Da Bianco a Melchiorri: ecco il Grifo in uscita

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per il ruolo di perno centrale del centrocampo

Da Bianco a Melchiorri: ecco il Grifo in uscita. La dirigenza biancorossa pensa anche a sfoltire la rosa. Il mediano può raggiungere Monaco al Cosenza, l’attaccante ancora corteggiato dal Pescara

 

Contro la Roma abbiamo visto una squadra che, seppur ancora non completa al 100% (mancano tre pedine di rilievo), lascia senza dubbio ben sperare.

Ma è anche vero che basta guardare il tabellino per capire che c’è un Perugia con la valigia in mano, tra giocatori utilizzati solo per una parte del secondo tempo e alcuni nemmeno presi in considerazione.

Partiamo per esempio da Raffaele Bianco, la scorsa estate investito della fascia di capitano e al quale in autunno è stato prolungato il contratto fino al 30 giugno 2020.

Mercoledì sera mister Oddo lo ha lasciato in panchina, ma aldilà di questo è ormai lapalissiano che non sia più propriamente al centro del progetto tecnico biancorosso.

Come Nesta (che ha dovuto arrangiarsi almeno fino all’arrivo di Carraro in gennaio), Oddo predilige giocatori più di qualità che di quantità specie per la mediana.

Bianco porta con sè tanta sostanza, ma non un bagaglio tecnico troppo elevato.

Ecco quindi che il giocatore è in uscita e potrebbe raggiungere l’ex Grifone Salvatore Monaco al Cosenza.

La trattativa non è semplice, ci sono ancora dei nodi da sciogliere.

In primis ci sarebbe l’ingaggio del giocatore, ritenuto alto dal club calabrese secondo quanto riportato dalla stampa locale.

L’ostacolo potrebbe essere aggirato in due modi: prestito con obbligo di riscatto a fine stagione, con il Grifo che per un anno contribuisce ad una parte dello stipendio del calciatore, oppure cessione a titolo definitivo con ingaggio spalmato su più anni attraverso un contratto a lunga scadenza.

Va poi detto che il Cosenza è attualmente concentrato maggiormente su altri fronti per rinforzare l’organico guidato da Piero Braglia.

La società del presidente Guarascio, per il ruolo di perno centrale del centrocampo, ha già ingaggiato il giovane Franck Kanouté. Bianco non sarebbe quindi la primissima scelta dei Lupi della Sila.

Non è un’operazione prioritaria, ma ancora qualche giorno e il trasferimento potrà andare in porto, con il Grifo che a quel punto dovrà trovare sul mercato un’alternativa convincente a Marco Carraro (Scozzarella?).

C’è poi la questione che riguarda Federico Melchiorri: nell’ambiente perugino è stimato da tutti, sia come calciatore che come “uomo spogliatoio”.

Tuttavia non parliamo più di un ragazzino (33 anni il prossimo 6 gennaio), con gli infortuni muscolari e articolari che si sono fatti sentire più di una volta nell’ultima stagione (l’attaccante è stato costretto al forfait per 7 gare complessive senza dimenticare i tanti match nei quali è stato utilizzato solo per qualche spezzone o è stato relegato alla panchina proprio in virtù di problemi fisici).

Oddo lo conosce bene ed è comunque felice di poterlo annoverare nella sua batteria di attaccanti.

Tuttavia il Pescara, sua ex squadra, è ancora fortemente interessato a riportarlo in Abruzzo.

Santopadre valuta il cartellino del giocatore pari ad un cifra che si aggira sul milione.

Sebastiani, patron dei biancoazzurri, se vorrà far sua la punta dovrà quantomeno alzare l’offerta preliminare che, secondo voci di corridoio, sarebbe di circa 500mila euro.

La trattativa è ancora in piedi e tutto può ancora succedere. Il Perugia però ha una “sana” fretta di chiarire la cosa: se Melchiorri dovesse salutare servirà un degno sostituto che non è semplice reperire in poco tempo negli ultimi giorni di mercato.

Cristian Buonaiuto è invece corteggiato dal Frosinone di Nesta, con altri club di B sempre alla finestra.

La situazione del fantasista è in divenire, anche se, a nostro avviso, per il 4-3-2-1 di Oddo è una pedina più che funzionale.

Il portiere Nicola Leali al 90% saluterà, con Venezia ed Ascoli possibili destinazioni.

Pierre-Ives Ngawa si pensa possa anche tornare all’Avellino, mentre Nicola Falasco alla fine potrebbe accasarsi in un’altra piazza della cadetteria.

Marco Moscati piace al Catania dove ritroverebbe il tecnico che lo ha maggiormente valorizzato durante la sua militanza a Perugia. Ci riferiamo chiaramente ad Andrea Camplone.

Non si esclude poi una possibile permanenza di Andrea Bianchimano. La sensazione è che, qualora dovesse nuovamente partire, lo farà solo per squadre di C che puntano alla scalata o per altre formazioni di B.

Nicolò Brillo