“Dobbiamo uscire sempre a testa alta”

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Vincere e basta, senza pensare ai play-off o ad altri ipotetici traguardi. Queste è l’idea che ha trasmesso Bisoli in conferenza stampa pre-Bari. Il tecnico è sempre in prima linea e si è detto comunque soddisfatto per la prestazione di Novara.

La beffa novarese “Quella di Novara è l’ennesima situazione dove buttiamo via punti nei minuti finali. Una vera beffa, come accaduto a Brescia o a Cesena. Negli ultimi dieci minuti, considerando tutte le partite disputate in questa stagione, abbiamo buttato via almeno 12 punti; questo è dovuto ad un calo psichico ma soprattutto fisico da parte dei miei giocatori. Al “Piola”, i cali atletici di Fabinho e Guberti hanno inciso parecchio. Un vero cruccio non aver potuto allenare questi due calciatori a pieno regime, ma ormai non ci posso fare nulla. Questa è una stagione di tribolazione che ricorderete negativamente sotto alcuni profili e positivamente sotto altri.”

Colpa di Milos? “Sul pareggio di Evacuo c’è stata una concatenazione di errori, ma credo che Milos sia il maggior responsabile: non ti puoi far bruciare in quella maniera sul secondo palo. Forse è la terza o quarta volta che prendiamo gol in quella maniera, ovvero col taglio dell’attaccante esterno sul secondo palo che si avventa su una palla proveniente da un cross. Spesso ci ha messo una pezza Rosati, ma alle volte non basta e si prende gol.”

Il grande ex “Domani ritorna come grande ex Andrea Camplone, un allenatore che ha fatto molto per questa piazza ed è innegabile. Ma a me interessa poco questo tipo di discorso: può esserci chiunque come allenatore avversario, da Spalletti ad Allegri, ma io penso solo al mio operato e a tirare l’acqua al mio mulino.”

Incalzato dalle domande dei giornalisti presenti alla conferenza stampa, Bisoli è tornato a battere il chiodo anche su quel famoso Pescara-Perugia dove Camplone si è presentato nelle vesti di opinionista “Sky”: “Accetto le critiche, come in quella circostanza, dove Camplone, a detta sua, ha visto delle carenze nella mia rosa. Alle volte assimilo in maniera più cattive le critiche, ma io non ho mai parlato delle squadre avversarie.”

Sotto con il Bari “Ora testa solo alla partita contro il Bari. Pensiamo al presente e ad affrontare questa squadra che, dopo il Cagliari, era data come una delle maggiori candidate per la promozione diretta. La matematica ancora non ci condanna, ma noi dobbiamo vincere soprattutto per rispetto verso la mia società e verso i tifosi.”

Nicolò Brillo