É un Pescara “Zemanlandia” sempre imprevedibile

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Il modulo interpretato bene sia dal maestro Zeman che dall'allievo Baldini. Gara avvincente, peccato per la sterilità offensiva del Grifo...

É un Pescara “Zemanlandia” sempre imprevedibile. I biancazzurri hanno ottenuto la maggior parte dei punti tra le proprie mura. Pettinari il pericolo numero uno

 

Archiviata la pratica Virtus Entella, il Perugia alla prova Pescara. Questa sfida, che inaugurerà la 23ma giornata di serie B, sarà la prima di un ciclo “tremendo” per gli uomini di Roberto Breda che, in sequenza dovranno affrontare Cittadella (in casa), Parma (al “Tardini”), Palermo (al “Curi”) e Frosinone (allo “Stirpe”). Ma, facendo un passo alla volta e pensando partita dopo partita , l’impegno di venerdì sarà complicato.

Affrontare gli abruzzesi, infatti, non è facile. Come tutte le compagini guidate dal Boemo Zdenek Zeman, il Pescara è una squadra imprevedibile e capace di tutto. Inoltre, dato da non sottovalutare, è il rendimento del Delfino di fronte al proprio pubblico: all’ “Adriatico”, i biancocelesti hanno ottenuto, sin qui, 5 vittorie, 4 pareggi e sole 2 sconfitte (contro Cittadella e Brescia).

Ma possiamo anche aggiungere che gli abruzzesi, in casa, sono riusciti a fermare anche le attuali prime della classe Palermo (2-2) e Frosinone (3-3, dopo essere stati in vantaggio per 3-0). Ulteriore conferma della complessità della sfida, il fatto che gli uomini di Zeman vengono da 4 risultati utili consecutivi e, tra le proprie mura amiche, non perdono dal 28 ottobre 2017.

UN MERCATO – QUASI – RIVOLUZIONARIO

Che non sarà una sfida facile per Di Carmine e compagni lo si capisce anche se si osserva l’organico del Pescara. Una società ambiziosa che, già in estate, aveva allestito una squadra per puntare in alto, obiettivo poi confermato nel mercato invernale, anche se, occorre sottolineare che ci sono state alcune partenze altrettanto importanti.

Da gennaio, già 3 nuovi innesti, con il quarto in procinto di trasferirsi in Abruzzo. La retroguardia è stata, infatti, puntellata con l’arrivo del giovane centrale guadalupense, Andrew Gravillon, classe 1998, ex Benevento cresciuto nelle giovanili dell’Inter.

In attacco, invece, sono stati acquistati due esterni. Dal Carpi è arrivato un altro giovanissimo, ovvero il classe 1996 Kevin Yamga, di proprietà del Chievo Verona. Inoltre, venerdì sera, il Perugia non ritroverà da avversario Filippo Falco, trasferitosi a Pescara per trovare maggior spazio ma infortunatosi al ginocchio in uno dei primi allenamenti in Abruzzo.

L’ex Grifone avrebbe avuto maggiori opportunità visto e considerato anche che l’arrivo di queste due nuovi ali ha “liberato” Ferdinando Del Sole, tornato alla Juventus (società che ne detiene il cartellino) e aggregatosi addirittura alla prima squadra.

Altra operazione importante è quella andata in porto con l’Udinese: il terzino destro Francesco Zampano (pupillo dell’attuale tecnico dei friulani, Massimo Oddo) e il mediano Mamadou Coulibaly si sono trasferiti in Friuli in cambio del giovane esterno svedese Svante Ingelsson.

Tuttavia, le partenze più importanti sono state quelle del fantasista libico Ahmad Benali, passato al Crotone e dell’estremo difensore Mirko Pigliacelli, trasferitosi in prestito alla Pro Vercelli.

Stando, però, a quanto dichiarato dalla società biancoazzurra, il mercato invernale non dovrebbe essere ancora concluso, soprattutto per quanto concerne le uscite, visti i numerosi giocatori tesserati in rosa, attualmente composta da ben 34 elementi.

Tra le tante voci, girava anche quella che paventava uno scambio Rosati – Fornasier, proprio tra Perugia e Pescara e pare che l’estremo difensore biancorosso abbia accettato il trasferimento.

MODULO TATTICO

Zeman predilige il 4-3-3, con i terzini di assoluta spinta e mediani forti fisicamente.

PROBABILE FORMAZIONE

Con il mercato non ancora concluso, come già detto, potrebbero esserci alcune sorprese nell’organico abruzzese. Tuttavia, accantonando i vari trasferimenti, il tecnico Zeman deve fronteggiare diverse assenze. Palazzi,i Fornasier, Bovo e Selasi sono ancora in fase di recupero e difficilmente li vedremo in campo venerdì sera.

Inoltre, nell’ultima seduta di allenamento hanno eseguito un lavoro differenziato Emmanuel Latte Lath, Mattia Proietti e, soprattutto, il Capitano Gaston Brugman. Lo staff medico farà, comunque, di tutto per recuperare il centrocampista in tempo utile per schierarlo contro il Perugia. Quindi più che in dubbio la presenza dell’ex Grifone Filippo Falco per distorsione subita al ginocchio.

Così, tra i pali dovrebbe esserci Fiorillo. Davanti a lui, si va verso la conferma della coppia Coda-Perrotta, mentre ai lati, con Zampano trasferitosi a Udine, a destra ci sarà uno tra Crescenzi (ex Grifone) e Balzano. A sinistra, con ogni probabilità ci sarà Mazzotta che non dovrebbe avere rivali.

A centrocampo, Zeman deve inventarsi qualcosa, nel vero senso del termine. Se non recuperano né Brugman né Proietti né Selasi, gli unici a disposizione sono Valzania e i due giovani Carraro e Kanoutè. Da non scartare l’ipotesi di un inserimento in mediana di Balzano.

In attacco, Pettinari sarà supportato da Capone e uno tra Mancuso, Baez, Falco (se recupera) e Yamga, con il primo in vantaggio.

Pescara (4-3-3): Fiorillo; Crescenzi (Balzano), Perrotta, Coda, Mazzotta; Valzania, Carraro, Brugman (Kanoutè/Balzano); Capone, Pettinari, Mancuso (Baez/Falco/Yamga).

Michele Mencaroni