorno

Il Livorno cade di misura al “Tombolato” contro i padroni di casa del Cittadella. La formazione labronica, dopo questo passo falso, rimane sempre al penultimo posto con soli sette punti e la panchina di mister Breda, nonostante il prestigioso successo ottenuto nel derby col Pisa soltanto tre giorni prima, non appare più molto salda.

2 – Cremonese

Dopo due pareggi arriva la prima sconfitta per il nuovo tecnico della Cremonese, Baroni. I grigiorossi cedono nella ripresa alla capolista Benevento, subendo la prima delle due segnature in fuorigioco. La Cremonese non ha demeritato ma, senza punti, la classifica si è di nuovo aggravata, con i grigiorossi pericolosamente scivolati al quindicesimo posto, preceduti anche dal coinquilino Venezia per la peggior differenza reti.

1 – Venezia

Brutto capitombolo interno del Venezia che, avanti di un gol, si fa incredibilmente raggiungere e superare nel finale dal Pordenone in uno dei molti derby veneti. La formazione di Dionisi passa così, in pochi minuti, dalle stelle della zona nobile alle stalle del quattordicesimo posto a quota undici, un solo punto sopra la zona calda, posizione determinata dalla migliore differenza reti nei confronti della coinquilina Cremonese.

0 – Francesco Baldini

Il Trapani, travolto dai tre gol del Frosinone allo “Stirpe”, rimane sempre fanalino di coda solitario del torneo con soltanto sei punti. La formazione di mister Baldini, che sembrava sulla strada della ripresa dopo il drammatico inizio di campionato, non ha i numeri dalla sua parte e l’unica vittoria in campionato in dieci gare, ottenuta a La Spezia, è troppo poco per poter guardare al futuro con ottimismo. E a questo punto è inevitabile che il tecnico Baldini torni in discussione. Per lui saranno probabilmente decisive le due prossime gare prima della sosta, quella di domenica a Pordenone e lo spareggio salvezza anticipato col Cosenza della settimana successiva.

Dan.Te.