Con la Roma “sogno di una notte di mezza estate”, ma al Grifo arrivano indicazioni

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Con la Roma “sogno di una notta di mezza estate”, ma al Grifo arrivano indicazioni. Perugia torna a respirare per una notte il clima di Serie A. Ma pure da un test di fine luglio si possono trarre alcuni suggerimenti per il mercato

 

La calca, le grandi presenze, due tifoserie importanti che si fanno sentire e tanti giocatori di buon livello in campo.

L’amichevole con la Roma ha permesso a Perugia, anche solo per una notte, di tornare a respirare il clima delle grandi partite di Serie A di un tempo.

Vero, a livello di organizzazione si sono registrati alcuni disagi: grandi tratti stradali completamente interdetti al traffico e conseguente paralisi di altri percorsi alternativi.

Senza dimenticare le enormi code tra prefiltraggi e tornelli che hanno costretto alcuni spettatori a calcare i gradoni a match già iniziato.

Ma stavolta il popolo del Curi si è recato a Pian di Massiano con largo anticipo seguendo le istruzioni diramate dalle istituzioni cittadine e diffuse dai vari media.

Il problema per ora non si pone. Quando si tornerà sulla media di 7/8mila unità a gara della B tutto tornerà più “vivibile”.

Ma anche questi sono spunti sui quali l’organizzazione cittadina ed un club ambizioso come quello biancorosso dovranno prima o poi riflettere ed agire di conseguenza.

Ma tornando al match. Siamo ancora tra luglio e agosto: ritmi non troppo elevati, squadre da completare e meccanismi da trovare.

Eppure, a livello di singoli, sono arrivate lo stesso alcune indicazioni, almeno a nostro parere.

Bene l’impronta di gioco che vuole dare mister Oddo. Squadra aggressiva e smaniosa di imporsi sull’avversario.

Ottimi gli innesti di Di Chiara (finalmente un vero terzino sinistro di ruolo in grado di spingere sulla fascia ed affondare), Fernandes (tanta qualità, ma ancora ampi margini di miglioramento) e Iemmello (bravo a sfruttare le poche palle giocabili).

Lascia ancora un po’ a desiderare il reparto difensivo. Gyomber e Sgarbi hanno messo in luce una certa fatica in una difesa che Oddo chiede molto alta.

Vicario invece va sostenuto e valutato in più gare, ma la mezza papera sul raddoppio romanista conferma le nostre impressioni avute nella passata stagione: si tratta di un estremo difensore che ha bisogno di tempo per crescere.

Detto questo anche il centrocampo deve aiutare di più la retroguardia. Serve più filtro e copertura.

Oddo dopo la gara ha affermato che servono ancora tre pedine.

Sicuramente dovrà arrivare un centrale di esperienza e caratura in grado di guidare i compagni di reparto (Rodin ancora appare acerbo), una mezzala di quantità e qualità ed un altro elemento in attacco specie se Melchiorri dovesse salutare.

Poi molto dipenderà anche dalle possibili occasioni last minute, senza dimenticare che vanno ancora piazzati alcuni giocatori che al 90 % sono in uscita (Leali, Ngawa, Falasco, Bianco, Moscati, Bianchimano).

Capitolo Buonaiuto. Il ragazzo è corteggiatissimo in B, eppure negli schemi di Oddo potrebbe essere utilissimo.

Ora non ci rimane che attendere l’11 agosto, data del primo impegno ufficiale del Perugia in Coppa Italia contro la vincente tra Triestina e Cavese.

Già da quella gara ne sapremo di più.

Nicolò Brillo