Costanza Laliscia d’argento al Campionato Italiano assoluto

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    Equitazione: Laliscia trionfa anche in Polonia. La campionessa perugina ha primeggiato nella Cei di Kliczkow

    Costanza Laliscia d’argento al Campionato Italiano assoluto. E’ l’atleta più vittoriosa dell’endurance nazionale

     

    Anche sul difficile percorso dei Pratoni del Vivaro brilla la stella di Costanza Laliscia, che al termine dei 160 chilometri del Campionato italiano assoluto conquista una prestigiosa medaglia d’argento in sella ad Al Sarfah du Barthas, alla sua prima prova sulla lunga distanza. La giovane amazzone del Fuxiateam rinnova così un rapporto a dir poco esclusivo con il podio tricolore ad appena venti giorni dalla conquista del titolo italiano junior e young riders a Provaglio d’Iseo.

    A soli 18 anni, Costanza consolida ulteriormente il proprio primato di atleta più vittoriosa nella storia dell’endurance italiano. Nessuno ha all’attivo sei medaglie nelle prove tricolori: il secondo gradino del podio nella CEI3* di venerdì ai Pratoni del Vivaro va ad aggiungersi alle due vittorie ai Campionati italiani assoluti centrate nel 2016 con Za´Amah a San Rossore e del 2017 con Rok a San Vito al Tagliamento, da sommare ai tre Campionati italiani junior e young riders conquistati nel 2018 con Rok e nel 2014 e nel 2015 entrambi in sella a Praalific.

    Gara non facile, quella di venerdì ai Pratoni del Vivaro, che Costanza e il castrone baio anglo arabo del 2010 – preparato alla perfezione e con grande scrupolo da Carolina Tavassoli Asli – hanno vissuto sempre nelle primissime posizioni. Hanno gestito con coraggio e carattere le insidie di un percorso caratterizzato da altimetria costante, fondi sconnessi e a tratti scivolosi per presentarsi all’arrivo orgogliosi per un risultato di prestigio. Un secondo posto che ha premiato nel modo giusto anche il lavoro quotidiano portato avanti dallo staff tecnico nel nuovo centro di allenamento Italia Endurance Stables & Academy di Agello e l’attenzione con cui il team di assistenza ha supportato a Rocca di Papa lo sforzo del proprio binomio.