Empoli, a te la gloriA, la Ternana riprecipita all’inferno

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Empoli, a te la gloria, la Ternana riprecipita all'inferno. Perugia in purgatorio senza infamia e senza lode, risorgono le altre pretendenti alla salvezza

Empoli, a te la gloriA, la Ternana riprecipita all’inferno. Perugia in purgatorio senza infamia e senza lode, risorgono le altre pretendenti alla salvezza

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.                                                       

Paradiso

10Empoli

Un pareggio in casa di solito merita il cinque del Purgatorio ma stavolta è giusto fare uno strappo alla regola e non giudicare la singola giornata ma l’intero straordinario campionato disputato dalla squadra di mister Andreazzoli, imbattuto da quando si è seduto a Dicembre sulla panchina dell’Empoli, che, con il pareggio casalingo col Novara, stravince meritatamente il campionato, ottenendo con quattro giornate d’anticipo la promozione in Serie A. Campioni!

9Pescara

Impresa del Pescara che sbanca il “Liberati” rifilando tre gol alla squadra, la Ternana, che sembrava essere la più in forma dell’ultimo scorcio di campionato. Con il prezioso successo i biancazzurri si portano quattro lunghezze sopra la zona minata.

8Venezia e Cittadella

Il Venezia strapazza il Palermo al “Penzo” nello scontro diretto, portandosi a sole tre lunghezze dai rosanero, sempre secondi col Parma. Il Cittadella vince meritatamente lo scontro diretto del “Tombolato” con un netto tre a uno sul Foggia, raggiunge e supera per i migliori scontri diretti il Perugia al settimo posto, blindando praticamente la griglia playoff, alla luce dei sette punti di vantaggio sulla nona, il Foggia. 

7Cesena, Pro Vercelli, Bari, Spezia e Salernitana

Vittorie casalinghe importantissime in chiave salvezza per il Cesena e la Pro Vercelli, che superano con l’identico punteggio di uno a zero, addirittura il Frosinone, quarto, il Cesena e il Parma, secondo, i piemontesi. La squadra di Castori torna nuovamente fuori dalla zona bollente, anche se di una sola lunghezza, mentre la Pro Vercelli raggiunge la Ternana all’ultimo posto e torna a sperare almeno nel playout, adesso distante tre lunghezze. Tre punti di platino anche quelli conquistati dal Bari al “San Nicola” con il successo di misura sull’Entella. Pugliesi sempre quinti col Venezia, sesti per i peggiori scontri diretti, ma ora a soli tre punti dalla promozione diretta. Vittoria per uno a zero anche per lo Spezia, che nel finale ha la meglio sulla Cremonese al “Penzo”. Successo dai tanti rimpianti però quello dei liguri, decimi col Carpi, irrimediabilmente lontani ben otto lunghezze dalla zona nobile. Grazie al roboante quattro a due casalingo sul Brescia, la Salernitana compie un passo decisivo verso la salvezza. Granata dodicesimi a quota quarantasette.  

Purgatorio

6Novara, Avellino e Perugia

Nella festa promozione dell’Empoli il Novara trova al “Castellani” un punticino che le permette di rimanere al quintultimo posto con l’Avellino, anche se, al momento, gli scontri diretti negativi con gli irpini, usciti con un prezioso punto dal “Cabassi” di Carpi, condannerebbero i piemontesi alla disputa del playout. Il Perugia si fa rimontare per ben due volte ad Ascoli e, con il solo punto conquistato, scivola all’ottavo posto per i peggiori scontri diretta col Cittadella, con cui divide la settima piazza.

5Ascoli e Carpi

Pareggio casalingo combattuto per l’Ascoli di Cosmi contro il Perugia. Purtroppo i risultati delle concorrenti fanno apparire come mezzo vuoto il bicchiere dei marchigiani, terzultimi con l’Entella, ad una lunghezza dalla salvezza. Brutto zero a zero casalingo per il Carpi contro l’Avellino che   spegne definitivamente i sogni playoff degli emiliani, decimi con lo Spezia, a otto punti dalla zona spareggi promozione.

Inferno 

4 Entella, Frosinone, Parma e Cremonese                                                                                       

Sconfitte di misura, tutte per uno a zero, per l’Entella a Bari, per il Frosinone a Cesena, per il Parma a Vercelli e per la Cremonese a La Spezia. I liguri vengono raggiunti dall’Ascoli al terzultimo posto  mentre Frosinone e Parma, nonostante gli imprevisti passi falsi, grazie al concomitante stop del Palermo, rimangono quarti ad un punto i ciociari e secondo con i rosanero il Parma. Inizia con una sconfitta l’avventura sulla panchina cremonese per mister Mandorlini, chiamato a sostituire in settimana mister Tesser. I grigiorossi sempre più in crisi, sono ora quindicesimi, con due sole lunghezze di vantaggio sulla zona a rischio.

3 Brescia       

Le rondinelle subiscono un sonoro quattro a due a Salerno venendo scavalcate di un punto, in classifica, dagli avversari. Sconfitta quasi indolore, comunque, per il Brescia, a cui mancano solo un paio di punti per raggiungere la salvezza.

2Foggia

Tramontano a Cittadella le speranze playoff del Foggia. I satanelli perdono per tre a uno lo scontro diretto del“Tombolato”, scivolando a ben sette lunghezze dalla zona nobile, un ritardo difficilmente colmabile nelle rimanenti quattro partite.

1 Palermo

Tonfo del Palermo sul terreno del Venezia. La squadra di siciliana, nonostante la clamorosa battuta d’arresto, rimane fortunatamente al secondo posto col Parma, terzo per gli scontri diretti, grazie alle sconfitte del Frosinone e dello stesso Parma ma la brutta figura del “Penzo”, però,  non è andata giù al vulcanico presidente Zamparini che ha esonerato, a sole quattro giornate dalla fine, Bruno Tedino, affidando la panchina rosanero a Robero Stellone. 

0 Ternana

Evidentemente l’ubriacatura delle troppe feste per aver vinto il derby in casa del Perugia dopo ventisette anni, ha dato alla testa alla Ternana, travolta a domicilio dal Pescara nell’importantissimo scontro diretto del “Liberati”. I rossoverdi, con questo clamoroso passo falso, compromettono la loro bella rimonta, ritrovandosi di nuovo all’ultimo posto con la Pro Vercelli, a tre lunghezze dal playout. Vincere una battaglia non significa vincere la guerra e i festeggiamenti vanno fatti, eventualmente, solo alla fine!