Donnarumma da sballo, per il Grifo mini-vacanza in Purgatorio

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Il 2019 parte male: Torregrossa e Donnarumma castigano il Grifo. Due reti degli attaccanti bresciani affossano un Perugia volenteroso, ma impreciso e poco concreto

Donnarumma da sballo, per il Grifo mini-vacanza in Purgatorio. L’attaccante fa tris e il Brescia espugna Salerno, Perugia senza ciliegina sulla torta a Lecce. Breda rivede la luce

 

Paradiso, Purgatorio e Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 Alfredo Donnarumma

Tre gol davanti al suo vecchio pubblico di Salerno, si porta a casa il pallone, centodue reti in carriera, tredicesimo di questo campionato dove guida la classifica marcatori con largo margine. Questi i numeri di Alfredo Donnarumma, punta di diamante di un Brescia che maramaldeggia sulla Salernitana all’“Arechi”, salendo al quarto posto grazie alla migliore differenza reti col Cittadella, con cui veleggia a quota ventiquattro. Bomber di razza!

9 Palermo

Passa di forza anche a Padova rimontando lo svantaggio iniziale, dimostrando di essere la squadra più forte e continua del torneo cadetto. Stellone sta facendo un ottimo lavoro e i risultati si vedono: capolista indiscussa del torneo con tre lunghezze di vantaggio sulle seconde con una partita in meno rispetto alle due inseguitrici, Pescara e Lecce. Fuga per la vittoria?

8Verona

Il Verona espugna il campo di Benevento grazie alla rete di Matos nella ripresa e al successivo rigore parato da Silvestri a Coda, rilanciandosi in classifica dove adesso occupa il quinto posto con ventidue punti. Fabio Grosso, fortemente in discussione, può tirare un grosso sospiro di sollievo. L’Hellas è tornata!

7 Spezia, Venezia, Pescara e Livorno

Goleada dello Spezia che rifila quattro gol al Cosenza al “Picco”, riportandosi, con venti punti, ad una sola lunghezza dalla zona nobile. Vittoria casalinga di misura del Venezia sull’Ascoli che permette ai lagunari di salire in undicesima posizione, grazie agli scontri diretti vinti con le coinquiline Ascoli e Cremonese, anche loro a quota diciannove. Torna al successo il Pescara che supera, più faticosamente di quanto dica il due a zero finale, il Carpi nell’anticipo dell’“Adriatico Cornacchia”. La vittoria permette agli abruzzesi di ritornare in seconda posizione con ventisei punti a tre lunghezze dal Palermo capolista, grazie allo scontro diretto vinto col coinquilino Lecce. Torna al successo il Livorno, che rifila tre gol al Foggia, agguantandolo a quota nove all’ultimo posto. Sugli scudi Diamanti con due gol e un assist.

Purgatorio

6Perugia e Cittadella

Un punto strameritato ma che sta stretto ai grifoni quello che il Perugia conquista a Lecce, dominando nella ripresa i salentini ma sciupando troppo in zona gol. Umbri settimi con ventuno punti insieme al Benevento che, però, li relega all’ottavo posto in virtù dello scontro diretto vinto. Il Cittadella coglie un buon pari a reti bianche a Cremona e sale a quota ventiquattro, raggiunto dal Brescia che gli soffia il quarto posto per la migliore differenza reti.

5Lecce e Cremonese

Il Lecce non va oltre lo zero a zero nella gara interna col Perugia. Non il solito Lecce, che subisce, specie nella ripresa, il migliore gioco della squadra umbra, rischiando anche di perdere. Salentini scivolati al terzo posto con ventisei punti per lo scontro diretto perso con il Pescara che li appariglia in classifica. Zero a zero casalingo anche per la Cremonese contro il forte Cittadella. La squadra di Rastelli è sempre a centroclassifica con diciannove punti. 

Inferno

4 Ascoli

Sconfitta di misura dei bianconeri sul campo del Venezia. A pesare l’espulsione di Rosseti per le due ammonizioni rimediate in soli sette minuti a metà ripresa, sullo zero a zero. Ascoli tredicesimo per i peggiori scontri diretti con Venezia e Cremonese, anche loro a quota diciannove.

3 – Carpi

Ancora una sconfitta per gli uomini di Castori, stavolta sul  terreno del Pescara. Emiliani sempre terzultimi con dieci punti ma ora con una sola lunghezza di vantaggio sulle due ultime, Livorno e Foggia. Serve un’inversione di tendenza!

2Cosenza e Foggia

Sconfitte pesanti per il Cosenza a La Spezia e per il Foggia sul campo del fanalino di coda Livorno. I calabresi subiscono quattro gol al “Picco” e rimangono sestultimi a quota tredici mentre il Foggia scivola all’ultimo posto, raggiunto dal Livorno a quota nove, ma preceduto proprio dai labronici per lo scontro diretto. 

1Benevento e Padova

Il Benevento perde di misura in casa con il Verona e scivola al settimo posto in compagnia del Perugia, precedendolo per lo scontro diretto vinto. Coda, con un “cucchiaio” infelice, sciupa il rigore del possibile pareggio e Bucchi torna nuovamente sulla graticola. Nuova sconfitta interna del Padova, stavolta con la capolista Palermo che prima rimonta e poi travolge la squadra di mister Foscarini, sempre pericolosamente quartultima con undici punti, ma solo grazie alle sconfitte delle dirette avversarie.

0Salernitana

Disastro Salernitana che perde partita e faccia nel posticipo casalingo col Brescia. Un primo tempo vergognoso con i campani sotto di due gol dopo soli nove minuti e di tre dopo mezzora, ma il Brescia avrebbe potuto farne anche sei o sette. La rete di Di Tacchio al novantesimo non evita la giusta, sonora dose di fichi dei supporters campani. La terza sconfitta nelle ultime quattro gare estromette la squadra di Colantuono, nona con venti punti, dalla griglia playoff, certificando una minicrisi. Campanello d’allarme! 

Dan.Te.