Ecco la prima del Grifo all’inferno, Stroppa in cima al Paradiso

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4 precedenti con lui (2 pareggi e 2 sconfitte).

Ecco la prima del Grifo all’inferno, Stroppa in cima al Paradiso. Il k.o. di Empoli conduce Oddo e la sua banda verso l’ade, il Crotone gioca bene ed espugna l’Adriatico. Resurrezione Trapani a La Spezia

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 – Giovanni Stroppa

Il Crotone asfalta il Pescara a domicilio, sia nel risultato, un tre a zero mai in discussione, che sul piano del gioco, un vero piacere veder giocare gli squali. La prestazione dell’“Adriatico-Cornacchia” lancia il Crotone al quinto posto, in piena zona playoff, per la migliore differenza reti nei confronti delle coinquiline a quota undici, Perugia ed Entella. Complimenti meritati a Giovanni Stroppa che sta ben plasmando una squadra che, probabilmente, gioca il miglior calcio della B. Spettacolo puro!

9 – Trapani

Il Trapani si sveglia improvvisamente dal torpore iniziale e al “Picco” di La Spezia ritrova in un colpo solo, gioco, gol (ben quattro) e, quel che più conta, i tre punti che corroborano l’asfittica classifica dei siciliani, saliti al terzultimo posto a quota quattro con lo Spezia e il Livorno che, però, li precedono per il maggior numero di gol segnati. Impresa!

8 – Empoli, Salernitana e Cittadella

Partita perfetta dell’Empoli di mister Bucchi che, al “Castellani”, rifila un pesante tre a zero al quotato Perugia. Sugli scudi Mancuso, autore della seconda doppietta in soli quattro giorni. L’Empoli vola in testa alla classifica con quattordici punti. Preziosissimi successi esterni di misura per la Salernitana, sul campo del Livorno e per il ritrovato Cittadella su quello della Juve Stabia. I campani vanno sotto due volte al “Picchi” ma riescono sempre a riequilibrare la gara per farla propria nel recupero grazie ad un colpo di testa di Duric. E’ una rete del solito Diaw, invece, a timbrare il successo del Cittadella. Salernitana che vola al secondo posto con tredici punti. Cittadella che sale, con nove punti, al nono posto dietro al Pisa, che precede i veneti per la miglior differenza reti.

7 – Cremonese e Pordenone

Torna al successo la Cremonese che nel posticipo dello “Zini” supera di misura l’Ascoli grazie ad un bel gol di Soddimo nel primo tempo. La squadra di mister Rastelli entra nella virtuale griglia playoff con l’ottavo posto a quota dieci. In genere le squadre che pareggiano fuori casa vengono collocate nel gradino più alto del Purgatorio ma l’impresa del Pordenone, che porta a casa il pari giocando in nove contro undici per oltre mezzora al “Bentegodi” contro il Chievo, per la espulsioni di Strizzolo e Chiaretti ad inizio ripresa, fanno meritare ai ramarri il sette e il Paradiso. La squadra di mister Tesser sale a quota otto, a pari punti col Venezia, che precede al decimo posto per la migliore differenza reti.

Purgatorio

6 – Pisa, Entella e Cosenza

Il Pisa, in vantaggio al “Penzo”, si fa raggiungere dal Venezia e deve accontentarsi del pari che lo fa scivolare all’ottavo posto, precedendo il Cittadella, anch’esso a quota nove, per la miglior differenza reti. Bel punto quello colto in rimonta a Benevento dall’Entella, che riscatta il brutto scivolone interno di martedì contro il Venezia. Liguri settimi per la peggior differenza reti nei confronti del Crotone e per il minor numero di reti segnate rispetto al Perugia, che apparigliano entrambe l’Entella a quota undici. Il Cosenza riesce a bloccare sull’uno a uno il Frosinone allo “Stirpe”, recriminando addirittura per qualche occasione sciupata. Silani penultimi con tre punti.

5 – Venezia e Benevento

Deludenti pareggi interni per il Venezia, contro il Pisa e per il Benevento contro l’Entella. I lagunari, che erano in svantaggio, sono adesso undicesimi, preceduti a quota otto dal Pordenone per la peggior differenza reti. Il Benevento, in vantaggio fino a dieci minuti dalla fine, scivola al quarto posto, preceduto a quota dodici dall’Ascoli per la differenza reti peggiore.

Inferno

4 – Chievo, Frosinone e Ascoli

Il Chievo e il Frosinone, pur non perdendo, finiscono all’Inferno con un meritato quattro per i più che deludenti pareggi interni. Incredibile quello del Chievo che, in doppia superiorità numerica per oltre mezzora, non riesce ad andare oltre il pari interno col Pordenone. Molto deludente quello di un Frosinone sempre più in crisi che allo “Stirpe” è bloccato sull’uno a uno dal modesto Cosenza. Chievo tredicesimo per la migliore differenza reti rispetto al condomino Pescara a quota sette, Frosinone sestultimo con cinque punti, uno solo sopra la zona minata. Un Ascoli non all’altezza delle precedenti gare soccombe di misura nel posticipo di Cremona. La sconfitta fa scivolare l’ex capolista al terzo posto, precedendo a quota dodici il Benevento per la migliore differenza reti.

3 – Perugia

Il Perugia rimedia una brutta sconfitta per tre a zero sul terreno della nuova capolista Empoli. Il pessimo inizio e gli errori individuali hanno penalizzato la gara dei grifoni che, con la sconfitta del “Castellani”, scivolano nuovamente al sesto posto a causa della peggior differenza reti nei confronti del Benevento e del maggior numero di gol segnati rispetto all’Entella, che condividono entrambe col Perugia quota undici.

2 – Livorno e Juve Stabia

Il Livorno cede di misura al “Picchi” alla Salernitana al termine di una gara rocambolesca. Due volte in vantaggio i labronici si fanno sempre raggiungere per poi subire nel recupero il gol decisivo. Una sconfitta che tarpa le ali ad una formazione che sembrava in ripresa dopo il pessimo inizio, ricacciandola al quartultimo posto della graduatoria e solo grazie ai gol in più segnati rispetto al Trapani, con il quale condivide quota quattro insieme allo Spezia, davanti ai labronici per lo stesso motivo. Terza sconfitta casalinga consecutiva, la quinta in sei gare, per una Juve Stabia sempre più in crisi, scivolata all’ultimo posto della classifica col suo unico punticino, quello conquistato a Perugia. Ad espugnare il “Menti” stavolta è stato, di misura il Cittadella. Per il tecnico Caserta sarà probabilmente decisivo lo scontro diretto di Trapani di sabato!

1 – Pescara

Clamoroso tonfo interno del Pescara che subisce una severa e meritata lezione dal Crotone. Dopo una buona partenza di torneo la formazione di mister Zauri sta accusando un preoccupante calo, sia sul piano del gioco che su quello dei risultati, con i biancazzuri che scivolano al quattordicesimo posto, dietro al coinquilino Chievo a quota sette, per la peggior differenza reti.

0 – Vincenzo Italiano

Uno Spezia in piena crisi viene travolto al “Picco”, con un pesantissimo uno a quattro, dall’ex fanalino di coda Trapani. Al termine della gara monta la contestazione dei tifosi, con società , giocatori e il tecnico Italiano nel mirino. Ed è proprio l’ex tecnico del Trapani il principale imputato del più che deludente periodo negativo della squadra, con la sua panchina sempre più pericolante. Spezia quintultimo con quattro punti, gli stessi del Livorno e del Trapani, entrambe dietro i liguri per i minor gol realizzati.

Dan.Te.