Contro il Novara il Grifo punta a sfatare il tabù “Curi”

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Contro il Novara il Grifo punta a sfatare il tabù “Curi”. I precedenti pendono a favore dei binacorossi, ma a Pian di Massiano non è ancora arrivata una vittoria

 

Con la sconfitta rimediata a Bari, il Perugia ancora non è sicuro di un posto ai play off. Tuttavia, le lunghezze di vantaggio rispetto al Foggia sono 5, che poi diventano 6 in virtù degli scontri diretti che pendono in favore del Grifo. Manca, quindi, un solo punto per continuare a sognare e per giocarsi ancora una chance per la promozione. Un punto che gli uomini di Roberto Breda potrebbero conquistare già sabato pomeriggio, quando al Curi affronteranno il Novara. I piemontesi arriveranno nel capoluogo umbro alla ricerca disperata di punti per la salvezza. Pertanto, ci sarà da lottare e da soffrire fino alla fine. Per quanto riguarda i precedenti, quella valevole per la 41ma giornata del campionato di serie B 2017/2018, sarà il 10mo incontro tra Perugia e Novara. Il bilancio è favorevole ai biancorossi: 5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Attenzione, però, al fatto che i successi dei biancoazzurri sono arrivati entrambi di recente e, negli incontri del nuovo millennio il Perugia non ha mai vinto (2 successi del Novara e un pareggio).

Anni ’60 – ’70

La sfida tra Perugia e Novara si è svolta principalmente tra gli anni ’60 (1 incontro) e gli anni ’70 ( ben 5 match). La prima risale al campionato di serie B 1967/1968. In quella circostanza, i Grifoni guidati da Guido Mazzetti si imposero per 4-2. In 35 minuti, Claudio Turchetto e Luigi Mainairdi realizzano due reti ma, ad inizio ripresa, i piemontesi ristabilirono la parità grazie alle reti di Mauro Colla e Giovanni Vianelli. Nei minuti finali, però, i biancorossi chiusero la gara grazie ai gol vittoria di Amedeo Balestrieri e ancora di Mainardi. Era il 10 marzo 1968. La prima sfida degli anni ’70, invece, terminò in assoluta parità: 0-0. Da qui in poi, il Grifo dominò nettamente i piemontesi. Alla prima giornata del campionato di serie B 1971/1972, fu una rete di Riccardo Innocenti a 5 minuti dalla fine a regalare la vittoria ai biancorossi. La gara del 1972/1973 (sempre in serie B), si aprì in continuità con quella dell’anno precedente, visto che, dopo appena un quarto d’ora, fu ancora Innocenti a portare in vantaggio i Grifoni. Nella ripresa, il Perugia continuò a dominare e Giovanni Urban liquidò la pratica. Era l’8 ottobre 1972. Passando alla partita del 1973/1974, Ancora un successo dei locali. In avvio di gara, 1-2 micidiale di Michele Vitulano e Mario Scarpa, che in appena 13 minuti portarono il Grifo in doppio vantaggio. A fine primo tempo, Orano Rolfo accorciò le distanze ma la retroguardia biancorossa riuscì a congelare il risultato e, a pochi minuti dal termine, Vitulano realizzò la sua doppietta personale. Al Santa Giuliana terminò 3-1.

IL NUOVO MILLENNIO

Nel nuovo millennio, il Novara invertì completamente la tendenza e un dato è particolarmente esplicativo: in tre incontri, 2 successi ospiti e 1 pareggio. Andando con ordine, la prima sfida del nuovo millennio risale al 14 marzo 2010, occasione nella quale i biancocelesti espugnarono per la prima volta il capoluogo umbro. Alla 27ma di Lega Pro, dopo un primo tempo molto combattuto, le reti di Cristian Bertani e di Pablo Gonzalez stesero gli uomini del duo Buzzi-Zaffaroni. Era il 14 marzo 2010. Successivamente le due compagini si affrontarono 5 anni dopo (stagione 2015/2016, serie B) e, questa volta, il successo del Novara fu ancora più netto. Vantaggio ospite siglato da Simone Corazza e raddoppio, in avvio ripresa, di Felice Evacuo. Vittorio Parigini riaccende le speranze biancorosse, ma 10 minuti dopo, Paolo Faragò chiuse i conti, realizzando il gol del 1-3. Nel finale, gioi anche per Andrej Galabinov, rete che è valsa l’1-4. Era l’8 dicembre 2015. L’ultimo precedente risale alla passata stagione, con la sfida che terminò 0-0. Curioso, quindi, che da quando Perugia – Novara si è disputata al Curi, il Grifo non ha mai vinto contro i piemontesi.

22 giugno 1975: la storia

Nella storia di una società sportiva ci sono date che non si possono dimenticare poiché racchiudono – e talvolta cambiano – tutta la storia del club. Per il Perugia e per tutti i suoi tifosi uno dei giorni più importante dalla sua fondazione è sicuramente il 22 giugno 1975, data in cui si disputò proprio Perugia-Novara. Questa, però, non fu una gara come le altre, poiché in palio non c’era solo la vittoria, ma un intero campionato. Una sola partita per scrivere la storia. È l’ultimo atto del campionato e i Grifoni guidati da Ilario Castagner (all’epoca appena 34enne e l’allenatore più giovane di tutta la serie B) sono primi in classifica, a soli 90 minuti, quindi da un traguardo mai raggiunto prima dalla società: la serie A. In città non si parla di altro e tutte le strade sono colorate di bianco e di rosso, con quasi tutti i balconi delle varie abitazioni “addobbati” con una bandiera del Perugia. Sugli spalti il fermento è tangibile, mentre in campo i Grifoni rispondono “presente” in modo deciso: al 27’, Sergio Pellizzaro portò in vantaggio il Perugia. Nella ripresa, invece, è Pierluigi Frosio a raddoppiare e a mandare in visibilio tutto il Santa Giuliana. Pochi minuti dopo, Angelo Galli accorciò le distanze, spaventando tutti i tifosi ma, alla fine, con le unghie e con i denti, i Grifoni riuscirono a conquistare la vittoria e a scrivere la prima delle pagine più importanti della storia del Grifo: per la prima volta, il Perugia è in serie A.

Michele Mencaroni