Di Carmine: “Verona un punto d’arrivo, il mio ambiente ideale”

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Fonte foto: tggialloblu.it

Di Carmine: “Verona un punto d’arrivo, il mio ambiente ideale”. Le prime parole di Samuel Di Carmine da giocatore dell’Hellas Verona: “Ce la metterò tutta”.

 

Samuel Di Carmine si presenta al Verona. Oggi la presentazione dell’ormai ex attaccante del Perugia con i nuovi colori, quelli gialloblù, dell’Hellas Verona.

Si è fantasticato tanto sull’arrivo di Di Carmine a Verona, ma quali sono i tuoi obietti, le tue aspettative?

“Innanzi tutto sono contentissimo di essere arrivato qua. Verona è una grandissima piazza, con una grande storia. Vengo qua per migliorarmi, come ogni anno, e per raggiungere un obiettivo importante. Ce la metterò tutta”.

Senti un po’ di responsabilità?

“Se vengo qui essendo considerato un giocatore che in Serie B può spostare gli equilibri sono contento. Significa che ho lavorato bene questi anni, raccogliendo i frutti del mio lavoro”.

A Perugia hai condiviso l’attacco con Alberto Cerri, una prima punta vera. E’ possibile la coppia Pazzini-Di Carmine?

“Per me non è un problema. Con Alberto era diverso, io facevo la prima punta e lui mi girava intorno aprendomi spazi. Col Pazzo saremo una coppia forte perché siamo due giocatori diversi. Poi sta al mister scegliere. Quando ero giovane mi ha aiutato tanto”.

Come si è sviluppata la trattativa, com’è nata?

“Già da giugno scorso c’era la possibilità di venire, ma è mancato l’accordo tra il Perugia e il Verona. Quest’anno io aspettavo la Serie A, poi una chiamata del direttore mi ha fatto capire subito quanto io fossi importante. Per me la scelta era fatta, c’è voluto un po’ di più perché tra i due club c’era qualche problema”.

Dove può arrivare questo Verona?

“La squadra è forte, però il campionati di B è un campionato particolare. Se riusciremo a seguire il mister ci potremmo togliere qualche soddisfazione”.

Cosa ti ha permesso, a Perugia, di diventare un attaccante così prolifico?

“Ho trovato all’epoca la fiducia di mister Bucchi, che mi ha fatto correre meno e mi ha pulito i movimenti. Aspetti fondamentali per un attaccante, soprattutto in Serie B”.

Andrea Profidia