Bisoli: “Una gara difficile, da non sottovalutare”

 

E’ la prima gara ufficiale della stagione 2015-2016, la Coppa Italia nella formula a gara unica in casa della squadra con la classifica migliore sta avendo un discreto successo. Domenica sera al Renato Curi di Perugia arriva la Reggiana reduce da un ottimo campionato in LegaPro e con alcuni innesti che la renderanno sicura protagonista nel campionato prossimo. Mister Bisoli disegna la squadra tra tante difficoltà dovute a piccoli infortuni e squalifiche che da regolamento devono essere scontate nel torneo di riferimento in cui sono state comminate.

“Partita difficile, non bisogna sottovalutare l’avversario, è un errore entrare in campo pensando di essere più forti. Sul piano tecnico sicuramente i favori del pronostico sono nostri, ma in campo le motivazioni spesso azzerano il differenziale. D’altronde è già capitato nella amichevole con il Carpi a nostro favore. La condizione psicofisica, ad un mese dall’inizio del campionato, è al 50% ed abbiamo già fatto in quest’ultima settimana un bel passo in avanti. Dobbiamo lavorare ancora sulla velocità, sul pressing, sulle triangolazioni, sulle palle inattive. Contro la Reggiana valgono gli stessi concetti di sempre, chiudere gli spazi come abbiamo fatto con il Carpi, cercare i loro punti deboli. Ho visto la loro gara contro il Rovigo, sono una bella squadra e praticano il 4-3-3”.

Bisoli, rispondendo ad alcune domande dei giornalisti presenti approfitta per passare dallo specifico del Perugia a concetti più generali sul calcio:

“Non entreremo in campo pensando già alla gara successiva, al campo importante dove si andrà a giocare. Il mio credo è banale, non penso mai ai premi gara o più in generale ai risvolti economici che derivano dal vincere una gara siano essi personali o societari. Così come, anche se nel mondo del calcio vige purtroppo l’opposto di quanto pensi, credo che il lavoro di un allenatore debba essere valutato  sui risultati ottenuti sugli atleti, la loro crescita tecnico-tattica, il miglioramento della fase di allenamento”.

Angelo Pagano