Dezi c’è: davanti il Perugia non sfonda

2134
 

Le pagelle di Perugia – Bari, a cura di Michele Mencaroni

Rosati 6.5: viene impegnato solo in due occasioni, una per tempo, ed in entrambe risponde presente. Sul rigore di Maniero nulla può.

Del Prete 6: anche questa sera buona la sua fase offensiva, che lo porta a giungere sul fondo svariate volte. Nel secondo tempo, sfiora il gol con un destro al volo su schema da calcio d’angolo (simile a quello contro il Como dello scorso anno). Insomma, buona prestazione fino al 94 esimo quando commette fallo da rigore (mano), anche se non si può parlare di ingenuità perché evita un gol già fatto.

Volta 6: qualche piccola sbavatura, ma è sempre una “diga”. Gli attaccanti avversari non sono mai pericolosi, grazie alla sua prestazione.

Belmonte 6: stesso discorso fatto per il suo compagno di reparto: Maniero e De Luca sono pressoché annientati.

Chiosa 6: impiegato come terzino sinistro, non sfigura. Gara equilibrata, con qualche buon affondo. Purtroppo, l’azione del rigore decisivo nasce dalla sua parte.

Brighi 6: molto ordinato nella prima frazione di gara, nella quale compie anche notevoli recuperi. Nei secondi 45 minuti cala (era al rientro da un infortunio) e viene sostituito (Zebli 6.5: entra subito con grande personalità e tanta concretezza. Recupera tanti palloni e prova, in più di un’occasione, a servire l’assist vincente, senza però riuscirci.)

Dezi 6.5: è il faro del centrocampo. Tanta grinta ma soprattutto grande vivacità: tiri dalla distanza, verticalizzazioni, passaggi di primo. Il migliore.

Ricci 6: ottimo primo tempo, ma poi cala fisicamente come tutto il reparto. Decisivo, purtroppo, l’errore in uscita che ha dato il via al contropiede avversario da cui è scaturito il rigore, altrimenti sarebbe stato il migliore insieme a Dezi.

Buonaiuto 6: chiamato in extremis a sostituire Guberti, si fa trovare subito pronto, sia fisicamente che mentalmente. Parte bene e sfiora anche il gol nella prima frazione di gara, ma il suo destro a giro esce di un soffio. Nella ripresa, complice la stanchezza, non riesce più ad essere incisivo. Termina la partita con i crampi.

Bianchi 6: lotta su ogni pallone. La grinta è tanta e fisicamente è a posto. Tuttavia, le palle giocabili si contano sulle dita di una mano. (Di Carmine 5.5: buttato nella mischia da Bucchi per cercare di sbloccare la partita, ma non riesce nel compito).

Zapata 5.5: qualche buon guizzo sulla sinistra, ma nessuno mai decisivo. Giunge svariate volte sul fondo ma i suoi cross non sono mai precisi (Da Silva 5.5: gioca pochi minuti. Nonostante ciò, ha l’occasione più importante della gara, ma il suo destro è troppo centrale. Se solo l’avesse angolata almeno un po’, ora staremmo parlando di un’altra storia).

Bucchi 6: prosegue con il 4-3-3 con il quale ha impressionato tutti nella gara di Cesena. Tuttavia, rispetto alla sfida in Romagna, la tenuta fisica dei Grifoni non regge novanta minuti, ma solamente un’ora. Alla fine ci si mette anche un pizzico di sfortuna e di ingenuità, ed ecco che, già in due partite, possiamo parlare di tre punti mancanti. Nonostante ciò, fiducia.

BARI: Micai 6.5, Sabelli 6, Moras 6.5 ( 33’st Tonucci sv), Di Cesare 6, Cassani 5.5, Valiani 6, Fedele 6, Furlan 5.5 (38’st Castrovilli sv), Fedato 5.5 (26’ st Brienza 6), De Luca 5.5, Maniero 6.5. All. Stellone 6