Deludono tutti, Diamanti in primis…

1377
Play-off: Grifo, lascia stare i precedenti. La storia del Perugia negli spareggi per la A con la formula attuale è un bagno di sangue

Deludono tutti, Diamanti in primis… Alino non riesce a fare la differenza, Colombatto e Magnani i peggiori

 

Le pagelle di Venezia – Perugia. A cura di Nicolò Brillo

LEALI 5: Nessuna grossa colpa sull’eurogol di Stulac, ma lui non mette mai una pezza. Incolpevole anche sul raddoppio e sulla terza rete. Tuttavia si mette a rispondere ad alcuni tifosi giustamente ‘infervorati’ assiepati dietro la sua porta dopo il raddoppio veneto. Inaccettabile.

VOLTA 5,5: Prova a mettere pezze come può quando il Venezia nel secondo tempo dilaga con contropiedi pericolosi. Annega insieme ai compagni di reparto tra le incertezze generali.

DEL PRETE 5,5: Prova ad impostare da dietro senza strafare. Quando va in apprensione spazza il pallone senza fronzoli. Non una grande prova nemmeno per lui.

MAGNANI 5: Non è più il grande difensore ammirato nella prima parte del girone di ritorno. Troppo ruvido, nella ripresa si imbambola e perde un paio di palloni nella sua trequarti. Abbandona il campo nel finale per problemi muscolari. (42′ st BELMONTE sv)

BUONAIUTO 5,5: Cerca in tutti i modi di farsi vedere e servire. Ha qualche buono spunto prontamente vanificato da una buona dose di imprecisione o dal recupero degli avversari.

BIANCO 5: Poco incisivo in mezzo al campo, non riesce mai ad illuminare gli attaccanti. Tanti lanci a vuoto per lui. (27′ st TERRANI 5,5: Cerca di muoversi tra il centrocampo e la trequarti per creare scompiglio e dare freschezza. Risultati però molto scarsi, solo buona volontà.)

COLOMBATTO 4,5: Impalpabile, di sicuro il peggiore in campo. La scelta di Nesta non paga e viene sostituito dopo un tempo. (1′ st GUSTAFSON 5: Troppo statico. Perde palloni in quantità e appare poco lucido. Anche lui di sicuro non brilla.)

PAJAC 5: Anche lui prova a spingere, ma non ha più la brillantezza di un tempo. Crossa qualche pallone tuttavia troppo ‘citofonato’ per la difesa lagunare. Soffre oltremodo quando Falzerano e compagni affondano dalla sua parte.

DIAMANTI 5: I colpi di Alino, anche all’ultima chiamata, non sono arrivati. Solo un tiro preciso e potente da registrare, sul quale Audero fa buonissima guardia. Poi si spegne e gioca solo in orizzontale tra centrocampo e attacco. Quando prova a saltare l’uomo fallisce miseramente. Manca la sua copertura su Stulac in occasione della prima rete veneziana.

CERRI 5,5: Lotta e sgomita come può. Potrebbe andare al tiro in qualche occasione in più, ma cerca la via dell’altruismo. Cercare spazio tra la difesa veneta per servire Di Carmine è però impresa ardua. Nel primo tempo quasi ci riesce, ma la palla è leggermente imprecisa e ci arriva Audero. Nella ripresa cala vistosamente come tutta la squadra.

DI CARMINE 5,5: Fa tanto movimento, ma viene poco e mal servito. Si limita a qualche appoggio, niente di più. Andelkovic e Domizzi lo tengono a bada.

NESTA 5: Non poteva fare molto più in così poco tempo dal suo approdo, ma anche l’allenatore è responsabile. Nella ripresa toglie sia Colombatto che Bianco e la mediana, troppo leggera, viene travolta definitivamente. Anche la gestione di Diamanti poteva essere differente (perchè non usarlo come arma in corso d’opera quando Cerri e Di Carmine rendono di più senza la sua presenza?). Per il resto poco da dire. Staremo a vedere se sarà confermato o meno.

Le pagelle del Venezia

Audero 7; Domizzi 6,5, Modolo 7, Andelkovic 6,5; Bruscagin 6, Falzerano 6,5 (37′ st Fabiano sv), Stulac 7, Suciu 6,5 (23′ st Pinato 7), Garofalo 6,5; Geijo 6, Litteri  6 (25′ st Zigoni 6). All.: D’Angelo 7